Gmail, gli sviluppatori di terze parti possono leggere le vostre mail. Attenzione

Google permette ad alcune sue aziende di leggere i messaggi di posta elettronica nell'applicazione Gmail. Una cosa normale o una violazione della privacy?
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 04 Luglio 2018, alle 15:01 nel canale WebGmail e Google al centro di una polemica sulle tecniche impiegate per permettere agli utenti di visualizzare annunci pubblicitari nella propria applicazione di posta elettronica. Nello specifico, in un articolo comparso sulle pagine del Wall Street Journal, sembra che il gruppo di Mountain View metta a disposizione di alcune aziende di terze parti l'accesso all'archivio dei messaggi inviati o ricevuti dagli utenti.
In tal caso nella maggior parte delle situazioni le aziende di terze parti non fanno che impiegare algoritmi di analisi per riuscire a trovare le keyword affinché possano poi basare le proprie inserzioni pubblicitarie mirate proprio agli utenti. Alcuni però sembra che abbiano utilizzato degli operatori in carne ed ossa per farlo andando dunque a "spiare" le mail degli utenti mettendo in qualche modo a repentaglio la privacy degli utenti che solitamente usano appunto Gmail.
Il caso della Return Path Inc. ne è senza dubbio l'esempio: la società ha confermato al Wall Street Journal che in alcune situazioni direttamente i propri dipendenti hanno letto centinaia o migliaia di messaggi di posta elettronica. Dalle dichiarazioni però non è chiaro se a farlo siano stati davvero dipendenti umani o algoritmi predisposti. Chiaramente al momento non ci sono prove che le società come la Return Path Inc. abbiano abusato delle informazioni degli utenti o addirittura abbiano spiato i messaggi presenti nella casella di posta elettronica.
Google ha voluto dire la sua in risposta al Wall Street Journal dichiarando come il permesso di accedere a Gmail venga concesso agli sviluppatori dopo una attenta procedura di verifica che vede:
- Controllo che l'identità della società sia correttamente rappresentata dall'app.
- Controllo che la policy sulla privacy specifichi che l'app può monitorare le mail.
- Controllo che la richiesta di accesso ai dati sia coerente con il tipo di app sviluppata (per esempio: niente accesso a Gmail per le app torcia).
Inoltre l'azienda di Mountain View ci tiene a precisare come i suoi dipendenti possano sì leggere le mail degli utenti ma solo in casi estremi come quando l'utente lo richiede dando l'esplicito consenso oppure in situazioni di estrema sicurezza come investigazioni su un bug o su di un abuso.
Essere di fronte ad un secondo caso di Cambridge Analytica forse risulta al quanto esagerato. Google tiene molto alla privacy dei suoi utenti soprattutto proprio dopo il caos intervenuto con Facebook. Di fatto però è palese che il livello di attenzione circa questo argomento sia realmente elevato sia da parte del pubblico che da parte delle autorità e dunque sicuramente non sarà sottovalutato.
30 Commenti
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Le mail non le deve leggere nessuno salvo le autorità in caso di indagini di polizia e solo nel caso di reati particolarmente gravi (omicidio, pedofilia, terrorismo, rapimento) che coinvolgono il titolare dell'account mail.
Ma che scherziamo?
Se anche una app mi chiedesse il consenso, le email che ricevo sono scritte da altri che potrebbero, senza che io me lo aspetti, inserire dati loro molto personali. Come é possibile che io possa dare l'autorizzazione all'accesso da parte di terzi che non siano le autoritá?
insomma che un bot scandagli la mia mail alla ricerca di specifiche keywords non mi da fastidio, in fondo il servizio è gratuito proprio perchè contiene pubblicità mirata, se non ti piace non lo usi, però sapere che in realtà ci possono essere delle persone che leggono la mia posta mi crea un po' di disagio. Non che abbia nulla da nascondere ma la privacy mia e delle persone con cui comunico penso debba sempre essere da salvaguardare, a prescindere dal tipo di servizio, inoltre un bot è un bot, non gliene frega niente di quel che scrivi e non ha secondi fini, un essere umano potrebbe invece usare le informazioni che legge nelle mie email per suo interesse personale, magari approfittandone per ottenere qualcosa dalle informazioni che ha carpito.
che sia il personale di Google a farlo, o quello di altre società di sviluppo apps di terzi, non cambia nulla, è sbagliato e basta.
Essere di fronte ad un secondo caso di Cambridge Analytica forse risulta al quanto esagerato.
In realtà il caso è più grave. Cambridge Analytica ha recuperato dati che gli utenti avevano esplicitamente fornito rispondendo a un questionario. Che poi il responsabile del questionario li abbia rivenduti è l'aspetto più grave.
In questo caso invece i dati sono raccolti di nascosto sulla base di informazioni private raccolte senza nessuna autorizzazione e in maniera occulta.
Ma, a quanto sembra, Google continua a godere di una buona stampa, per cui gli viene perdonato qualunque cosa a differenza degli altri servizi.
Il fatto che sia un bot non cambia molto. Un bot può essere programmato facilmente per individuare le tue preferenze sessuali, i tuoi partner, i partiti a cui dai sostegno politico, la tua intenzione di andare in una data località (in modo da programmare anche la pubblicità sui cartelloni stradali in base al flusso di utenti).
In realtà sei più sicuro con un controllo umano: non ci sono abbastanza controllori per fare il lavoro che fa un bot, per cui il controllo umano è molto più a campione.
Ah ok, ho letto la fonte. Possono leggere le tue email solo se tu hai dato esplicito consenso con quel messaggio che ti appare. Praticamente una non-notizia....
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