Gli italiani usano le reti Wi-Fi pubbliche gratuite per vedere porno, pentendosene

Una ricerca della Symantec ha fatto emergere gli usi degli italiani nei confronti delle reti internet gratuite e pubbliche. Gli utenti si connettono facilmente senza chiedersi della sicurezza e navigano addirittura su siti porno per poi pentirsene.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 15 Luglio 2017, alle 09:01 nel canale WebWiFi
Poca attenzione dagli italiani alla sicurezza delle proprie sessioni su internet quando utilizzano reti Wi-Fi pubbliche e gratuite. Sì, perché una ricerca realizzata dalla Symantec, famosa azienda leader nella realizzazione di software antivirus, ha scoperto come gli utenti nel nostro paese si colleghino facilmente alle reti in giro per le città pur di non spendere soldi ma che lo fanno senza sapere di poter incorrere in problematiche legate proprio alla sicurezza dei propri dati sensibili. Oltretutto le sessioni realizzate spesso riguardano siti "per adulti" che vengono visionati per poi avere rimorsi su quello che si è fatto.
La ricerca effettuata non è altro che l'edizione 2017 del Wi-Fi Risk Report di Norton che ha coinvolto oltre 15.000 utenti di cui addirittura 1.000 nel nostro paese. Dal rapporto emerge un quadro abbastanza chiaro di quello che gli utenti italiani fanno con le reti Wi-Fi pubbliche. In generale il mal comune è senza dubbio quello di trascurare ogni sorta di precauzione nella navigazione condividendo facilmente nelle reti pubbliche password o magari anche il login del proprio conto corrente.
Gli utenti, seppure allarmati dalle recenti vicissitudini dei virus che hanno facilmente attaccato milioni di computer, sembrano ostentare sicurezza continuando a fare quello che hanno sempre fatto, proprio come usare le reti Wi-Fi pubbliche senza alcun tipo di protezione. Addirittura in Italia almeno il 40% degli intervistati solo pochi minuti dopo essere entrati in casa di amici o magari in un bar o in un hotel si preoccupa di ottenere la password della rete Wi-Fi e ancora peggio il 27% degli intervistati dichiara di effettuare l'accesso senza il permesso del proprietario. Non solo perché l'8% degli utenti ammette di aver violato la password pur di ottenere il collegamento alla rete.
Interessante scoprire come il 51% degli italiani si colleghi ad una Wi-Fi pubblica per utilizzare le mappe con il proprio smartphone ma addirittura un italiano su sei una volta collegato alla rete visiona siti per adulti senza preoocuparsi di poter incorrere in situazioni malevoli. Eppure la paura di essere scoperti o di essere derubati dei dati sensibili esiste e il 33% degli intervistati lo dichiara apertamente ma comunque continua a farlo senza "pudore". I segreti delle navigazioni su internet sembrano essere molteplici visto che quasi la metà degli utenti non si farebbe poi troppi problemi a pagare un riscatto agli hacker pur di non vedere esternate le proprie informazioni personali ad amici, famigliari o magari colleghi di lavoro. Insomma si naviga su internet senza protezione anche se poi ci si pente di quello che si è appena fatto.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE se ppoi te ne pentii?
Per fortuna ho un Windows phone e manco i virus fanno per il mio cellulare.Dipende da come è scelto e randomizzato il campione, potrebbe pure esserlo, ma non trovo la ricerca originale per poter verificare.
Credo siano qui https://www.symantec.com/about/news...isk-report-2017 e in particolare per l'italia quo
Paese di santi, navigatori e hacker
Ma si trovano così facilmente reti da bucare? Sarà che in questo sono un completo inetto ma intorno a me e da tempo che vedo solo reti wpa\wpa2 belle sigillate... perché questo tipo di reti sono ancora sicure giusto, o mi sono perso qualcosa?
Paese di santi, navigatori e hacker
Ma si trovano così facilmente reti da bucare? Sarà che in questo sono un completo inetto ma intorno a me e da tempo che vedo solo reti wpa\wpa2 belle sigillate... perché questo tipo di reti sono ancora sicure giusto, o mi sono perso qualcosa?
l'unico modo di bucare una rete wifi e' se usa il vetusto WEP o ha una WPS con pin vulnerabile a certi tipi di attacchi.
non e' comunque roba per gente comune o fattible al volo in pochi minuti quindi mi chiedo da dove spunta quell'8%?
Moltissimi non si preoccupano di cambiare la PW di default del router fornito dal proprio gestore telefonico... e in questo caso sono molto facili da violare, anche se non immaginavo che ben l'8% degli Italiani fossero in grado di farlo!
Ma tanti sono anche quelli che ottengono la PW del bar sotto casa, e poi navigano a scrocco h24.
Ma tanti sono anche quelli che ottengono la PW del bar sotto casa, e poi navigano a scrocco h24.
sono moooooooolto piu facili da violare le password che mettono gli utenti che quelle fornite di default dagli operatori.
In bruteforce XD
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