Facebook, le regole non le detterà più Zuckerberg. Un consiglio deciderà vita o morte dei post controversi

Sono stati annunciati i primi membri di quella che è stata definita la "Corte Suprema di Facebook": si tratta di un consiglio in grado di ribaltare le decisioni dell'azienda e dell'AD Mark Zuckerberg in merito alla moderazione di singoli contenuti su Facebook e Instagram.
di Manolo De Agostini pubblicata il 07 Maggio 2020, alle 11:01 nel canale WebFacebook non è più, da tempo, un semplice social network. Per quanto si tratti di un'azienda privata, con oltre 2 miliardi di persone registrate sulle proprie piattaforme è praticamente assimilabile a uno stato sovrano, con tutti gli annessi e connessi derivanti dal ruolo. Sul finire del 2018 scandali di varia portata spinsero Mark Zuckerberg ad ammettere che serviva un sistema di governance indipendente, capace di prendere decisioni su libertà di espressione e altri aspetti critici.
L'idea è diventata un obiettivo e nelle scorse ore sono stati annunciati i primi membri dell'Oversight Board, ovvero un Consiglio di sicurezza (o Comitato per il controllo) che si occuperà verificare l'impatto di alcune decisioni che riguardano le piattaforme social dell'azienda.
"Da sempre riceviamo consigli dagli esperti su come proteggere al meglio le nostre piattaforme, ma finora siamo stati noi a decidere su cosa consentire o no sulle nostre piattaforme. Queste decisioni spesso non sono facili da prendere - la maggior parte non ha esiti ovvi o non controversi, eppure molte hanno implicazioni significative per la libera espressione", spiega Facebook.
"Ecco perché abbiamo creato e autorizzato un nuovo gruppo a esercitare un giudizio indipendente su alcune delle decisioni in merito ai contenuti più difficili e significativi. Perciò abbiamo cercato il contributo sia di critici che sostenitori di Facebook, ospitando un processo di consultazione globale fatto di seminari e tavole rotonde con oltre 650 persone in 88 paesi diversi".
I membri annunciati (qui nomi e biografia, ma si contano un ex primo ministro, un premio Nobel per la pace e diversi esperti di diritto costituzionale e difensori dei diritti) riflettono un'ampia gamma di punti di vista (culturali, politici, religiosi, ecc.) ed esperienze. Hanno vissuto in oltre 27 paesi e parlano almeno 29 lingue. Cancellazione di contenuti, profili, ma anche decidere come agire di fronte all'incitazione all'odio, al rispetto della privacy e molestie di ogni genere, questi saranno i temi su cui il consiglio dovrà prendere decisioni che poi saranno applicate da Facebook.
"Prenderanno alcune decisioni con cui in Facebook non saremo sempre d'accordo, ma è questo il punto: sono veramente autonomi nell'esercizio del loro giudizio indipendente. Ci aspettiamo inoltre che l'adesione del consiglio stesso sia soggetta a critiche, ma il suo successo a lungo termine dipende dal fatto di avere membri che introducano prospettive e competenze differenti".
In consiglio è formato da quattro copresidenti e altri 16 membri. La selezione dei membri insieme a Facebook continuerà fino a raggiungere 40 membri, a quel punto sarà lo stesso consiglio ad assumersi la responsabilità della selezione di altri membri. Le persone parte di questa "Corte Suprema" sono legate direttamente all'Oversight Board, non si tratta di dipendenti di Facebook e non potranno essere rimosse da Facebook.
L'azienda di Zuckerberg implementerà le decisioni del Consiglio "a meno che ciò non possa violare la legge" e "risponderà in modo costruttivo e in buona fede agli orientamenti politici formulati dal consiglio". Appuntamento quindi al "prossimo scandalo", per vedere come si muoverà il Consiglio e come agirà Facebook.
17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSo che è il solito commento che critica senza tentare di dare una soluzione, ma di fatto credo che la soluzione definitiva non esista, cioè bisogna vigilare certo, ma a monte bisognerebbe trovare un modo efficace per insegnare alla gente ad usare internet e i social, a sapersi informare, cercare fonti non condividere prima di aver verificato un fatto ecc (Azzardo... Insegnare tali skill nelle scuole?), più che riparare ai danni dopo.
Hanno già fallito con te visto che invece di scrivere abilità scrivi skill. Fra l'altro manca una S se è al plurale.
So che è il solito commento che critica senza tentare di dare una soluzione, ma di fatto credo che la soluzione definitiva non esista, cioè bisogna vigilare certo, ma a monte bisognerebbe trovare un modo efficace per insegnare alla gente ad usare internet e i social, a sapersi informare, cercare fonti non condividere prima di aver verificato un fatto ecc (Azzardo... Insegnare tali skill nelle scuole?), più che riparare ai danni dopo.
In realtà basterebbe OBBLIGARE i gestori delle pagine\gruppi o chi scrive un semplice post a MODERARE i contenuti dei commenti .
Ovviamente per far questo serve che i gestori di pagine pubbliche o cmq ad elevato traffico siano registrati con un CF verificato.
Io sono ignorantissimo e su questo non ci piove, ma questo tuo commento a cosa è servito? A cercare di sminuire il messaggio sottolineando che non scrivo bene? Cosa c'entra con l'argomento in questione? O semplicemente aspettavi l'occasione di attaccarmi per qualche ragione? Tra l'altro l'uso del genitivo sassone è subordinato all'uso della lingua Inglese, se io inserisco un termine Inglese ma sto parlando in Italiano, non lo devo usare... O forse l'uso di un termine Inglese (che guardacaso ho imparato a scuola, luogo che tu avresti dovuto frequentare più a lungo) invece di uno Italiano offende in qualche maniera il tuo patriottismo?
Ovviamente per far questo serve che i gestori di pagine pubbliche o cmq ad elevato traffico siano registrati con un CF verificato.
Si ma questo non so se sia legalmente possibile, oltretutto non so se sarebbe neanche eticamente giusto, insomma non so XD... Dovrei ragionarci un po su.
In italiano non si mette la -s per indicare il plurale di una parola inglese. Vanno bene gli anglicismi ma la grammatica vigente rimane quella italiana
Volevo gustarmi qualche films con stars famose su uno dei computers aziendali....ma ho cambiato idea e leggerò la discussione mangiando dei popcorns...
Mi sanguinano gli occhi
Già... Andate a spiegarlo all'amico grammar nazi.
Si ma questo non so se sia legalmente possibile, oltretutto non so se sarebbe neanche eticamente giusto, insomma non so XD... Dovrei ragionarci un po su.
mah penso di si almeno per tutte le pagine che si ritengono official.
non si tratta di censura , ma di moderazione alla decenza. chi offende , chi insulta , chi scrive puttanate va cuttato . poi si conserva il post per eventuali chiarimenti e se si trattasse di censura si interviene.
So che è il solito commento che critica senza tentare di dare una soluzione, ma di fatto credo che la soluzione definitiva non esista, cioè bisogna vigilare certo, ma a monte bisognerebbe trovare un modo efficace per insegnare alla gente ad usare internet e i social, a sapersi informare, cercare fonti non condividere prima di aver verificato un fatto ecc (Azzardo... Insegnare tali skill nelle scuole?), più che riparare ai danni dopo.
Il nocciolo della questione è un po' più complicato.
In primis bisogna predendere atto che i social (FB nello specifico ma non solo) hanno raggiunto una estensione sulla popolazione tale da essere paragonata ai mezzi di informazione tradizionali quali giornali, radio e televisione.
Si aggiunga a questo il fatto che, come già detto dall'illustre Umberto Eco, i social consentono a qualsiasi idiota di avere (a sproposito) una visibilità pari ai canali di informazione seri ed ufficiali.
Non c'è bisogno di dire quale enorme danno possa creare questa situazione.
Quello di una commissione che faccia da filtro su determinati contenuti è una ottima cosa ma temo sia come spegnere in incendio con un bicchiere d'acqua.
Penso sia necessaria una riforma legale profonda che entri nel merito di questi ambiti e detti regole e responsabilità precise.
I primi a doverci mettere la faccia e la resposabilità devono essere i gestori delle pagine.
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