Facebook, ecco cosa significa ''Sfida accettata'' e le immagini in bianco e nero pubblicate sul social

La catena per sensibilizzare le persone sulla lotta al cancro nata in India e Regno Unito è arrivata anche in Italia dopo qualche mese. Gli utenti però non hanno capito il significato e tutto è diventato un nostalgico album con foto del passato.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 15 Marzo 2017, alle 15:01 nel canale WebLa nuova moda del momento è la condivisione della foto in bianco e nero sul proprio profilo di Facebook con la dicitura "Sfida accettata" sul post. Magari vi sarete chiesti il motivo di questa "catena di Sant'Antonio" in termini moderni. O magari avete deciso di condividere anche voi, senza conoscerne i reali motivi, solo per il gusto di pubblicare una vostra foto del passato e magari scoprire come erano i vostri amici. Eppure la catena della "sfida accettata" è nata mesi fa in India e nel Regno Unito per una causa ben precisa che riguardava la lotta al cancro.
Le regole erano poche ma precise. Si doveva pubblicare una foto in bianco e nero in un post corredato dalla fatidica frase "Challenge Accepted" ossia proprio "Sfida accettata". A questo punto l'autore del post avrebbe inviato a tutti coloro che avessero messo mi piace al post, un messaggio in cui si richiedeva di riempire Facebook con immagini monocromatiche supportando cosi la lotta al cancro. Un simbolo come molti realizzati sul social network che ha sì i suoi contro ma molto spesso anche i suoi pro, con un potere così forte da permettere un passaparola che pochi altri realizzano.
Visto che ormai ne ho le bacheche piene... " sfida accettata"
— Giudila (@versole23) 13 marzo 2017
Va bene come mia foto da giovane? #sfidaaccettata pic.twitter.com/qanvBHFRWi
In questo caso però la situazione sembra essere sfuggita di mano e il passaparola, soprattutto nel Regno Unito e poi anche in Italia, ha creato delle situazioni anomale con condivisioni "scherzo" o magari anche proteste come quella di Rebecca Wilkinson, ragazza realmente malata di cancro, la quale ha dichiarato come tutta questa campagna vada contro i malati non aiutandoli nella loro sofferenza. Il vero significato si è dunque perso per strada e molti hanno condiviso le proprie immagini per il solo gusto di farlo o magari per non essere da meno visto che "tutti lo facevano".
E' il rovescio della medaglia dei social network di oggi. Le cose nascono su internet magari con un significato importante, per condividere una lotta contro i soprusi, contro le malattie, contro le maldicenze ma le persone spesso non si informano su quello che vedono e sentono e condividono automaticamente, allontanandosi dal senso principale della catena e riducendo il tutto ad una mera condivisione dei propri scatti o di immagini anche fin troppo divertenti.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAssurdo
Mi chiedo come una cosa questa possa aiutare nella lotta al cancro!Chi vuole aiutare questa cause NON pubblica foto, mette like o condivide qualsivoglia post, ma effettua donazioni alle varie associazioni di fiducia.
Se bastasse mettere like o fare post saremmo tutti sani, ricchi e fortunatissimi!!!
By(t)e
posseggono?
mamma mia ma dove li trovate sti redattori?
I like e fare i post non aiutano certo dal punto di vista economico.
Tuttavia possono aiutare creando consapevolezza e spingendo almeno una piccola parte di quegli utenti, non solo a fare un post ma a documentarsi e magari fare una donazione.
sarebbe da sperare quanto auspicato, ho come il sospetto che nel 99.99 % dei casi viene fatto solo per mettersi in mostra o "perché lo fanno tutti".
Specialmente in questo caso dove il 99.99 % delle persone lo ha fatto senza sapere il perché (lo fanno tutti lo faccio anche io)! Costoro che consapevolezza hanno appreso sulla lotta al cancro? Non sapevano neanche si trattava di un'iniziativa alla lotta al cancro!
Se volessi fare il "complottista" mi viene da pensare che sia stata un'iniziativa per recuperare foto degli utenti. Ricordo una puntata della serie "Person Of Interest" in cui l'inventore della "macchina" (supercomputer in grado di controllare tutto e tutti) aveva inventato i social network perché gli utenti pubblicassero autonomamente i fatti loro agevolando il compito della "macchina". Certo quello era solo fantasia ... e se ci fosse un fondo di verità ?
Premetto che anch'io ritengo socialmente ritardato chi pubblica queste immagini a caso.
Tuttavia sono in disaccordo con entrambe le tue pene:
1) Ai fini della diffusione della campagna di sensibilizzazione, il fatto che ci sia un oggetto criptico come "Sfida accettata" porta i meno ritardati a chiedersi QUALE SIA questa sfida in corso, quindi indirettamente ad autoinformarsi.
2) In quanto sito di informazione tecnologica, ritengo che sia parte della mission principale di questo sito anche il fare luce su curiosità di costume del web, cosa che porta i non-così-ritardati-ma-decisamente-pigri (come il sottoscritto) ad essere ugualmente informati.
è più ridicolo degli amen per il malato
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".