Don't Die è il documentario Netflix su Bryan Johnson che vuole battere l'invecchiamento

Don't Die è il documentario Netflix su Bryan Johnson che vuole battere l'invecchiamento

"Don't Die" esplora la sfida di Bryan Johnson contro l'invecchiamento, documentando il suo controverso progetto da 2 milioni di dollari all'anno per raggiungere l'immortalità attraverso tecnologie all'avanguardia e un regime di vita estremo.

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Web
Netflix
 

Netflix ha recentemente rilasciato un documentario che sta facendo molto discutere nel campo della tecnologia e della scienza. "Don't Die: L'uomo che vuole vivere per sempre" segue la storia di Bryan Johnson, un imprenditore tech americano che ha deciso di investire milioni di dollari in un ambizioso progetto per rallentare - e potenzialmente invertire - il processo di invecchiamento.

 

Il progetto Blueprint: una sfida senza precedenti

Al centro del documentario c'è il "Blueprint Project" di Johnson, un programma anti-invecchiamento estremamente dettagliato e basato sui dati. Lanciato nel 2021, questo progetto prevede:

  • Un team di 30 medici dedicati
  • L'assunzione di centinaia di pillole e integratori al giorno
  • Una dieta e un regime di allenamento rigorosi
  • Terapie all'avanguardia come trattamenti agli infrarossi e trasfusioni di plasma
  • L'utilizzo di algoritmi predittivi e terapie geniche sperimentali

Johnson afferma che grazie a questo protocollo, il suo corpo ha ora l'età biologica di un ventenne, nonostante i suoi 47 anni anagrafici. La giornata tipo di Johnson sembra uscita da un romanzo di fantascienza:

  • Sveglia all'alba
  • 90 minuti di allenamento quotidiano
  • Cena alle 11 del mattino
  • A letto alle 20:30
  • Risonanze magnetiche settimanali
  • Trattamenti alla pelle regolari
  • Terapia sperimentale con il gene della follistatina

Johnson sostiene che questi sforzi hanno già dato risultati significativi, affermando che l'età del suo corpo è ora quella di un uomo "alla fine dei vent'anni"

Risultati e controversie

Secondo i dati presentati nel documentario, i risultati di Johnson sono impressionanti visto che la sua velocità di invecchiamento è ora di 0,64, più lenta del 99% dei ventenni. È riuscito a ridurre l'infiammazione corporea dell'85% rispetto alla media dei diciottenni e il suo VO2 max è nel top 1,5% dei diciottenni. Tuttavia, il progetto non è esente da critiche. Alcuni esperti nel campo della longevità, come il ricercatore di Harvard Vadim Gladyshev, sostengono che l'approccio di Johnson "non è scienza, è solo attenzione".

Il documentario solleva importanti questioni etiche: è giusto cercare di vivere per sempre? Quali sarebbero le conseguenze se l'immortalità diventasse possibile solo per i più ricchi? Come cambierebbe il nostro rapporto con la vita e la morte? Queste domande sono al centro del dibattito che il documentario cerca di stimolare.

L'uomo dietro il progetto

Bryan Johnson non è nuovo al mondo dell'innovazione. Nato nel 1977 a Provo, Utah, ha fatto fortuna nel campo della tecnologia, fondando e vendendo Braintree, una società di pagamenti online, a PayPal per 800 milioni di dollari nel 2013. Dopo il successo imprenditoriale, Johnson ha deciso di dedicare la sua vita e le sue risorse alla ricerca sulla longevità. Il suo approccio è caratterizzato da una rigorosa disciplina e da una totale trasparenza: Johnson pubblica regolarmente i suoi dati medici e i risultati dei suoi esperimenti, permettendo a chiunque di seguire il suo percorso.

Nonostante l'entusiasmo di Johnson, molti esperti rimangono scettici. Andrew Steele, uno scienziato specializzato in longevità, ha sottolineato che la genetica gioca il ruolo più importante nel determinare l'aspettativa di vita di una persona, e che nessuna delle pratiche adottate da Johnson può cambiare questo fatto fondamentale. Inoltre, alcuni trattamenti utilizzati da Johnson, come le trasfusioni di plasma, sono stati criticati dalla FDA come potenzialmente dannosi e privi di benefici comprovati.

Nonostante le critiche, il progetto di Johnson ha attirato l'attenzione di celebrità e altri milionari. Il suo motto "Don't die" sta diventando un vero e proprio movimento, con Johnson che invita altri a unirsi a lui nella lotta contro l'invecchiamento. Johnson ha anche dichiarato di voler rendere il suo programma più accessibile, per permettere a chiunque di provare le sue tecniche di ringiovanimento. Tuttavia, con un costo stimato di 2 milioni di dollari all'anno, il protocollo rimane fuori dalla portata della maggior parte delle persone.

"Don't Die: L'uomo che vuole vivere per sempre" offre uno sguardo affascinante su un futuro in cui potremmo avere un controllo senza precedenti sul nostro "hardware biologico". Tuttavia, come ogni grande avanzamento tecnologico, solleva anche importanti questioni etiche e sociali che dovremo affrontare come società. Che si sia d'accordo o meno con l'approccio di Johnson, il suo esperimento ci costringe a riflettere sul nostro rapporto con l'invecchiamento e la mortalità, aprendo nuove frontiere nel dibattito su longevità e tecnologia. Il documentario di Netflix si propone come un punto di partenza per una discussione più ampia su questi temi, invitando gli spettatori a considerare le implicazioni di una vita potenzialmente illimitata.

Mentre la scienza continua a progredire, la domanda rimane: riusciremo mai a sconfiggere la morte? E se ci riuscissimo, sarebbe davvero la soluzione che cerchiamo? "Don't Die" non offre risposte definitive, ma ci invita a considerare queste domande fondamentali sulla natura della vita e del tempo.

53 Commenti
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Hiei360003 Gennaio 2025, 13:42 #1
2 milioni di dollari all'anno non sono neanche tanti per uno "decentemente" ricco, tuttavia quello che i soldi non possono comprare è la dedizione nel sottoporsi ogni giorno a quella routine
deggial03 Gennaio 2025, 13:53 #2
Bah, molto interessante dal punto di vista medico-scientifico, ma mi pare che così facendo arrivi a non-vivere 130 anni anzichè vivere 80 anni.

PS: trovo comunque interessante quanto sta facendo e la mia domanda è: se curo il corpo e non lo faccio invecchiare (o comunque lo faccio invecchiare lentamente), ma poi il cervello invecchia comunque, cosa succede?
A parte risposte ovvie come l'alzaimer e tutte le malattie del cervello, ma io intendo proprio il cervello come regolatore delle funzioni cellulari: se lui invecchia, anche il corpo invecchierà più velocemente, contro i miei sforzi di tenerlo giovane?
Opteranium03 Gennaio 2025, 13:57 #3
è semplicemente pazzo, ma pieno di soldi quindi c'è chi gli dà retta, tutto regolare
Hiei360003 Gennaio 2025, 14:00 #4
Originariamente inviato da: Opteranium
è semplicemente pazzo, ma pieno di soldi quindi c'è chi gli dà retta, tutto regolare


Sarebbe pazzo perché esattamente? secondo quanto riportato dall'articolo, è già riuscito a rallentare il processo d'invecchiamento del 99%, quindi perché sarebbe pazzo?
Altra domanda, secondo te tutte le cose che fa per rallentare l'invecchiamento le ha decise lui di sana pianta basandosi su cosa gli diceva la fata turchina o sono cose che gli sono state dette da un team di esperti qualificati?

Non sono domande retoriche le mie.
tibbs7103 Gennaio 2025, 14:12 #5
Cena alle 11 di mattina? 8(
giovanni6903 Gennaio 2025, 14:22 #6
Se l'intensità del colore dei capelli può essere un indizio di giovinezza (durante la vita della medesima persona), come mai nelle immagini di qualche mese fa erano 'neri' ed adesso ha delle 'venature' più chiare a fronte e tempie? Dopotutto non prende il sole dei caraibi, quindi non sono meches da sole.
Fede03 Gennaio 2025, 14:23 #7
Originariamente inviato da: tibbs71
Cena alle 11 di mattina? 8(


vivrà sicuramente più di me, ma non saprà mai cosa vuol dire tuffare un cucchiaio in un barattolo di nutella...

Grazie, preferisco morire
giovanni6903 Gennaio 2025, 14:24 #8
...forza! iniziamo a postare tutte le immagini dei piatti della cucina italiana e mondiale che si perde!
gd350turbo03 Gennaio 2025, 14:25 #9
Originariamente inviato da: deggial
Bah, molto interessante dal punto di vista medico-scientifico, ma mi pare che così facendo arrivi a non-vivere 130 anni anzichè vivere 80 anni.

Il dubbio è quello...
Se tu vivessi all'interno di un locale sigillato ermeticamente in cui ti viene fornita aria batteriologicamente pura, alla temperatura ed umidità precisa e mangiassi in modo altrettanto sano, avresti assai probabilmente una vita più lunga, ma non sono sicuro che questa si chiamerebbe vita.
Originariamente inviato da: deggial
PS: trovo comunque interessante quanto sta facendo e la mia domanda è: se curo il corpo e non lo faccio invecchiare (o comunque lo faccio invecchiare lentamente), ma poi il cervello invecchia comunque, cosa succede?
A parte risposte ovvie come l'alzaimer e tutte le malattie del cervello, ma io intendo proprio il cervello come regolatore delle funzioni cellulari: se lui invecchia, anche il corpo invecchierà più velocemente, contro i miei sforzi di tenerlo giovane?


Si verificherà sicuramente uno squilibrio, un corpo di un giovane con il cervello di un vecchio.
phmk03 Gennaio 2025, 14:26 #10

E'....

L'incubo dell' INPS ....

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