DJI aggiorna il firmware di Mavic Mini: si possono sbloccare le GEO Zones

DJI aggiorna il firmware del piccolo drone: oltre a nuove funzionalità di sicurezza è stata inserita la possibilità di sbloccare l'accesso a zone ristrette
di Andrea Bai pubblicata il 03 Gennaio 2020, alle 09:01 nel canale WebDJI
L'annuncio del piccolo drone Mavic Mini da parte di DJI, che grazie al peso contenuto permette nella maggior parte dei casi di aggirare gli impicci burocratici e normativi, è stato accolto con entusiasmo dal pubblico, anche se una piccola parte di esso ha espresso disappunto per la mancanza di alcune funzionalità importanti.
Una, in particolare: l'impossibilità di sbloccare l'accesso alle GEO Zones. Si tratta, per chi non fosse a conoscenza dell'argomento, di zone sensibili o vietate al volo di droni che sono automaticamente salvate nel sistema di navigazione dei droni DJI. L'accesso a queste zone è di norma interdetto, ma possono essere sbloccate solamente in particolari situazioni (ad esempio se si è in possesso delle effettive autorizzazioni ad operare in quell'area).

L'ultimo aggiornamento per la DJI Fly app di iOS e Android, rilasciato nei giorni scorsi, permette ora di sbloccare le GEO Zones. Quando si tratta di GEO Zones, sbloccare un'area a basso rischio richiede pochi passaggi. Le zone ad alto rischio richiedono invece un'approvazione e una dimostrazione di credenziali, ma non è possibile comunque accedervi tramite la Fly App. Di base non è consigliabile sbloccare una zona ad alto rischio, specialmente in prossimità di aree sensibili come gli aeroporti, a meno che si sappia cosa si stia facendo.
DJI ha inoltre aggiunto una funzionalità che evita il decollo quando il segnale GPS è debole e la luce ambiente non è sufficiente per poter pilotare il drone in sicurezza. Un'altra novità inserita con l'aggiornamento firmware è la necessità di calibrare la bussola prima del decollo se la luce ambientale è bassa o se la bussola è soggetta ad interferenze magnetiche, una eventualità che rappresenta la prima causa di "dirottamenti" accidentali. Del resto bisogna considerare che Mavic Mini è un drone che, proprio per le sue caratteristiche, si rivolge ad un pubblico entry level o comunque con poca esperienza per quanto riguarda il pilotaggio di droni e che quindi è più facilmente esposto alla possibilità di perdere il proprio piccolo compagno volante.
Tra le altre novità vi è la regolazione dell'altitudine di volo e della distanza in modalità payload, l'aggiunta di un segnale di avvertimento per i cicli di batteria e la riduzione del rumore durante le operazioni di auto-diagnostica dopo l'accensione. DJI osserva inoltre che l'aggiornamento potrebbe andare a reimpostare le opzioni personalizzate dei controller, come ad esempio l'altitudine RTH e la massima distanza di volo, alle condizioni di fabbrica. Come precauzione prima dell'aggiornamento si consiglia di annotare le impostazioni personalizzate e di verificarle dopo l'aggiornamento.
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