DAZN vuole i nomi di chi ha usato il pezzotto: ecco cosa rischia chi ha guardato partite illegalmente

DAZN ha deciso di intraprendere azioni legali contro gli utenti che hanno utilizzato piattaforme di streaming illegali per guardare eventi sportivi, danneggiando gravemente l'economia dell'industria sportiva. Ecco cosa si rischia.
di Nino Grasso pubblicata il 29 Novembre 2024, alle 16:11 nel canale WebDAZN
La lotta contro la pirateria televisiva non ha fine, e il nuovo capitolo vede fra i protagonisti DAZN. L'emittente digitale si è detta pronta, infatti, a intraprendere azioni legali contro gli utenti che hanno usufruito di servizi di streaming illegali.
Le novità seguono l'inchiesta condotta dalla Procura di Catania, che ha recentemente smantellato una rete di oltre 2500 canali pirata, con la piattaforma di streaming sportivo che intende costituirsi parte civile nel processo penale che ne deriverà. L'obiettivo è chiaro: ottenere risarcimenti e punire gli abbonati al pezzotto, un fenomeno che ha proliferato negli ultimi anni, danneggiando gravemente l'industria dello sport e dei diritti televisivi.
DAZN parte civile nel processo legato all'operazione Taken Down: le conseguenze per gli utenti del pezzotto
La decisione di DAZN, riportata da La Repubblica, rappresenta un passo importante nella lotta contro la pirateria. Attraverso questa iniziativa, l'azienda non solo intende recuperare i danni economici subiti, ma anche stabilire un precedente legale che potrebbe dissuadere gli utenti dal continuare a utilizzare servizi illeciti. L'amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha sottolineato l'importanza di considerare il furto di contenuti sportivi alla stregua di altri reati, affermando che "rubare una partita è grave quanto un altro furto".
DAZN non si limiterà a perseguire legalmente i gestori delle reti pirata; l'azienda intende anche identificare e sanzionare gli utenti che hanno visualizzato contenuti senza un regolare abbonamento. I legali di DAZN stanno già lavorando per ottenere i nomi degli abbonati illeciti attraverso i magistrati catanesi e, se la strategia avrà successo, potrebbe segnare un cambiamento radicale nel modo in cui vengono affrontati i reati legati alla pirateria. La possibilità di multe per gli utenti potrebbe finalmente far cadere la presunzione di impunità che caratterizza il fenomeno.
Secondo le stime, circa 2,2 milioni di italiani potrebbero essere coinvolti nell'utilizzo del pezzotto, rappresentando circa il 10% degli utenti europei identificati dalla procura. L'importo fissato per le multe è da 150€ a un massimo di 5000€, con lo Stato che potrebbe trovarsi in cassa da 330 milioni fino a 11 miliardi di euro, nel caso di ammenda massima. Cifre che mettono in evidenza l'impatto economico della pirateria sul settore.
La Guardia di Finanza si è detta pronta a intervenire e a comminare sanzioni agli utenti illeciti, seguendo le indicazioni della legge. La collaborazione tra DAZN, Sky e la Lega Calcio rappresenta un fronte unito contro la pirateria, dimostrando che l'industria sportiva è determinata a proteggere i propri diritti e investimenti all'interno di una situazione in cui risultano fondamentali il supporto e l'intervento delle istituzioni.
29 Commenti
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Poi di massima sono d'accordo con la lotta alla pirateria, se uno non si può permettere un servizio, nom vi è ragione per ottenerlo in modo illegale. Specialmente in questo caso non stiamo parlando di servzi essenziali. (*)
Detto questo vedremo se nei prossimi anni, se grazie a questa lotta alla pirateria ci sarà un aumento degli introti. Personalmente non credo proprio.
(*)
Anche se su questo tema c'è molto da approfondire, perchè alcuni servizi stanno diventando essenziali. Come l'accesso a Internet, ma questo è un altro discorso
Il Giorno che DZN fallisce
Il giorno che DAZN fallisce, saremo in tanti a festeggiare!Aggiungo che si è arrivati all'esagerazione e al giorno d'oggi non puoi vedere quasi nulla di sportivo se non paghi, eppure quando ero bambino guardavo ad esempio tutta la F1 sulla RAI con il mio papà.
A occhio? Rispettivamente 1000, 100, 10, 1, 0
Ciao non sono servizi essenziali quindi non vedo il nesso di usare il pezzotto per "lottare contro lo strapotere di questa gente ingorda" per me dazn, netflix etc etc possono pure mettere l'abbonamento a 100 euro al mese, non lo faccio e non lo guardo, pazienza!
Per dirti, se mi piace la ferrari e non me la posso permettere non vado a comprarla a poco prezzo dal tipo che l'ha rubata
P.s. Se vuoi un consiglio visto che hai 4 abbonamenti io farei così, ti abboni solo a 2 servizi al mese guardi quello che ti interessa e poi il mese successivo disdici e fai l'abbonamento agli altri 2 servizi, già facendo così hai dimezzato i costi
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