DAZN e stop all'abbonamento condiviso: il governo convoca l'azienda

DAZN e stop all'abbonamento condiviso: il governo convoca l'azienda

Il ministro Giorgetti ha convocato DAZN per fare chiarezza sul caso dello stop alla doppia utenza. Il 16 novembre i vertici del servizio si presenteranno a MISE per confrontarsi. "Siamo disponibili alla collaborazione e al confronto con le autorità e le istituzioni" fanno sapere da DAZN.

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Web
DAZN
 

La presunta decisione di DAZN - a oggi non confermata dall'azienda - di bloccare la visione dei contenuti su due schermi in contemporanea con lo stesso account ha causato grandi polemiche nelle scorse ore. La maggior parte degli utenti del servizio di streaming, diventato ancora più popolare dopo l'acquisizione dei diritti della Serie A, si è riversata sui social lamentandosi furiosamente.

Una buona fetta delle proteste arriva da chi paga un singolo abbonamento per condividerlo con più persone a distanza, mentre il resto da chi usa il servizio in condivisione all'interno della cerchia familiare. Ad esempio, un genitore che vede la partita in TV da casa propria e il figlio che la guarda all'esterno con lo smartphone.

Come trapelato nelle scorse ore, l'intenzione di DAZN sarebbe quella di bloccare questa possibilità, consentendo la visione contemporanea solo su dispositivi all'interno della stessa rete. La polemica ha raggiunto anche il governo e per questo il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, insieme alla sottosegretaria Anna Ascani che ha la delega in materia, hanno convocato i vertici di DAZN.

L'incontro si terrà martedì 16 novembre alle 15:00 e ha l'obiettivo di fare chiarezza sul tema al fine di tutelare i consumatori. "Come di consueto siamo disponibili alla collaborazione e al confronto con le autorità e le istituzioni. A questo riguardo, abbiamo prontamente accolto l'invito da parte del Ministro dello Sviluppo Economico e dell'On. Anna Ascani, ad un confronto da svolgersi all'inizio della prossima settimana", ci fanno sapere da DAZN.

Non resta quindi che attendere sviluppi. In base a quanto riportato da "Il Sole 24 Ore", DAZN avrebbe rilevato che da settembre circa il 20% delle condivisioni degli account è fatta in un modo ritenuto fraudolento, ovvero gli account vengono usati da due o più persone che non vivono sotto lo stesso tetto.

La stretta consentirebbe a DAZN di dare nuova linfa alla campagna abbonamenti e dall'altra di offrire alla Lega Calcio informazioni più precise sul numero di abbonati. Allo stesso tempo, l'iniziativa potrebbe favorire una gestione migliore del traffico streaming, a vantaggio della stabilità e della qualità del servizio.

15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
redeagle11 Novembre 2021, 10:07 #1
A prescindere da tutto e da tutti, da qualsiasi motivazione reale o presunta, se un'azienda decide di cambiare i termini di servizio (nel caso specifico la condivisione dell'account) è liberissima di farlo e non vedo alcuno scandalo o motivo per rivolte popolari o (peggio che mai) politiche.
Unico obbligo è mantenere le condizioni attuali per ogni utenza fino alla scadenza dell'abbonamento esistente, per il resto non comprendo tutto questo rumore. Può piacerci o meno ma, stante la condizione di cui sopra, l'azienda ha tutto il diritto di fare ciò che vuole.
Paganetor11 Novembre 2021, 10:10 #2
Il goveerno non si muoove per le cose serie, ma se tocchi il calcio APRITI CIELO!

gd350turbo11 Novembre 2021, 10:23 #3
Originariamente inviato da: redeagle
A prescindere da tutto e da tutti, da qualsiasi motivazione reale o presunta, se un'azienda decide di cambiare i termini di servizio (nel caso specifico la condivisione dell'account) è liberissima di farlo e non vedo alcuno scandalo o motivo per rivolte popolari o (peggio che mai) politiche.

Non hai capito che all'italiano medio puoi fare quello che vuoi, aumentare tasse e introdurne di nuove, ecc.ecc.. e non ti dirà nulla, ma non devi toccare il calcio!

Originariamente inviato da: Paganetor
Il goveerno non si muoove per le cose serie, ma se tocchi il calcio APRITI CIELO!


Appunto !
DjLode11 Novembre 2021, 10:24 #4
Originariamente inviato da: redeagle
A prescindere da tutto e da tutti, da qualsiasi motivazione reale o presunta, se un'azienda decide di cambiare i termini di servizio (nel caso specifico la condivisione dell'account) è liberissima di farlo e non vedo alcuno scandalo o motivo per rivolte popolari o (peggio che mai) politiche.
Unico obbligo è mantenere le condizioni attuali per ogni utenza fino alla scadenza dell'abbonamento esistente, per il resto non comprendo tutto questo rumore. Può piacerci o meno ma, stante la condizione di cui sopra, l'azienda ha tutto il diritto di fare ciò che vuole.


Non so se sia così quando ti sei aggiudicato un asta per i diritti delle partite a livello nazionale Penso che il motivo della convocazione sia questo e non il cambio di termini di servizio nudo e crudo (altrimenti Tim, Vodafone e compagnia cantante avrebbero la stanza fissa al governo )
redeagle11 Novembre 2021, 10:27 #5
Originariamente inviato da: gd350turbo
Non hai capito che all'italiano medio puoi fare quello che vuoi, aumentare tasse e introdurne di nuove, ecc.ecc.. e non ti dirà nulla, ma non devi toccare il calcio!


L'ho capito benissimo da almeno 40 anni, ma non volevo fare polemica su questo in questa sede.
Con me sfondi una porta aperta, una delle frasi che ripeto più spesso è "no, non seguo il calcio, preferisco lo sport".

In ogni caso qui nessuno toglie il calcio agli interessati, al massimo li fanno pagare di più.
Gringo [ITF]11 Novembre 2021, 10:32 #6
DAZN e libera di fare ciò che vuole, l'unica cosa che andrebbe rivista, ma non solo con lei con tutte il fatto delle "Rivisitazioni/Rimodulazioni" Monolaterali, si sei un azienda ma sarebbe corretto anche difendere "Un Minimo" anche il consumatore.

Mi rimoduli ?
1) Ho diritto al recesso senza penale
2) Mi indennizzi per una % i mesi di fine contratto, visto che mi hai fatto perder tempo e ho scelto quel contratto per tot caratteristiche.

100€ anno ... mi cambi a metà contratto, Mi restituisci (20%) 60€ .... (vai in negativo..non è un mio problema)
.... o attendi fine contratto, si chiama rischio di impresa, piacerebbe anche a me fare investimenti e intascare solo le positività,
.... e di norma il cittadino non ha la possibilità di "Rimodulare".
gd350turbo11 Novembre 2021, 10:54 #7
Originariamente inviato da: redeagle
In ogni caso qui nessuno toglie il calcio agli interessati, al massimo li fanno pagare di più.


E' quello che non si deve fare !

Se gli aumenti le sigarettee con quei soldi paghi dazn, nessuno dice nulla !
R@nda11 Novembre 2021, 10:58 #8
Ehhh faranno il Bonus Dazn...
(Germano aiutaci tu)
cronos199011 Novembre 2021, 11:00 #9
Originariamente inviato da: Paganetor
Il goveerno non si muoove per le cose serie, ma se tocchi il calcio APRITI CIELO!
Il calcio in Italia, a seconda delle stime, ha un peso che va tra l'1,5% e il 3% del PIL.

Ti sembra abbastanza serio?
v1doc11 Novembre 2021, 12:18 #10
Originariamente inviato da: cronos1990
Il calcio in Italia, a seconda delle stime, ha un peso che va tra l'1,5% e il 3% del PIL.

Ti sembra abbastanza serio?


Incredibile, soprattutto se consideriamo che spendiamo solo lo 0.32% del PIL per la ricerca.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^