DAZN, abbonamento condiviso agli sgoccioli: il servizio pronto alla stretta

DAZN sarebbe pronta a un giro di vite sulla condivisione degli abbonamenti. La cosiddetta "concurrency" sarà bloccata e permessa solo in ambito familiare, ovvero all'interno della stessa rete: non sarà più possibile condividere l'abbonamento con amici e parenti distanti.
di Manolo De Agostini pubblicata il 09 Novembre 2021, alle 11:41 nel canale WebDAZN
Diversi servizi di streaming consentono di condividere l'abbonamento: due utenti possono vedere lo stesso contenuto in contemporanea anche se usano apparecchi diversi e si trovano in luoghi differenti. Finora i fruitori di DAZN potevano fare altrettanto, ma stando a Il Sole 24 Ore la piattaforma "sta per mettere fine alla possibilità di concedere a due utenze collegate allo stesso abbonamento di accedere ai contenuti contemporaneamente da due device che si trovano a distanza l'uno dall'altro".
Da DAZN arriva per ora un "no comment", ma le fonti de Il Sole 24 Ore riportano che le comunicazioni agli abbonati sarebbero in partenza, in modo che vengano informati su questo giro di vite e abbiano la possibilità di recedere entro 30 giorni se lo desiderano. La novità dovrebbe andare a regime a partire da metà dicembre o forse con il nuovo anno, ancora non è chiaro, ma in ogni caso porrà fine a quanto previsto al punto 8.3 delle condizioni di utilizzo.
"L'abbonamento dà diritto all'utilizzo del Servizio DAZN su un massimo di due (2) dispositivi contemporaneamente. Ai sensi del precedente Articolo 8.1.2, l'utente accetta che i dati di login siano unici per lo stesso e non possano essere condivisi con altri. Tali dati potranno essere modificati in qualsiasi momento visitando il nostro sito web e cliccando sulla pagina "Il mio Account".
La cosiddetta "concurrency" permette la condivisione dell'abbonamento in "ambito familiare", ovvero sotto la stessa rete (IP), e nelle condizioni d'uso si vieta la "condivisione con altri". Tuttavia, la possibilità di condividere l'account fuori dalla cerchia familiare, ossia con amici e parenti a distanza, non è bloccata. Sono anche nati dei servizi ad hoc, come il noto Together Price, che consentono di farlo.
DAZN avrebbe tuttavia rilevato che da settembre, ovvero da quando è partita la Serie A di cui ha acquisito i diritti fino al 2024, circa il 20% delle condivisioni degli account è fatta in un modo ritenuto fraudolento, ovvero gli account vengono usati da due o più persone che non vivono sotto lo stesso tetto.
Con la stretta DAZN vorrebbe da una parte dare "nuova linfa alla campagna abbonamenti" che ha visto una frenata dopo il boom iniziale e dall'altra offrire alla Lega Calcio dati più precisi per quanto concerne il numero di abbonati. Allo stesso tempo, l'iniziativa potrebbe avere riflessi sulla gestione del traffico streaming a vantaggio della stabilità del servizio.
45 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBasterebbe un anno senza che nessuno si abboni per far rigare dritto un bel po' di gente, secondo me...
Perchè da quando esiste l'uomo, l'immagine di base e del muscoloso forte e quella vincente (e le istituzioni ed il sistema premia quel modello)
alla fine e solo un problema evoluzionistico, HUGH!....io FORTE.... HUGH! LUI FORTE....
Se la bellezza in generale fosse di altro tipo nessuno vedrebbe il calcio e gli sport, ma verrebbero pagati migliardi gli scienziati e gli scacchisti.
Accontentiamoci e se uno vuole fottersi tutto lo stipendio su DAZN son solo problemi suoi,
(sempre che non leda gli altri, visto che sta passando il messaggio che ormai si fa quello che si vuole perchè HUGH! ....IO PAGO ED ESIGO !)
Mentre qualcosa non quadra, o hanno raggiunto troppo presto gli obbiettivi, visto che tolgono la prima dosa gratuita di droga molto presto confronto al solito.
Se la bellezza in generale fosse di altro tipo nessuno vedrebbe il calcio e gli sport, ma verrebbero pagati migliardi gli scienziati e gli scacchisti.
no, la scacchista è su Netflix
Basterebbe un anno senza che nessuno si abboni per far rigare dritto un bel po' di gente, secondo me...
Sono tanti i motivi...
Storicamente dare spettacoli al popolo è sempre stata una soluzione per tenerlo buono, "panem et circenses" si diceva, anche se ai tempi non c'era lo streaming e forse l'accesso era gratuito...
Oggi come oggi, specialmente in tempi di pandemie e lockdown, sperando di non finirci più, i servizi streaming hanno aiutato a sfangare la "prigionia", senza per questo fottere gli stipendi.
Ognuno ha interessi personali e vedersi una partita non mi pare un cosa per cui vergognarsi.
A me fa più tristezza chi si compra un telefonino da 1200€, ma non vorrei aprire un vespaio.
Si sta comodi sul divano, al caldo, all'asciutto e anche chi magari ha problemi ad uscire o fare una trasferta, può farlo comodamente senza sentirsi in difetto.
Piuttosto, la regola della visione multipla è quella che serve a calmierare i prezzi, specialmente a fronte di una piattaforma che ha un sacco di difetti.
Conosco tanta gente che lo fa su praticamente tutti i servizi di streaming tra famigliari, per i quali la concessione è sempre stata un vantaggio, che ne dicano.
Se ora la chiudono, mah, per me si danno la zappa sui piedi, perchè DAZN non è così "forte" da far pagare certe cifre, a differenza di altri broadcaster.
Piuttosto mi chiedo in base a cosa vorrebbero localizzare i dispositivi.
Mentre la TV gira in soggiorno, io potrei anche essere in camera in 4G perchè altrimenti l'ADSL non ce la fa e allora non so quanto questa cosa sia possibile, o legale.
Gli IP sarebbero diversi e la loro localizzazione sappiamo non essere cosa così precisa.
A meno di non richiedere l'accesso alla posizione, ma credo infrangerebbero pesantemente la privacy.
Inoltre, nello stesso nucleo famigliare, uno potrebbe anche essere altrove in vacanza e guardarsi una partita mentre la vedono anche sulla TV di casa.
Insomma... scommetto 1€ che non ne faranno nulla.
Quindi se uso sulla tv app di DAZN e poi sul pc mi voglio collegare tramite VPN manco lo posso fare perchè per loro sono due persone in due luoghi diversi, bella str...a.
Ma tanto costa poco "soli" 30€ al mese, volevi pure 2 dispositivi.
Mi dispiace per chi ha fatto l'abbonamento e paga questa cifra con la necessità di utilizzare 2 dispositivi.
per lo stesso motivo per cui uno spende 1500€ di scheda video o 400€ per un case: LA PASSIONE. c'è chi li spende per le auto, chi per gli smartphone, altri ancora per alcol e fumo, alcuni anche per le prostitute. ognuno ha le proprie passioni e dare del decerebrato solo perchè non si condivide quella passione è a propria volta un decerebrato (parlo in generale)
Ma tanto costa poco "soli" 30€ al mese, volevi pure 2 dispositivi.
Mi dispiace per chi ha fatto l'abbonamento e paga questa cifra con la necessità di utilizzare 2 dispositivi.
ma infatti molti passeranno al pezzotto o agli streaming illegali. io pago 20€ per timvision e ho qualcosa in più rispetto al solo dazn, ma 30€ è pura follia visto che poi si avvicina ai 50€ per chi deve avere la connessione fissa solo per loro
Poichè questo è tecnicamente piuttosto facile da realizzare, ciò consentirebbe di non scontentare troppo gli utenti "onesti" contrastando efficacemente l'uso illecito.
Poichè questo è tecnicamente piuttosto facile da realizzare, ciò consentirebbe di non scontentare troppo gli utenti "onesti" contrastando efficacemente l'uso illecito.
è quello che gia fanno e non modificheranno infatti.
i commenti beceri di sopra sull'inutilità di uno sport come il calcio neanche poi li considero, un po' come quelli che fanno i conti sulle tasche degli altri perchè si comprano una cosa piu "cara"
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