Come scoprire chi ti ha cancellato da Facebook: c'è un'app anche per questo

Per parecchi utenti iscritti a Facebook può essere un trauma scoprire di essere stati cancellati da un amico nel servizio social. Proprio per questo, nel corso degli anni hanno spopolato servizi che promettevano di scoprire eventuali cancellazioni dal proprio profilo, ma che in realtà non erano altro che malware in cerca di dati sul servizio social. Who Deleted Me on Facebook è invece diversa, e fa esattamente quello che dice il suo nome: ovvero, ti permette di scoprire chi ti ha cancellato da Facebook.

App di questo tipo sono già presenti da tempo e funzionanti su Twitter, Tumblr ed Instagram, tuttavia le soluzioni possibili su Facebook e realmente funzionanti erano abbastanza macchinose da essere applicate. La procedura più affidabile era quella di salvare i dati del proprio account in locale e poi salvarle nuovamente in futuro, in modo da paragonare il file "friends.htm" e scoprire eventuali variazioni. È chiaro che con questo metodo bisognerà aggiornare la lista ogni volta che si aggiunge o si elimina un amico.

Who Deleted Me on Facebook permette invece di fare tutto ciò in maniera estremamente più semplice, e consente di monitorare eventuali cancellazioni in tempo reale. Non si tratta di un prodotto nuovo: in passato era un'applicazione sul social network, ma i cambiamenti operati da Facebook in aprile ne avevano causato l'eliminazione. Nel corso dei giorni scorsi è stata rilanciata come app per iOS e Android, ed anche come estensione per Chrome. Una volta installata e sincronizzata con il proprio account, l'app monitorerà eventuali cambiamenti in tal senso sul proprio account.

È bene precisare infine alcuni aspetti dell'applicazione: Who Deleted Me on Facebook non permette di scoprire eventuali cancellazioni avvenute prima della sincronizzazione con l'account, né permette di individuare se un eventuale utente ha smesso di seguire l'account dell'utente iscritto (quindi tutti i contenuti di quest'ultimo risulteranno invisibili nella newsfeed). In entrambi i casi parliamo di limiti consistenti, che diminuiscono la reale utilità di un'applicazione di questo tipo, che si intrufola nella nostra privacy per scoprire, di fatto, se quel compagno delle superiori che non sentiamo da anni nella vita reale ci ha ancora su Facebook.

Forse troppo poco in cambio della nostra privacy.