Com'era navigare su internet nel 1990? Il CERN ci fa rivivere l'esperienza

Il CERN di Ginevra ha rilasciato quello che può essere considerato il primo browser web della storia, con cui è possibile accedere a pagine sia vecchie che nuove. Ecco dove trovarlo
di Nino Grasso pubblicata il 21 Febbraio 2019, alle 13:41 nel canale WebChi è nato dopo gli anni '80 probabilmente non ha mai avuto modo di provare l'ebbrezza del World Wide Web degli albori. C'è da dire che non era una grande esperienza: non c'erano lettori multimediali e agli inizi anche le immagini erano un lusso proibito, e - incredibile a dirsi - non c'erano nemmeno i gattini. A far rivivere quell'esperienza è oggi il CERN (con sede nei pressi di Ginevra), che ha ricostruito quello che allora poteva essere definito come il primo browser web al mondo e lo ha reso disponibile per tutti.
Questo significa che chiunque può navigare online su qualsiasi sito, vecchio o nuovo, come se si fosse tornati agli albori del web. Non è un gran vedere, anzi le pagine dei siti moderni risultano illeggibili, ma è chiaro che allora c'era la sensazione di trovarsi di fronte ad una rivoluzione, probabilmente la più grande in ambito tecnologico degli ultimi decenni. Per usare il browser serve addirittura una guida, anche solo per capire come lanciare una nuova pagina web. Per navigare come se foste negli anni '90 dovete accedere a questo indirizzo e seguire le istruzioni (anche in video), lanciando WorldWideWeb.
L'idea di realizzare "un ampio database ipertestuale con collegamenti" è attribuita a Tim Berners-Lee e risale al 1989, con la sua realizzazione avvenuta un anno più tardi, verso la fine del 1990 con tutti gli elementi essenziali su cui ancora oggi si fonda la navigazione online. Fra le tecnologie progettate allora abbiamo acronimi estremamente diffusi ancora oggi: vi dicono niente HTTP e HTML? E poi anche il concetto di server e web server su cui erano state depositate le prime pagine web risalgono proprio a quei periodi.
WorldWideWeb era insieme non solo un'app per la navigazione su internet, quindi un browser, ma anche un editor per creare nuove pagine. Il CERN lo ha rilasciato nuovamente in occasione del trentesimo anniversario dalla nascita del web: mancano persino i colori, ma se riuscite a respirare l'aria che potenzialmente respiravano Berners-Lee e colleghi allora l'esperienza potrebbe assumere i toni della magia.
Ad esempio oggi abbiamo la barra degli indirizzi che serve anche a lanciare una ricerca sul nostro motore di ricerche preferito, a nostra discrezione. Nel 1990 invece per accedere ad un sito bisognava selezionare il menu Document dalla barra laterale di sinistra, premere su "Open from full document reference", digitare l'URL esatto e poi cliccare su "Open". E se la storia vi intriga, attraverso la pagina del nuovo progetto è possibile approfondire l'argomento con diverse letture. Ulteriori approfondimenti sul WWW possono essere trovati qui.
21 Commenti
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Eh, ma tu guarda un po'.
Nell'89 implementai (in Turbo Pascal 5, se non erro) un'applicazione ipertestuale che era un incrocio fra PowerPoint e un browser web.
Era la tesina di un mio amico che doveva diplomarsi quell'anno, nel corso sperimentale di automatica elettronica dell'ITIS di Siracusa, ed era una presentazione interattiva che consentiva di navigare fra le varie slide con collegamenti ipertestuali (cliccando anche su aree circolari).
Mi ricordo cmq che la chat più frequentata era quella sul sito di MTV ma dovevi avere proprio una botta di culo a trovare qualcuno del tuo paese
Pensa che un mio amico aveva in casa il telefono appeso al muro, quello grigio della SIP, quindi niente prese telefoniche in tutta la casa. Per andare su internet (naturalmente quando era solo in casa) doveva smontare il telefono e attaccare il cavo sui morsetti del telefono
Non ho capito quanto ho evidenziato...
Comunque anche io ho iniziato a collegarmi verso il 96 con un modem da "ben" 28.8 kbps collegato tramite la seriale RS232 (e si parla di baud per secondo, che non equivale a bit per secondo...). Ricordo quando ho scaricato una nuova versione di Netscape da ben 7MB circa e ci aveva impiegato diverse ore
La mia fortuna, avendo iniziato in quel periodo, è stata che utilizzavo Windows 95 che non aveva IE ed usavo Netscape fino a quando ho scoperto Opera v3 il cui installer poteva essere contenuto in un floppy da 1.44MB (per i più giovani: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Floppy_disk"][B][COLOR="Blue"]link[/COLOR][/B][/URL])
Però all'epoca mi divertivo molto di più su usenet che aveva una community italiana molto ampia mentre ora è praticamente morta...
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