Chrome blocca Adblock Plus, quando conviene a Google

Adblock Plus non blocca più alcuni video pubblicitari su YouTube. È quanto riportano alcuni utenti su Twitter, per un fenomeno che Google potrebbe espandere in futuro per difendere i propri interessi pecuniari
di Nino Grasso pubblicata il 07 Settembre 2015, alle 10:51 nel canale WebNel corso delle scorse ore parecchi utenti Twitter si sono lamentati di un comportamento anomalo di Adblock Plus, la celebre estensione per bloccare contenuti poco graditi (ad esempio i banner pubblicitari) sulle pagine web. Secondo un nuovo report di Neowin il problema si verifica con il browser Google Chrome e nello specifico con YouTube, in cui il browser riesce apparentemente ad aggirare il blocco del plug-in e mostrare i video pubblicitari in tutta la loro durata.
Creato nel 2006 da Wladimir Palant, Adblock è una delle estensioni più utilizzate su browser web per via della sua capacità di ripulire le pagine da banner invasivi e, di conseguenza, snellire l'esperienza sul web offrendo performance superiori. Si tratta però anche di un argomento controverso: i vantaggi per l'utente finale si traducono di riflesso in svantaggi per chi offre il servizio che, privato degli introiti garantiti dai banner pubblicitari, si trova inerme nell'affrontare le spese di manutenzione del servizio stesso.
Il blocco applicato da Chrome è visto nell'ottica di massimizzare i profitti di YouTube, in effetti piatti considerando la portata del servizio, e sembrerebbe applicabile anche alle altre estensioni della stessa tipologia di Adblock. Attraverso il blocco Google inibisce agli utenti di Adblock anche la possibilità di saltare quei video in pre-load piuttosto lunghi, costringendo l'utente a sorbirsi contenuti pubblicitari della durata di minuti. L'unico modo per evitare il fenomeno è quello di disabilitare l'estensione o mettere YouTube fra le esclusioni.
Il popolo della rete è alla ricerca di un modo per cercare di aggirare il "bypass" di Chrome, con alcune soluzioni che circolano sul social network dei cinguetii. È chiaro che Adblock rappresenta un argomento scomodo per chi vive con il web: quello pubblicitario è un business miliardario e i servizi come Adblock rubano al settore 22 miliardi di dollari, 6 miliardi dei quali apparterebbero a Big G secondo studi di settore. Dall'altra parte della barricata troviamo gli utenti, che invece reclamano il diritto di visualizzare sul web "libero" solo i contenuti di reale interesse.
I big del mercato informatico hanno spesso cercato di aggirare la problematica, e Google non sarebbe di certo la prima. In passato abbiamo riportato a più riprese i tentativi di Microsoft, Amazon ed anche la stessa Big G per cercare di raggiungere un accordo con Eyeo (lo sviluppatore di Adblock) e posizionare i propri servizi all'interno di una whitelist di pagine web "intoccabili".
41 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoprobabilmente sotto c'è un accordo in denaro con Google per non filtrare YouTube.
personalmente sono passato già da qualche mese a uBlock, che consuma meno ram rispetto a ABP e ha molti piu filtri.
Cambiare browser?
Chrome non lo uso, ho SRWARE Iron (un suo clone, epurato da tutte le tracciature e schifezze che ci mette dentro google)
Eventualmente, se è un problema della versione per Chrome di ABP e non di qualche "trucco" di chrome per "aggirarlo", per il browser di Google c'è pure uBlock, come estensione.
uBlock Origin
Consuma molto meno risorse e blocca davvero qualsiasi cosa
Cambiare browser?
Se è frutto di un accordo.. basta cambiare estensione: come suggeriva acqua84 c'è pure uBlock, per Chrome
Ormai tra Microsoft e Google non si sa chi ce lo mette di piu..
Pero' aggratis, si intende!
basta aggiornare i filtri personalizzati di AdB per aggirare lo strapotere di Google
[mode complotto off]
Chrome resta il miglior browser in circolazione, aspettando l'ottimizzazione dell'avvio e occupazione ram nella vers 46
I servizi che per esempio Google offre sono gratuiti, utili e molto completi, aggiornati di continuo e supportati in maniera egregia a mio modo di vedere, non vedo perchè dovrei privare Google di guadagni, dato che a me non costa niente vedere 30 secondi di pubblicità: controllo il telefonino ed il video è pronto per essere visto.
Anche i siti di informazione o che frequento mi danno un servizio gratuitamente "al costo" di vedere qualche pubblicità, non vedo perchè dovrei bloccarli.
Siamo davvero arrivati al punto del "tutto ci è dovuto"?
PS Per alcuni siti ci vorrebbe, siamo d'accordo: se apro la pagina e mi parte un video a tutto schermo, una finestra che parte dal basso, un banner a scomparsa e un'altro video in autoplay direi che potrebbe essere fondamentale, ma su un sito del genere, molto probabilmente, la qualità generale delle informazioni contenuta non è così alta, anzi... potrebbe essere un sito acchiappaclick che sto provando ad evitare come la morte.
Nella speranza di una inversione di tendenza nei prossimi anni (meno invasività della pubblicità
Non so se Chrome è il migliore, ma in ogni caso, essendo basato un browser opensource (Chromium), da cui è tratto anche SRWare Iron (clone di Chrome senza tutta l'"immondizia" aggiunta da Google), non è necessario usare il browser di Google per forza..
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".