Chiuso il più grosso sito di ricerca torrent musicali al mondo

Il portale di ricerca torrent What.CD è stato chiuso dopo una serie di presunti raid effettuati nei locali dei server dalle autorità francesi
di Nino Grasso pubblicata il 18 Novembre 2016, alle 14:51 nel canale WebLe attività di What.CD, un sito torrent raggiungibile solo ad invito lanciato nel 2007, sono state sospese dopo un presunto raid effettuato dalle autorità francesi. In base a quanto riporta Ars Technica gli amministratori del sito sostengono che non ci siano "conferme ufficiali sulla confisca dei server" e che siano stati loro a chiudere intenzionalmente il sito, e non forze dell'ordine o governative. L'operazione è stata svolta pertanto in forma precauzionale.
"Non mi sorprenderei se qualche altro sito colmasse il vuoto, ma per adesso non abbiamo piani di tornare su piazza", ha dichiarato inoltre l'amministratore al sito americano. "Non abbiamo mai tratto profitti dal portale, e tutti i fondi che gli utenti ci donavano venivano utilizzati per la manutenzione dei server e dei servizi. Abbiamo investito un sacco di tempo sul sito, e possiamo dire che lo abbiamo fatto solo perché amavano quello che era diventato nel tempo What.CD".
What.CD era stato creato in seguito alla chiusura di un altro sito web per la ricerca torrent, Oink, lanciato nel 2004 e chiuso nel 2007, riuscendo ad avere una vita molto più lunga nonostante la lunga caccia perpetrata dalle autorità di legge. Il tracker era raggiungibile attraverso un abbonamento e offriva accesso gratuito (e spesso illegale) ad una collezione di musica sterminata guadagnando il favore degli utenti maggiormente interessati alla qualità dei flussi audio, gli audiofili insomma.
Questo grazie ai limiti imposti dal servizio in termini di qualità audio dei file inseriti e dei formati presenti (non mancavano i file FLAC). Anche in termini di disponibilità What.CD offriva artisti che spesso, in passato, non erano presenti neanche nei servizi a pagamento, organizzati in maniera meticolosa e con proposte di diversa qualità. La qualità del servizio tuttavia non giustifica il fatto che la stragrande maggioranza dei contenuti fosse proposta del tutto illegalmente.
E adesso è tutto finito. What.CD è chiuso e non tornerà, e i vecchi utenti hanno già iniziato a piangerlo su Reddit e Twitter.
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPenso che, benché illegale, fosse uno dei più ricchi archivi di rarità discografiche del pianeta.
Penso che, benché illegale, fosse uno dei più ricchi archivi di rarità discografiche del pianeta.
per uno che ne chiudono ne spuntano altri 4-5. la domanda è come hanno fatto a scovarlo se era cosi privato?
Per prima cosa ASSOLUTAMENTE su What.cd non si entrava pagando. Anzi, se qualcuno trovava un invito pagando veniva bannato nel giro di 1 giorno. La compravendita di inviti era (ed è come su tutti i tracker privati) VIETATISSIMA. Su What si entrava solo con un invito da parte di qualcuno già dentro. Ma se l'utente invitato non partecipava alla comunity, era "molesto", non condivideva con ratio almeno decente, veniva bannato non solo l'utente in questione ma anche chi lo aveva invitato (cosa che avviene anche negli altri tracker privati). Oltre all'invito si poteva sostenere un'intervista ufficiale. In questa intervista venivano chieste moltissime cose inerenti alla musica come per esempio cos'è un FLAC, un V0, V2, 320, analisi di spettro, ecc.... Insomma era un vero e proprio esame universitario sulla musica. Questo per fare in modo che la comunity fosse di VERI appassionati, non di gente che si connette 1 volta al mese per scaricarsi Mika, Fedez et simili. L'archivio infatti era immenso, non dico come iTunes ma quasi. Ma ripeto la cosa principale di What era la comunity di appassionati di musica. Si trovavano cose ormai perse, rarità, live di artisti che non si pensava fossero mai stati registrati, ecc... Il tutto organizzato in maniera precisa, meticolosa e semplice. Gli utenti poi avevano diversi modi per consigliare un album o artisti emergenti. Io per esempio grazie a loro mi sono fatto una cultura su tanti artisti sconosciuti ai più che i canali a pagamento non hanno mai offerto.
Infatti per noi che vi facevamo parte, il problema più grosso non è che non possiamo più scaricare. Diciamoci la verità: le cose si trovano ovunque e in qualunque modo. Quello che ci mancherà è la comunity perchè era veramente coesa e di soli appassionati. Mi dispiace non ne abbiate fatto parte, perchè elencarvi tutto ciò che c'era di bello e utile sarebbe comunque riduttivo.
P.s.: Invito il creatore dell'articolo a cancellare la parte in cui si dice che per entrare si poteva fare un'abbonamento perchè NON è ASSOLUTAMENTE VERO. Tra l'altro "il più grosso sito di musica".....se mi parli in ambito "tracker privati" allora sono d'accordo ma se parli in generale allora è una cosa incredibilmente ingigantita, perchè, senza fare nomi, ci sono tracker pubblici o siti DDL che hanno decine di volte il numero di utenti che avevamo su What.cd.
EDIT: privato, non significa che era impossibile trovarlo. Significa solo che entravi su invito; chi lo avesse cercato senza farne parte trovava una pagina con il solo logo di What e i campi per il login.
Ci sono stato anni e anni fa (2008) ed era già pazzesco... di certo non faceva male a nessuno.
L'anno in cui girava ancora ScT (SceneTorrents), bei tempi
Bisognava girare tutti i forum possibili per trovare qualcuno che ti facesse entrare...
Tutti che volevano FtN
mi domando quanto sia utile eliminare queste board che sono un enrome database, tra l'altro accessibile a quatrro gatti selezionatissimi
stanno chiudendo board dove dentro c'è una sorta di enciclopedia moderna
eh ma so questi i problemi della vita
Ottimo
Ottimo
Mi sembra ovvio, evidentemente nell'era in cui grazie alla banda larga gli utenti scaricano e/o condividono materiale dal computer di casa c'è che rimpiange quando ci si rivolgeva al venditore di strada che andava a foraggiare il contrabbando e la criminalità, bei tempi vero?
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