Chip sottopelle: un uomo se ne è fatti impiantare addirittura 32! Sono sicuri?

Chip sottopelle: un uomo se ne è fatti impiantare addirittura 32! Sono sicuri?

Patrick Paumen suscita scalpore ogni volta che paga qualcosa in un negozio o in un ristorante. Sì, perché non paga con una semplice carta di credito, con banconote o ancora con uno smartphone. Bensì utilizza la propria mano dove si è fatto impiantare dei chip sottocutanei.

di pubblicata il , alle 12:34 nel canale Web
 

Patrick Paumen suscita scalpore ogni volta che paga qualcosa in un negozio o in un ristorante. Sì, perché non paga con una semplice carta di credito, con banconote o ancora con uno smartphone. Bensì utilizza la propria mano dove si è fatto impiantare dei chip sottocutanei.  Il 37enne infatti non ha bisogno di usare una carta di credito o il proprio cellulare per pagare: basta che posizioni semplicemente la mano sinistra vicino al lettore di carte contactless e il pagamento va a buon fine. Quello che fa ancora più impressione è che Patrick di chip sottocutanei ne ha addirittura 32 tra impianti magnetici e RFID sotto pelle.

Chip sottocutanei: come funzionano?

Un microchip sottocutaneo è stato impiantato per la prima volta in un essere umano nel 1998, ma è solo nell'ultimo decennio che la tecnologia è divenuta decisamente più disponibile per tutti. E in questo caso Paumen, il cyborg così si definisce nella descrizione del suo profilo Twitter, ha voluto raccontare la propria esperienza alla BBC.

"Le reazioni che noto alla cassa quando pago con la mano non hanno prezzo" ha detto. Sappiate che l'installazione di un chip sottocutaneo provoca lo stesso fastidio di un pizzico e che da un recente sondaggio eseguito su oltre 4.000 europei si è scoperto che oltre il 51% prenderebbe in considerazione l'idea di un'installazione sotto pelle di un microchip. Chi non è d'accordo con questo tipo di dispositivo ha più che mai paura della sicurezza, soprattutto dei pagamenti, oltre anche alla privacy che potrebbe venire meno.

Secondo quanto detto da Paumen: "Gli impianti contengono le stesse tecnologie che utilizziamo quotidianamente. I chip RFID vengono già impiegati per gli animali domestici così da identificarli quando si smarriscono. Ma non è possibile localizzarli utilizzando un RFID: l'animale scomparso deve essere rintracciato fisicamente affinché gli si scansioni il corpo alla ricerca del chip. L'impianto deve trovarsi nelle prossimità del campo magnetico generato da un lettore RFID (o NFC): solo quando avviene l'accoppiamento magnetico tra il lettore e il trasponder del chip l'impianto può essere letto."

E quando si tratta di chip di pagamento impiantabili, l'azienda anglo-polacca Walletmor afferma che nel solo 2021 è diventata la prima azienda a metterli in vendita. In questo casoil suo fondatore e amministratore delegato Wojtek Paprota dichiara come "L'impianto può essere utilizzato per pagare un drink sulla spiaggia di Rio, un caffè a New York, un taglio di capelli a Parigi o al negozio di alimentari locale. Può essere utilizzato ovunque siano accettati pagamenti contactless."

Il chip di Walletmor, che pesa meno di un grammo ed è poco più grande di un chicco di riso, è composto da un minuscolo microchip e un'antenna racchiusa in un biopolimero, un materiale di origine naturale, simile alla plastica. Il fondatore Paprota aggiunge anche che è completamente sicuro, ha l'approvazione come da normativa, funziona subito dopo essere stato impiantato e rimarrà saldamente al suo posto. Inoltre non richiede una batteria o altra fonte di alimentazione. La tecnologia utilizzata da Walletmor è quella classica di comunicazione near-field o NFC, il sistema di pagamento contactless negli smartphone. Altri impianti di pagamento si basano sull'identificazione a radiofrequenza (RFID), che è la tecnologia che si trova tipicamente nelle carte di credito e di debito fisiche contactless.

Chip sottocutanei: quale sarà il loro futuro?

Il problema dei chip sottocutanei (e ciò che causa preoccupazione) è se in futuro diventeranno sempre più avanzati e pieni di dati privati ​​​​della persona che li possiede. E, a sua volta, se queste informazioni saranno sicure o se invece potrebbero essere utilizzate per rintracciare fisicamente il proprietario. Theodora Lau è una esperta in tecnologia finanziaria o fintech ed è coautrice del libro Beyond Good: How Technology Is Leading A Business Driven Revolution. Lei spiega che questi chip sottocutanei di pagamento sono solo "un'estensione dell'Internet delle cose". Con ciò intende che non possono fare altro se non realizzare un nuovo modo di connettere e scambiare dati tra le persone o con altri dispositivi.

Eppure il vantaggio di avere un chip sottocutaneo deve essere soppesato con i rischi. Soprattutto quando i chip incorporati vengono riempiti di più informazioni personali. "Quanto siamo disposti a pagare, per questa comodità? Dove arriva il confine quando si tratta di privacy e sicurezza? Chi proteggerà l'infrastruttura e gli esseri umani che ne fanno parte?"

Ci sono anche scettici ancora più pesanti che mettono in guardia come Nada Kakabadse, professoressa di politica, governance ed etica alla Henley Business School della Reading University: "C'è un lato buio della tecnologia che potenzialmente favorisce gli abusi. Chi possiede i dati, chi ne ha accesso? Ed è etico chippare le persone come facciamo con gli animali domestici?".

29 Commenti
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Saturn12 Aprile 2022, 12:39 #1
Apperò ! Ma invece di tenersene 32...fare un bell'upgrade...con uno multi-uso...no, chiedo per un amico !
gd350turbo12 Aprile 2022, 12:48 #2
Se non lo clonano, è molto più sicuro di una carta di credito o di un cellulare per pagare, ti dovrebbero segare via la mano...
Però io non lo vorrei !
biometallo12 Aprile 2022, 12:56 #3
32 biochip? Ma io nemmeno sapevo ci si potesse far vaccinare tutte quelle volte!
acerbo12 Aprile 2022, 13:01 #4
la faccia dell'imbecille dice tutto ...
Hiei360012 Aprile 2022, 13:04 #5
...ma se 'sto tizio si deve fare una radiografia non gli frigge tutti i chip?
frankie12 Aprile 2022, 13:23 #6
al massio è una risonanza che frigge i chip, non una TC
Opteranium12 Aprile 2022, 13:35 #7
Mi torna in mente la barzelletta di quelli che telefonavano con la mano a cornetta, vantandosi dei progressi tecnologici dei microchip sempre pii piccoli. Poi uno per sbaglio mollava un coregone e chiosava "scusate, è un fax"
io78bis12 Aprile 2022, 13:43 #8
Originariamente inviato da: Saturn
Apperò ! Ma invece di tenersene 32...fare un bell'upgrade...con uno multi-uso...no, chiedo per un amico !


Immagino che per ogni funzione ne serva uno distinto di chip altrimenti oltre al chip cutaneo dovrebbe avere un app per decidere quale dati scambiare.
demon7712 Aprile 2022, 14:37 #9
Ragazzi che cuccagna per i complottari una cosa così.
Sono seriamente tentato di creare una pagina per attirare complottisti vari e monetizzare..
biometallo12 Aprile 2022, 15:02 #10
Originariamente inviato da: gd350turbo
è molto più sicuro di una carta di credito o di un cellulare per pagare

Per i furti veri e propri hai ragione, più semplice pratico e discreto andare sfilare un portafoglio da una tasca piuttosto che andare in giro con un machete a tagliar mani, con tutto quel sangue poco igienico.

però per quanto riguarda le truffe tramite NFC?

Carte contactless: come funzionano le truffe e come evitarle

Mai capito quanto il pericolo sia reale o meno, ma supponiamo sia vero che si fa? Guanti di alluminio?

PS io nel dubbio ho imbottito il portafoglio con un po' di fogli di alluminio, magari alla fine è solo inutile paranoia, ma dato che non mi è costato nulla ed è una soluzione semplice e discreta...

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