ChatGPT è utilizzato tanto quanto Google Chrome: la diffusione dell'IA è senza freni

Negli ultimi mesi, l'uso di ChatGPT, il chatbot basato su intelligenza artificiale di OpenAI, ha raggiunto livelli tali da confrontarsi direttamente con uno degli altri colossi del web: il browser Google Chrome. Secondo i dati riportati da Similarweb e riferiti al mese di ottobre, ChatGPT ha registrato 3,7 miliardi di visite mensili a livello globale, una cifra che lo pone in diretta competizione con Chrome, che conta circa 3,45 miliardi di utenti mensili.
Il confronto nel tasso di utilizzo di un browser web con quello di un chatbot basato su IA permette immediatamente di comprendere, se ancora vi fosse qualche dubbio, la dimensione del fenomeno e l'impatto sul panorama tecnologico.

Fonte: Similarweb
L'uso di ChatGPT chatbot ha visto un aumento del 17,2% mese su mese e un impressionante incremento del 115,9% anno su anno. Un punto di svolta nella diffusione dell'uso di ChatGPT è stato il passaggio del sito web da un sottodominio (chat.openai.com) a un dominio principale (chatgpt.com), consolidando la sua presenza online e rendendolo più facilmente raggiungibile anche da semplici curiosi e utenti meno avvezzi al mezzo tecnologico.
Anche l'introduzione di nuove funzionalità, in particolare la recente ChatGPT Search, che consente agli utenti di ottenere risposte in tempo reale su argomenti come notizie sportive e quotazioni azionarie, ha permesso di sostenere l'espansione e la crescita.
Il confronto tra ChatGPT e Chrome non riguarda solo le cifre. Entrambi i servizi rappresentano due facce della stessa medaglia: da un lato, Chrome è il browser maggiormente utilizzato per navigare su Internet, dall'altra parte ChatGPT rappresenta un paradigma del tutto nuovo per l'interazione tra gli utenti e le informazioni disponibili online.
Non è solo ChatGPT a crescere: tutti i servizi e gli strumenti IA più noti (Gemini di Google, Claude di Anthropic, Perplexity, Copilot di Microsoft) hanno registrato importanti tassi di crescita, seppur con dimensioni assolute ben differenti da quelle del chatbot di OpenAI.
54 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoa parte il "essere voluta" su cui non sono d'accordo (non ne vedo la ragione, tanto la gente si rincoglionisce da sola), ma sul resto si.
il cervello o lo tieni in allenamento o si atrofizza come ogni altro organo, e a quanto ne so negli ultimi 20 anni c'è stata una perdita media di 7 punti di qi, mi sa che non abbiamo ancora toccato il fond.
Fino a prova contraria, sono e rimango dell'idea che avevano ragione gli antichi romani, i quali con la locuzione latina "panem et circenses" sintetizzavano le aspirazioni del popolo sottomesso. Il "circense" di allora lo puoi sostituire con qualsiasi attività di intrattenimento moderno atto a distrarre la mente del popolo, così da favorire il "tanto la gente si rincoglionisce da sola" da te riportato
Appunto.
E posso aggiungere che da quando hanno introdotto l'obbligo scolastico fino ai 16 anni, che poteva avere un senso se attuato in modo tale da favorire/aumentare la cultura di base, si è visto un calo generale delle conoscenze di base perché invece di innalzarsi, il livello generale delle classi si è via via abbassato, ottenendo l'effetto opposto.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Comunque siete troppo pessimisti!.. è uno strumento, per me aiuta a comprendere ed apprendere più di ogni altra cosa mai esistita.
a me sembra che inventi risposte veramente a ca##o di cane. Inutile.
Lol... Tipo??
il cervello o lo tieni in allenamento o si atrofizza come ogni altro organo, e a quanto ne so negli ultimi 20 anni c'è stata una perdita media di 7 punti di qi, mi sa che non abbiamo ancora toccato il fond.
7 punti è un dato relativo a una statistica riferita a un paese scandinavo (non ricordo quale.
a livello generale la perdita c'è stata, ma di entità parecchio più limitata.
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