ChatGPT è spaventosamente abile ad individuare dove ti trovi a partire da una fotografia

La nuova generazione di modelli AI di OpenAI, o3 e o4-mini sta diventando virale per via della capacità di identificare luoghi partendo da semplici fotografie, sollevando serie preoccupazioni sulla privacy e sulla sicurezza dei dati personali
di Andrea Bai pubblicata il 18 Aprile 2025, alle 09:31 nel canale WebOpenAIChatGPT
Negli ultimi giorni circola una nuova tendenza su social network e forum dedicati alla tecnologia: utilizzare ChatGPT per scoprire una posizione geografica a partire da una fotografia. I nuovi modelli di OpenAI, o3 e o4-mini, che come dichiarato dall'azienda sono capaci di "ragionare" analizzando un'immagine, hanno reso questa pratica sorprendentemente efficace.
La combinazione di varie capacità di analisi visiva (i nuovi modelli sono capaci infatti di manipolare le immagini per analizzarle in profondità, anche quando si tratta di fotografie sfocate o distorte) e della possibilità di effettuare ricerche sul web hanno di fatto reso ChatGPT un potente strumento di localizzazione geografica, con la capacità di individuare città, monumenti, ristoranti o bar partendo da dettagli apparentemente insignificanti.
Nailed this and others. Very impressive pic.twitter.com/cpNNIy9MIj
— kohl (@k_kohlbrenner) April 17, 2025
Su X diversi utenti hanno condiviso diverse prove effettuate con i nuovi modelli di OpenAI, chiedendo di fatto a ChatGPT di trasformarsi in un giocatore di GeoGuessr. Al momento sembrerebbe il modello o3 quello più abile ad individuare città, monumenti e persino locali specifici a partire da dettagli minimi: un utente ha mostrato come sia stato possibile individuare con successo un locale di San Francisco semplicemente mostrando una foto del menu scritto sulla lavagnetta del locale, mentre un altro utente ha mostrato la capacità dell'IA di individuare una bibloteca da uno scatto che mostrava solamente alcuni libri.
o3 really blew my mind with this one.
— Deedy (@deedydas) April 16, 2025
I gave it an image of a menu of my favorite Chinese place in SF with no title or EXIF data, and it was able to search the web, match menu items, and locate it.
🤯 pic.twitter.com/siphWJJD5Q
L’aspetto più sorprendente è che i modelli non fanno affidamento su “memorie” di conversazioni precedenti né sui dati EXIF delle immagini, ovvero quelle informazioni incorporate nei file che possono contenere i dati geografici di una fotografia. Il ragionamento avviene esclusivamente sulla base degli indizi visivi presenti nello scatto, proprio come farebbe un giocatore di GeoGuessr.
Al di là dei casi come quelli mostrati in questa pagina, vi sono state alcune situazioni in cui o3 si è bloccato in un loop senza essere capace di trovare una risposta soddisfacente oppure ha indicato luoghi completamente errati. In ogni caso la capacità di dedurre la posizione da una semplice foto è testimonianza di un notevole passo avanti rispetto ai modelli precedenti. Anche GPT-4o, pur non avendo le stesse capacità di ragionamento sulle immagini, è riuscito spesso a fornire risposte corrette, anche se è o3 ad aver mostrato in più situazioni la maggior velocità e accuratezza.
Wow, nailed it and not even a tree in sight. pic.twitter.com/bVcoe1fQ0Z
— swax (@swax) April 17, 2025
Si tratta di una capacità affascinante che apre nuovi scenari d'uso per gli appassionati di tecnologia: 'il poter “pensare con le immagini” è un'abilità rivoluzionaria per i modelli di intelligenza artificiale e questo caso specifico, e cioè la capacità di riconoscere un luogo a partire da una fotografia, dimostra nel concreto la possibilità di affrontare problemi complessi dove l'analisi di immagini, grafici, schemi e diagrammi è fondamentale per trovare spunti e soluzioni. Si tratta di un paradigma che apre nuove prospettive in settori come la formazione, la ricerca, la sicurezza e l’investigazione, dove la possibilità di analizzare e associare dati visivi può consentire una più rapida risoluzione di casi o dare nuova dimensione all’esperienza didattica.
Ma c'è il rovescio della medaglia: una tale capacità non può non destare più di una preoccupazione per la privacy e la sicurezza. Al momento nulla impedisce a chiunque di chiedere a ChatGPT di identificare la posizione in cui è stata scattata una foto a partire da un'immagine condivisa sui social, allo scopo di raccogliere informazioni per fini di dubbia liceità. Si tratta di un rischio concreto per la riservatezza delle persone, con possibili e immaginabili conseguenze in termini di molestie, stalking, "doxxing" e addirittura per l'incolumità fisica.OpenAI non ha ancora implementato misure di sicurezza specifiche per prevenire questo tipo di utilizzo, e nei report sulla sicurezza dei modelli o3 e o4-mini non viene fatta alcuna menzione dei rischi associati a questo uso. Ancora una volta, il passo dell'evoluzione dell’intelligenza artificiale, che talvolta mostra capacità non pienamente previste o prevedibili, è ben più svelto di quello necessario alla sua regolamentazione e controllo.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuello che è cambiato ē che OpenAI ha un database di immagini catalogate ENORME (usato per addestrare chatGPT) che può essere riutilizzato anche per altro, incluso questo.
Alla fine tutta la fuffa riguardo "siamo prossimi a realizzare un AI generalista" di Sam Altman mira a raccogliere e catalogare dati "riutilizzabili" e MONETIZZABILI.
Realizzare una "vera" AI non ē più il vero obiettivo di OpenAI, l'unico obiettivo è rivendere in varie forme tutte le informazioni che voi gli fornite gratis e trovare nuovi modi per raccoglierne altre e rivenderle.
Scordatevi le "vere" AI, a questo punto OpenAI (la non-profit che aspira a diventare for-profit) è a tutti gli effetti una Slow-AI entrata in modalità "paperclip optimizer".
E' una inezia, ma non passa inosservata.
Detto questo, sul discorso catalogazione e monetizzazione dei dati , direi che non è assurda. Non che il discorso di localizzazione mediante foto sia da meno.
è un problema che c'è sempre stato, quando lo visualizzi sul forum si vede correttamente sulla pagina della news no.
Meno male che ci sei tu che sa tutto e ci illumina dall''alto!
Sembra che ti rode vedere queste AI funzionare sempre meglio. Forse eri uno di quelli che facevano video su youtube vantandosi di trovare il luogo partendo da una foto ed ora la AI ti ha battuto?
Le AI ci sono già, poi non si capisce cosa intendi per vere, miglioreranno ogni giorno di più.
A breve avremo anche le AI che impareranno da sole!
non sottolineavo quello, ma mi chiedevo perché LMCH ha scritto usando quei caratteri (e solo in alcuni punti), e lo noti appunto leggendo la news con il suo post sotto, ovviamente dal forum stesso non c'è sta cosa.
Se hai letto ora il mio post , dalla pagina della news "Ē" ed "ē" compaiono 2 volte, cosa che non è.
sempre più attuale
La nuova generazione di modelli AI di OpenAI, o3 e o4-mini sta diventando virale per via della capacità di identificare luoghi partendo da semplici fotografie, sollevando serie preoccupazioni sulla privacy e sulla sicurezza dei dati personali
Click sul link per visualizzare la notizia.
Ma se uno PUBBLICA una foto, ma CHE CAXXO ve ne frega della privacy???
Minchia che assurdità che si leggono...
TUTTI preoccupati della privacy (a quanto si legge) e poi ogni giorni si condivide sui social anche quante volte si va in bagno a cagare. Magari su piu social giusto per essere sicuri!
Non volete essere "violati" della vostra privacy?? NON ditelo a tutto il mondo!! Semplice.
Io non mi sono MAI iscritto a Facebook, NON HO instagram nè altri social.
Chissà come mai se cerco il mio Nome e Cognome su Google non vengono fuori informazioni su di me.
Strana questa cosa, vero??
E' una inezia, ma non passa inosservata.
Detto questo, sul discorso catalogazione e monetizzazione dei dati , direi che non è assurda. Non che il discorso di localizzazione mediante foto sia da meno.
Quello che è cambiato ē che OpenAI ha un database di immagini catalogate ENORME (usato per addestrare chatGPT) che può essere riutilizzato anche per altro, incluso questo.
Alla fine tutta la fuffa riguardo "siamo prossimi a realizzare un AI generalista" di Sam Altman mira a raccogliere e catalogare dati "riutilizzabili" e MONETIZZABILI.
Realizzare una "vera" AI non ē più il vero obiettivo di OpenAI, l'unico obiettivo è rivendere in varie forme tutte le informazioni che voi gli fornite gratis e trovare nuovi modi per raccoglierne altre e rivenderle.
Scordatevi le "vere" AI, a questo punto OpenAI (la non-profit che aspira a diventare for-profit) è a tutti gli effetti una Slow-AI entrata in modalità "paperclip optimizer".
la mancanza di una Intelligenza veramente artificiale è una assenza ingombrante!
però mi stufo a ripetere, non sto dicendo quello, a parte che in passato per comodità io mi ero imparato ad usare l'Ascii con alcuni caratteri, ma se rileggi il suo testo la "e" c'è sia accentata normale che nell'altro modo, tutto qua.
Poi non voglio investigare, ma ad esempio per il tablet ho la tastiera americana, impostata in Italiano alcuni caratteri speciali si trovano cmq al loro posto.
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