Booking.com è record di evasione fiscale: oltre 350 milioni di euro l'accusa dalla Procura

La Procura di Genova accusa Booking.com, il sito più famoso di prenotazioni di hotel e case, di aver evaso oltre 350 milioni di euro sugli affitti delle case inserite appunto sul portale. I mancati versamenti sarebbe riconducibili addirittura agli inizi del 2013. I dettagli.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 31 Luglio 2019, alle 10:41 nel canale WebBooking.com è senza dubbio uno dei più importanti siti online in cui poter prenotare hotel, B&B ma anche case in affitto. Un vero e proprio intermediario online che consente appunto la prenotazione di alberghi e abitazioni andando ad accettare la richiesta da parte degli utenti e l'offerta da parte degli addetti ai lavori. La Procura di Genova ha aperto un'inchiesta per mancato versamento dell'IVA al Fisco italiano da parte del colosso online per oltre 350 milioni di euro.
Booking.com: IVA evasa per oltre 350 milioni di Euro
Secondo le autorità, il sito di prenotazioni online, non avrebbe versato il dovuto sulle attività di incrocio di domanda e offerta di appartamenti e stanze tra privati. La stima della cifra si basa sull'aumento esponenziale di questo tipo di prenotazioni che dal 2017 ha visto un exploit con un incremento del 30% superando di gran lunga quello degli Hotel. Da una parte vi è dunque la beffa per lo Stato italiano che non vede entrare soldi dovuti, dall'altra vi è una concorrenza sleale da parte di Booking.com verso strutture che invece pagano normalmente l'IVA.
Secondo le notizie circolate, il tutto sarebbe partito dalle segnalazioni di Federalberghi all'Agenzia delle Entrate sulla emissione di fatture senza il pagamento dell'IVA in Italia. Questo grazie al cosiddetto "reverse charge" ossia il versamento dell'IVA da parte di chi paga la fattura che veniva applicato anche a chi non possedeva alcuna Partita Iva che quindi non avevano necessità di saldare il conto con il Fisco.
In questo caso l’Agenzia delle Entrate ha spiegato come "l’IVA sulle commissioni pagate ai portali che operano in altri paesi Ue è sempre dovuta. Se la struttura ricettiva ha la partita Iva, essa si di dovrà fare carico del versamento in regime di inversione contabile. Se la struttura non ha partita Iva, dovrà essere invece il portale ad identificarsi in Italia e ad emettere fattura con Iva Italiana".
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl problema sono quelli che invece si fanno carico di tutto e poi non dichiarano, trasformando il lordo in un netto (e prima o poi li beccheranno...)
In questo caso il problema è più a monte, con Booking che non paga le tasse qui per servizi/stanze chiaramente in Italia (e non puoi dire "eh ma io sono una azienda lussemburghese, pago là...", se no pure LG o Samsung potrebbero vendere qui TV, condizionatori, telefoni ecc. e dire "eh ma le tasse le pago in Corea"...)
eh... sai quante cose ovvie e scontate e piu semplici ci sarebbero da fare e non le fanno??
perchè io venditore devo pagare l'iva di un prodotto, per poi fare nuovamente pagare l'iva al cliente finale e poi dover fare tutto un giro di calcoli di iva a credito / iva a debito, quando si potrebbe fare solo un passaggio alla fine?
è il primo esempio che mi è venuto in mente
cosi funziona lo uso solo per sapere le camere libere quel giorno
perchè io venditore devo pagare l'iva di un prodotto, per poi fare nuovamente pagare l'iva al cliente finale e poi dover fare tutto un giro di calcoli di iva a credito / iva a debito, quando si potrebbe fare solo un passaggio alla fine?
è il primo esempio che mi è venuto in mente
Diciamo che l'esempio non ti è venuto tanto bene...
IVA=Imposta sul Valore Aggiunto. L'imposta la paga il venditore sul prezzo "in più" con cui vende. Ma mentre sai a quale prezzo stai acquistando, devi aspettare di vendere per avere il valore aggiunto. Per semplificare, appunto, si considera IVA a credito la percentuale sugli acquisti e a debito quella sulle vendite, e la differenza ti da quanto devi pagare.
22% del valore aggiunto = 22% (vendita - acquisto) = 22% vendita - 22% acquisto.
cosi funziona lo uso solo per sapere le camere libere quel giorno
Io faccio così con tutto, da Amazon e Ebay a Booking e similari.
Considerando che come minimo c'è un 10/15% di provvigione, riesco a comprare qualsiasi cosa con un 10% di sconto saltando l'intermediario.
Ovviamente nel caso di marketplace lo faccio solo con persone o negozi affidabili, leggendo prima tutte le recensioni etc. Molti poi hanno ecommerce diretti, quindi una delle prime cose che faccio è vedere se hanno un sito loro.
IVA=Imposta sul Valore Aggiunto. L'imposta la paga il venditore sul prezzo "in più" con cui vende. Ma mentre sai a quale prezzo stai acquistando, devi aspettare di vendere per avere l'iva a debito
appunto, fino a che NON VENDO io ho pagato l'IVA che poi mi scaleranno comunque
è normale fare 3 volte i passaggi?
per me no, poi oh...
pago un oggetto 100€ + IVA, 122 €
sono a credito di 22€
lo rivendo a 366€ IVA INCLUSA €
sono a debito di 66 €
ora per capire che io devo ancora allo stato 44€ bisogna andare a vedere che già ne ho versati 22 e che ne dovrei 66.
e fare un unico conto di 66 una sola volta no?
con il Reverse Charge poi hanno incasinato ancora di piu le cose.
cosi funziona lo uso solo per sapere le camere libere quel giorno
si, sarei curioso di vedere come fai a pagare poi per telefono visto che oramai tantissimi alberghi chiedono la carta come sicurezza..e sinceramente dare i dati della mia carta via telefono non ci penso neanche..
oltre al fatto che 9 volte su 10 chiamando il posto ti dicono che il prezzo della camera è differente da quello che trovi su booking o siti simili (perchè una % della camera gli viene rimborsata da loro).
è normale fare 3 volte i passaggi?
per me no, poi oh...
pago un oggetto 100€ + IVA, 122 €
sono a credito di 22€
lo rivendo a 366€ IVA INCLUSA €
sono a debito di 66 €
ora per capire che io devo ancora allo stato 44€ bisogna andare a vedere che già ne ho versati 22 e che ne dovrei 66.
e fare un unico conto di 66 una sola volta no?
con il Reverse Charge poi hanno incasinato ancora di piu le cose.
L'IVA è stata introdotta nel '72 in sostituzione dell'IGE. Fra i motivi per cui è stata tolta l'IGE è perché «[stava] svantaggiando i sistemi produttivi che non effettuavano l'intero ciclo di produzione seguendo ogni passaggio fino alla vendita» https://it.wikipedia.org/wiki/Impos...e_sulle_entrate .
In soldoni, l'IVA è stata introdotta proprio per avere un impatto minore sulle persone come te, che acquistano e poi rivendono.
Se vuoi aumentare le tue tasse puoi avanzare l'idea di tornare all'IGE, anche se non troverai nessuno ad affiancarti.
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