Bitcoin taglia lo storico traguardo: il prezzo supera i 100 mila dollari

Nella notte segnato un nuovo massimo storico di oltre 103 mila dollari: a spingere i prezzi l'annuncio di Paul Atkins, favorevole alle criptovalute, alla guida della SEC statunitense
di Andrea Bai pubblicata il 05 Dicembre 2024, alle 09:00 nel canale WebBitcoin
Il prezzo di Bitcoin ha raggiunto lo storico traguardo di 100.000 dollari: la più nota tra le criptovalute ha toccato un nuovo massimo storico di 103.844,05 dollari nella notte scorsa, poche ore fa, con un incremento di oltre il 140% dall'inizio del 2024 e del 48% dalle recenti elezioni presidenziali americane.
Questo "rally", come si indica in gergo una corsa al rialzo dei prezzi, è stato catalizzato in particolare dall'annuncio su Truth Social del presidente eletto Donald Trump di voler nominare Paul Atkins come nuovo presidente della Securities and Exchange Commission (SEC). La scelta di Atkins, ex commissario SEC durante l'amministrazione Bush e noto per le sue posizioni favorevoli alle criptovalute, rappresenta un significativo cambio di rotta rispetto alla linea dura adottata dall'attuale presidente Gary Gensler.
Il settore delle criptovalute ha progressivamente ottenuto rilevanza anche tra gli investitori istituzionali: l'introduzione dei primi ETF su Bitcoin spot da parte di società come BlackRock, Fidelity e Invesco all'inizio dell'anno ha rappresentato una fase chiave, che in un certo senso - non ce ne vogliano i puristi e gli integralisti - è, paragonabile ad una sorta di "IPO" per Bitcoin. Anche Charles Schwab si sta preparando ad entrare nel mercato delle criptovalute, in attesa dei cambiamenti normativi previsti sotto la nuova amministrazione Trump.
Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha recentemente paragonato Bitcoin all'oro durante la conferenza DealBook, definendolo "simile all'oro, ma virtuale e digitale". Il presidente della FED ha inoltre sottolineato che Bitcoin non rappresenta una minaccia per il dollaro, ma piuttosto un concorrente dell'oro come riserva di valore. Gli investitori stanno vivendo un rinnovato ottimismo per il comparto crypto, a seguito delle promesse elettorali di Trump circa la creazione di una riserva strategica nazionale di Bitcoin, l'eliminazione delle tasse sulle transazioni in criptovalute e una maggiore apertura dei mercati azionari pubblici alle criptovalute.
E in Italia? Il mercato italiano delle criptovalute sta vivendo una fase di epansione, con un valore complessivo che ha raggiunto i 2,22 miliardi di euro a giugno 2024, registrando una crescita del 64% rispetto all'anno precedente. In generale gli italiani mostrano un certo interesse verso questo settore, con 1,35 milioni di investitori che hanno mediamente investito circa 1.600 euro ciascuno. Il mercato, però, è dominato quasi esclusivamente da investitori privati, che rappresentano oltre il 99% del totale, a testimonianza di come nel Bel Paese le criptovalute siano ancora una "faccenda" di nicchia.
Le criptovalute sono state recentemente al centro di un dibattito
particolarmente acceso riguardante la loro tassazione nella Legge di
Bilancio 2025, con la proposta di un aumento "monstre" della tassazione
sulle plusvalenze da criptovalute, che
passerebbe dall'attuale 26% al 42%. All'interno della maggioranza di
governo sono però emerse posizioni divergenti, e al momento è stata
avanzata l'alternativa di un incremento più moderato al 28%.
Verrebbe da dire che, almeno al momento, l'Italia "non è un paese per
crypto", parafrasando il romanzo di Cormac McCarthy, da cui è stato tratto
l'omonimo film diretto dai fratelli Coen, "Non è un paese per vecchi".
143 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOra aspettiamo i vari nocoiner che si spiegano perché Powell e tutti questi utenti siamo dei coglioni...
purtroppo siamo nel paese piu bello del mondo con uno dei peggiori stati del mondo...
comunque hanno gia ritrattato, pare che facciano 28%, il 2% in piu .....ma lasciate 26% e non rompete i coglioni che è già un esagerazione cosi..
Farà un botto…
Stavolta finisce in rissa vera con evirazione finale dei feriti.
I moderatori sono in Defcon2, vacanze, permessi e cene fuori annullate. Reperibilità 24\24 7\7.
Farà un botto…
Come ha sempre fatto. Tra qualche settimana o qualche mese (potrebbe anche durare tutto il 2025 la bolla attuale) crollerà. Starà su valori più bassi per un po' di tempo e dopo 3-4 max 5 anni ci sarà una nuova bolla che supererà nuovamente il massimo precedente e saremo di nuovo di qui a dire che è una bolla.
Bitcoin è una bolla? Sì e no, è più un generatore di bolle che si susseguono una più grande di quella prima. L'unica certezza è never short bitcoin, comprarne una piccola cifra (che si è disposti a perdere) ogni mese facendo "dollar cost averaging" e mettendoci una cifra più grande (sempre che si è disposti a perdere) quando è crollato di un 30-50-80% in pochi mesi e tenere tutto quello che si è comprato per un periodo di almeno 5 anni.
Si consiglia anche di usare più di un exchanger nel farlo (se fallisce un exchagher e hai tutto li dentro perdi tutto) e una parte di gestirla personalmente con wallet autocustodial (ma anche qui non tutta, pure noi potremmo fare errori dimenticando la password o altro). Per una parte magari usare gli etf o simili.
Ovviamente questo è un mio parere personale e non un consiglio di investimento.
Ora aspettiamo i vari nocoiner che si spiegano perché Powell e tutti questi utenti siamo dei coglioni...
metto un link a riguardo:
https://www.ilsole24ore.com/art/bit...ollaro-AGRuyUZB
Si tratta di un protocollo informatico nativo del web (BTC) che si affianca ai protocolli TCP/IP (web) e SMTP (email), permettendo il trasferimento di valore in modalità decentralizzata, senza la necessità di intermediari. La crittografia asimmetrica garantisce la sicurezza delle transazioni, mentre la blockchain impedisce la doppia spesa, registrando ogni transazione in modo trasparente e immutabile. Le caratteristiche di finitezza (solo 21 milioni di Bitcoin potranno essere minati), trasferibilità e incensurabilità rendono Bitcoin una nuova potenziale riserva di valore. Perché, pur essendo una tecnologia impalpabile a differenza di un lingotto d’oro, presenta, per certi versi in chiave persino migliorata, le stesse caratteristiche che finora l’uomo ha cercato nelle riserve di valore e che attribuisce da millenni all’oro.
Poche ore fa il governatore della Federal Reserve Jerome Powell ha chiarito le idee: «Bitcoin è un competitor per l’oro fisico, non una minaccia per il dollaro».
Eh no. Poi non avrebbero la scusa per aumentarla anche su tutti gli altri investimenti. Un passo alla volta
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