Bitcoin, il terzo incomodo tra El Salvador e l'FMI

Bitcoin, il terzo incomodo tra El Salvador e l'FMI

Prestito da 1,4 miliardi di dollari in 40 mesi. Il governo si impegna a ridurre il deficit e a rendere volontaria l'accettazione della criptovaluta nel settore privato, ma non fermerà gli acquisti di Bitcoin

di pubblicata il , alle 17:17 nel canale Web
Bitcoin
 

Ricordate El Salvador, il primo paese al mondo a rendere Bitcoin una valuta a corso legale? In questi giorni, proprio quando la regina delle criptovalute sta conoscendo nuovi massimi storici, il piccolo paese dell'America centrale ha stretto un accordo con il Fondo Monetario Internazionale che potrebbe (o forse no) modificare il proprio approccio al Bitcoin.

Dopo anni di complesse trattative, El Salvador ha siglato un accordo con l'FMI per un prestito di 1,4 miliardi di dollari che sarà erogato nell'arco di 40 mesi. Il paese dovrà però rispettare alcune condizioni, tra cui l'introduzione di riforme per rendere l'accettazione della criptovaluta volontaria per il settore privato e non più obbligatoria come sancito dopo il riconoscimento ufficiale di Bitcoin.

Non è finita qui: il governo di El Salvador dovrà inoltre ridurre gradualmente la sua partecipazione nello sviluppo del portafoglio digitale Chivo, e in generale il settore pubblico dovrà avere un coinvolgimento "limitato" in qualsiasi attività legata a Bitcoin. Inoltre, le tasse dovranno essere pagate solo in dollari statunitensi, l'altra valuta ufficiale del paese.

Nonostante queste condizioni, El Salvador sembra determinato a mantenere la sua strategia su Bitcoin. Stacy Herbert, direttrice dell'ufficio nazionale del Bitcoin di El Salvador, ha infatti affermato su X che il Bitcoin rimarrà valuta legale nel paese centroamericano e che il governo continuerà ad aggiungerne alle sue riserve strategiche. Attualmente, El Salvador possiede 5.968,8 Bitcoin, per un valore di circa 594 milioni di dollari.

L'adozione di Bitcoin come valuta legale nel 2021 aveva causato qualche attrito con l'FMI, che allora aveva sollevato la preoccupazione per rischi finanziari e legali e che recentemente ha riconosciuto che tali rischi non si sono concretizzati.

In ogni caso il clima e l'atteggiamento nei confronti di Bitcoin a livello internazionale potrebbero presto cambiare: il presidente eletto degli Stati Uniti d'America, Donald Trump, ha infatti già espresso la volontà di creare una riserva strategica in Bitcoin, aspetto che potrebbe portare altre giurisdizioni a valutare la stessa prospettiva.

11 Commenti
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Informative20 Dicembre 2024, 18:41 #1
Che l'accettazione sia tornata ufficialmente volontaria (de facto lo era anche prima, nella maggior parte dei casi) in realtà è solo un miglioramento: Bitcoin deve essere ad accettazione volontaria, "per definizione".
Per il resto sono le solite interferenze dell'IMF nella politica sovrana, che in praticamente tutti i casi non portano in finale a nulla di buono per il Paese che le subisce. Forse El Salvador con Bitcoin mitigherà i potenziali danni.
Ginopilot20 Dicembre 2024, 19:39 #2
Il terzo mondo che arretra.
DelusoDaTiscali20 Dicembre 2024, 20:14 #3
Obbligo di pagare le tasse [I][U]IN DOLLARI USA[/U][/I].

Ma veramente, dico?
aled197420 Dicembre 2024, 21:12 #4
eh beh il BT oggi vale 100, domani può tornare a valere 50 (o qualsiasi altra cifra), il $-usa è sostanzialmente stabile

tu cittadino arrangiati col BT ma a me stato il gettito delle tasse deve arrivare in modo certo




a Panama come va tra BTC, ETH e $???


vedremo poi anche cosa dirà (o chi incolperà Trump al primo scoppio di bolla del valore BTC sulle riserve strategiche di BTC comprate con $-fiat negli anni precendenti


ciao ciao
fabius2121 Dicembre 2024, 01:57 #5
Originariamente inviato da: Informative
Che l'accettazione sia tornata ufficialmente volontaria (de facto lo era anche prima, nella maggior parte dei casi) in realtà è solo un miglioramento: Bitcoin deve essere ad accettazione volontaria, "per definizione".
Per il resto sono le solite interferenze dell'IMF nella politica sovrana, che in praticamente tutti i casi non portano in finale a nulla di buono per il Paese che le subisce. Forse El Salvador con Bitcoin mitigherà i potenziali danni.


Potrebbe ritorcergli contro, se fmi non impone altro. Mi spiego facendo così c'è sempre movimentazione, se non gli impediscono di continuare a comprare btc. Perchè cmq potrebbero accantonare in dollari solo lo stretto necessario che ritengono opportuno per ripagare il prestito. Ma ci saranno delle clausole
Non sono interferenza, ma imposizioni. Tipo la mafia col pizzo.
Ginopilot21 Dicembre 2024, 07:38 #6
Originariamente inviato da: fabius21
Potrebbe ritorcergli contro, se fmi non impone altro. Mi spiego facendo così c'è sempre movimentazione, se non gli impediscono di continuare a comprare btc. Perchè cmq potrebbero accantonare in dollari solo lo stretto necessario che ritengono opportuno per ripagare il prestito. Ma ci saranno delle clausole
Non sono interferenza, ma imposizioni. Tipo la mafia col pizzo.


O tipo chi ti presta una valanga di soldi per lo sviluppo del paese e non per fare speculazione finanziaria ad altissimo rischio.
Informative21 Dicembre 2024, 11:51 #7
Originariamente inviato da: Ginopilot
O tipo chi ti presta una valanga di soldi per lo sviluppo del paese e non per fare speculazione finanziaria ad altissimo rischio.


"Lo sviluppo" nel verso degli interessi USA: sviluppo di business e regole che favoriscano la produzione e l'esportazione di risorse verso gli USA a prezzo conveniente, con peggioramento delle condizioni per la popolazione locale.
In pratica drenaggio di risorse tramite la leva del prestito.
Storicamente è sempre stato così. Magari stavolta sarà diverso, Bukele è scaltro.

Speculazione o non speculazione, se ne è già ampiamente discusso, dipende dal punto di vista.
HackaB32121 Dicembre 2024, 11:58 #8
Originariamente inviato da: fabius21
Potrebbe ritorcergli contro, se fmi non impone altro. Mi spiego facendo così c'è sempre movimentazione, se non gli impediscono di continuare a comprare btc. Perchè cmq potrebbero accantonare in dollari solo lo stretto necessario che ritengono opportuno per ripagare il prestito. Ma ci saranno delle clausole
Non sono interferenza, ma imposizioni. Tipo la mafia col pizzo.


l'obiettivo dell'FMI è lo stesso di Trump: incentivare l'uso di bitcoin come commodity e asset di riserva ma non come moneta.

Non a caso NON hanno impedito ad El Salvador di continuare ad accumularlo.

Ma temono come la peste la diffusione di un uso come mezzo di scambio diretto perchè il dollaro, la loro cosiddetta "moneta", può funzionare solo in regime di monopolio.

Se bitcoin sta alle spalle va bene, se si mette in concorrenza no.
Informative21 Dicembre 2024, 12:07 #9
Originariamente inviato da: HackaB321
l'obiettivo dell'FMI è lo stesso di Trump: incentivare l'uso di bitcoin come commodity e asset di riserva ma non come moneta.

Non a caso NON hanno impedito ad El Salvador di continuare ad accumularlo.

Ma temono come la peste la diffusione di un uso come mezzo di scambio diretto perchè il dollaro, la loro cosiddetta "moneta", può funzionare solo in regime di monopolio.

Se bitcoin sta alle spalle va bene, se si mette in concorrenza no.


Sì. d'altro canto più prende piede come riserva più sarà difficile controllarne l'uso come medium of exchange. Non è fisico come l'oro: possono fare un nuovo 6102 ma andare casa per casa a cercarli o anche solo monitorare le transazioni prettamente p2p la vedo molto ardua e troppo resource intensive.
Chi vivrà...
HackaB32121 Dicembre 2024, 13:17 #10
Originariamente inviato da: Informative
Sì. d'altro canto più prende piede come riserva più sarà difficile controllarne l'uso come medium of exchange. Non è fisico come l'oro: possono fare un nuovo 6102 ma andare casa per casa a cercarli o anche solo monitorare le transazioni prettamente p2p la vedo molto ardua e troppo resource intensive.
Chi vivrà...


Vero. E' anche vero che quando gli Stati (tanto tutti seguiranno gli USA, la linea è tracciata) ne avranno/controlleranno milioni potranno tenerlo volatile quel tanto che basta da rendere complicato l'uso monetario.

E' probabile che la diffusione di bitcoin come moneta passi solo attraverso un fallimento globale della "moneta" fiat. Se anche gli stati con "moneta" considerata stabile (USA, UE, Svizzera, Canada...) fossero investiti da iperinflazione stile Argentina, la conseguenza sarebbe o bitcoin o nulla.

Ma fin quando gli Stati vogliono proteggere il monopolio e i loro biglietti di carta perdono valore ad un ritmo che l'utente medio non se ne accorge ( stile rana bollita) la vedo complicata

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