''Bimbominkia'', il termine online rappresenta un'offesa e per la Cassazione è reato

Secondo la Corte di Cassazione chi si esprime in modo offensivo sui social con il termine ''bimbominkia'' può incorrere in un reato. Sì, perché il termine viene bandito dal web e se venisse usato da un gruppo su Facebook potrebbe appunto scattare il reato di diffamazione aggravata.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 08 Aprile 2022, alle 10:29 nel canale WebDare del "bimbominkia" a qualcuno online, sia sui social network o anche nei videogiochi, è diffamazione secondo la Corte di Cassazione e quindi potrebbe venire punito come reato. Una sentenza parla chiaro: il termine vuole indicare una persona con un quoziente intellettivo limitato e quindi costituisce diffamazione aggravata. Oltretutto se il termine viene usato in un gruppo Facebook con oltre duemila iscritti scatta il reato di diffamazione aggravata.
La sentenza che ha portato a tale processazione di reato è quella che riguarda l'animalista Enrico Rizzi, a cui è stata rivolta l'offesa. Rizzi era già stato coinvolto in queste vicende come condannato proprio a causa di offese rivolte al presidente del consiglio regionale Diego Moltrer. In questo caso proprio un'amica di Moltrer avrebbe utilizzato il termine "bimbominkia" contro Rizzi.
Bimbominkia diventa un'offesa punibile come reato
Sappiamo bene come nel gergo giovanile, il "bimbominkia" risulti un utente che si comporta in modo stupido e infantile, intervenendo continuamente nelle discussioni e mostrandosi fastidioso o irriguardoso verso gli altri. Capita spesso di trovarlo in una situazione sociale di scarso spessore culturale per un uso marcato di elementi tipici della scrittura enfatica, espressiva e ludica.
In questo caso specifico la Corte di Cassazione ha spiegato che il termine lascia intendere una persona con un quoziente intellettivo limitato e, quindi, non può che essere paragonata ad un'offesa vera e propria. Oltretutto il termine offensivo era stato riferito per scritto all'interno di un gruppo Facebook da oltre 2.000 iscritti, elemento che l'ha resa addirittura una diffamazione aggravata. Sì, perché in passato sempre la Corte di Cassazione aveva deliberato che un'offesa su internet equivarebbe a diffamazione a mezzo stampa e quindi offendere qualcuno su Facebook è tanto grave quanto farlo su di un giornale.
E non solo ma il parallelismo tra social network e testate giornalistiche sarebbe dovuto alla "potenzialità, idoneità e capacità del mezzo utilizzato per la consumazione del reato a coinvolgere e raggiungere una pluralità di persone con ciò cagionando un maggiore e più diffuso danno alla persona offesa" a detta della Corte di Cassazione. Questo significa che i gruppi presenti su Facebook rappresenterebbe un bacino di lettori ampio così tanto da poter essere equiparato a quello di un giornale.
124 Commenti
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è SOLO una sentenza della Cassazione.
QUANDO e SE ci sarà UNA LEGGE che indicherà che "bimbominkia" è illegale (la vedo durissima...) allora bisognerà fare attenzione.
per il resto sono tutte "interpretazioni"
possono anche dirmi che sono un Grandissimo Figlio di Puttana, che mia mamma succhia a destra e sinistra...
sinceramente non mi fa nè caldo nè freddo
c'è quello che invece solo che lo guardi negli occhi ti pianta alla gola una bottiglia di vetro rotta...
Comunque d'ora in poi solo vaffa' e altri malauguri, perchè una sentenza di cassazione ha detto che sono espressione di un desiderio/augurio, non un insulto (è vero, non scherzo).
Ma, francamente, farne un caso giuridico mi sembra un po' esagerato. Oltretutto il termine è spettacolare, non merita l'oblio!
è SOLO una sentenza della Cassazione.
QUANDO e SE ci sarà UNA LEGGE che indicherà che "bimbominkia" è illegale (la vedo durissima...) allora bisognerà fare attenzione.
per il resto sono tutte "interpretazioni"
possono anche dirmi che sono un Grandissimo Figlio di Puttana, che mia mamma succhia a destra e sinistra...
sinceramente non mi fa nè caldo nè freddo
c'è quello che invece solo che lo guardi negli occhi ti pianta alla gola una bottiglia di vetro rotta...
Questa sentenza arriva a seguito di una querela che ha portato ad una condanna
https://canestrinilex.com/risorse/bimbominkia/
Seguendo questo ragionamento si dovrebbe condannare anche quando uno da del boomer ad un'altra persona
Massì diffamiamoci tutti!
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