Barilla sceglie nuovi formati di pasta ideati con la stampa 3D

La multinazionale della pasta annuncia i vincitori di un concorso per trovare un nuovo formato di pasta da realizzare esclusivamente con tecniche di stampa 3D
di Andrea Bai pubblicata il 23 Dicembre 2014, alle 17:01 nel canale WebLo scorso agosto Barilla in collaborazione con Thingarage ha lanciato il concorso "Print eat" allo scopo di trovare nuove forme di pasta stampabili con una stampante 3D. Al di là di una serie di requisiti, il concorso mirava nello specifico a identificare nuove forme di pasta che non sarebbe stato possibile realizzare prima dell'avvento delle tecniche di produzione additiva di materiale.

Dal concorso, terminato lo scorso 20 ottobre, sono emersi i tre formati più apprezzati: si tratta delle idee di tre partecipanti che con le loro forme innovative si sono aggiudicati ciascuno un premio di 800 euro. La prima forma realizzata, ad opera di Loris Tupin, designer francese, è "Rosa": si tratta di un particolare formato di pasta che "sboccia" come una rosa quando immerso nell'acqua bollente durante la cottura.

Danilo Spiga e Luis Fraguarda, designer di Cagliari, hanno invece realizzato "Vortipa", un formato basato su uno sviluppo a vortice progressivo e che ricorda le sembianze di un albero di natale. Infine "Lune", di Alessandro Carabini, product designer italiano, che ha proposto una luna con crateri, cava all'interno per migliorare "l'interazione tra pasta e condimenti".

Michela Petronio, research vice president di Barilla Group, ha commentato: "Siamo rimasti sbalorditi nel vedere l'entusiasmo con cui il contest è stato accolto dalla comunità di designer, che non è abituata ad aver a che fare con il cibo. Ci sono vari passi che devono essere compiuti sul progetto 3D, ma qualunque sia il futuro della pasta, Barilla sarà lì". I concorrenti hanno dovuto realizzare i propri progetti in ABS o PLA, spetterà ora a Barilla tradurre "Rosa", il formato vincitore del concorso, in un alimento commestibile.
Il concorso indetto da Barilla è un esempio di come la stampa 3D stia realmente rivoluzionando il mondo della produzione, in tutti i settori. Nata inizialmente come una attività per pochi appassionati, per gli inventori digitali del nuovo millennio, la stampa 3D sta poco per volta allargandosi al pubblico più ampio, e anche le aziende iniziano a capire e ad apprezzarne le potenzialità. A tal proposito l'economista Jeremy Rifkin, in occasione della Maker Faire 2014 di Roma, ha affermato: "E’ l’inizio di un lungo viaggio per ripensare gli attuali modelli produttivi. Questa è una rivoluzione: è la democratizzazione della manifattura".
81 Commenti
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Giulio.
Comunque noto che in molti criticano la Barilla voi che pasta mangiate? quale sono le migliori secondo voi?Io danni sempre questa ma cambierei volentieri..
sulla bontà della pasta è come la gno**a, ognuno ha le sue preferenze.
c'è chi dice Vojello, chi Rummo...chi il cuoco
Praticamente un incrocio perfetto tra "penne" e "ruote", veramente imbattibili. Maledetti moralisti che le hanno fatte sparire solo perchè assomigliavano vagamente ai genitali maschili.
Comunque noto che in molti criticano la Barilla voi che pasta mangiate? quale sono le migliori secondo voi?Io danni sempre questa ma cambierei volentieri..
Tra le marche commerciali ti consiglio di provare la Garofalo, ottima pasta (te lo dice uno che tendenzialmente non ama la pasta
sulla bontà della pasta è come la gno**a, ognuno ha le sue preferenze.
c'è chi dice Vojello, chi Rummo...chi il cuoco
Parlo proprio della confezione di cartone dove ci sono le vignette che dicono di sollevare un lato ma si strappa tutto puntualmente.
Comunque noto che in molti criticano la Barilla voi che pasta mangiate? quale sono le migliori secondo voi?Io danni sempre questa ma cambierei volentieri..
Io sapevo che un indice molto importante è la quantità di proteine presenti, qui http://www.ilfattoalimentare.it/pas...ti-qualita.html ad es. dicono che "il contenuto minimo per la pasta di semola deve essere 10.5% (11.5% per quella di semola integrale). Si tratta di un valore abbastanza basso che tutti i pastifici tendono a superare. Quando sull’etichetta si trova un valore di proteine del 13.5% vuol dire che si tratta di un’ottima semola e, di conseguenza, se il processo industriale viene condotto correttamente si può ottenere un’ottima pasta."
La pasta che ho in casa ora riporta:
-Barilla 12,5%
-Antonelli 13,8%
-La Molisana 14%
non sei il primo che la consiglia . Ok ho scelto
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