Ancora un duro colpo per la pirateria: ExtraTorrent chiuso permanentemente

Uno dei portali di indicizzazione file .torrent più attivi in assoluto è stato appena chiuso dai suoi fondatori. Non sono ancora chiare le motivazioni, anche se potrebbero esserci state pressioni sul piano legale
di Nino Grasso pubblicata il 18 Maggio 2017, alle 16:41 nel canale WebIl secondo indice per la ricerca di file .torrent al mondo, ExtraTorrent, è stato chiuso in maniera permanente nel corso della giornata di mercoledì. Lanciato nel 2006, il sito ha costantemente recuperato posizioni su posizioni nei confronti della concorrenza storica, divenendo negli ultimi anni fra le preferenze principali degli utenti soliti ad utilizzare materiale pirata. Grazie ad una community particolarmente attiva, in un solo giorno macinava milioni di visualizzazioni.
Gli utenti che cercano adesso di compiere l'accesso al sito verranno accolti da un breve messaggio che indica che il sito è stato chiuso, avvisando della possibilità di inciampare in cloni che nulla hanno a che vedere con la vecchia gestione del portale. Il team storico alla sua base non sembra avere alcuna intenzione di riaprirlo su altri lidi e con altre vesti grafiche, rappresentando quanto successo un nuovo e l'ennesimo duro colpo nei confronti del mondo della pirateria online.
"ExtraTorrent viene chiuso in maniera permanente, e va offline con tutti i mirrors... cancelleremo permanentemente tutti i dati. State alla larga dai siti ExtraTorrent fake e dai clone", si legge sul sito ufficiale del portale pirata, con il messaggio che continua con i consueti ringraziamenti a "chi ha supportato ExtraTorrent e all'intera community dei torrent". Non capitano di rado i periodi di down su siti di questa categoria, tuttavia il messaggio apparso sul sito non lascia spazio a dubbi.
Come successo l'anno scorso a Kat Torrents, ExtraTorrents probabilmente non tornerà mai più, non almeno per mano dei suoi storici fondatori. Gli utenti che sperano in un ritorno per mano di terzi sfruttando il database di ET rimarranno delusi nel conoscere che tutti i file e i mirror verranno cancellati insieme al portale principale, con il proprietario del sito SaM che ha confermato a TorrentFreak lo sviluppo degli eventi così facilmente deducibili dal messaggio.
Non sappiamo al momento se la scelta drastica di chiudere ExtraTorrents sia stata dettata da pressioni in campo legale di governi o studio di produzione cinematografica, che nel corso degli anni hanno spesso lamentato grosse perdite di fatturato derivanti dalla pirateria online.
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUn esempio del primo caso sono show come "Last Week Tonight". L'altro caso sono alcuni film particolari specie se provenienti dal Giappone (lo stesso Miyazaki qui in Italia è stato portato con 5-10 anni di ritardo -_-). Provate a vedervi poi Sleepy Hollow la serie tv. Scoprirete che in Italia (e solo in italia!) i blu-ray non li hanno mai fatti (solo dvd) e che Sky lo mette a disposizione solo sul buggatissimo SkyGo che devi resettare in continuazione chiamando il loro call center... (sul decoder non c'è il suo box set).
E diciamocelo, ad eccezione del cinema che ha ancora un senso la televisione è sempre più un grumo di pubblicità e trasmissioni insulse di parenti di secondo grado di grandi attori del passato, oppure di mummie che non si staccano dalla cinepresa. Lo stesso concetto del vedere quello che la rete televisiva decide di trasmettere è superato....
Parole dure!!
Qui di permanente c'è solo quella che fanno le signore dal parrucchiere.
Il tuo commento conferma ancora di piu' l'ignoranza sul settore:
La pirateria e' appunto non pagare qualcuno che ha lavorato per qualcosa e tu glielo rubi senza ricompensarlo o senza sottoscrivere un contratto.
Se nessun distributore del tuo paese paga il distributore giapponese non e' per questo che devi andare a rubare i suoi film ( a parte che dynit, yamato, panini, ecc hanno cataloghi enormi)
La regola e' che tu devi comprare il film per rivenderlo sul tuo territorio.
Oppure ti fai spedire il dvd da amazon giapponese-
@alexdal
Non è del tutto vero: se una persona usufruisce di contenuti scaricati con torrent, non è detto che avrebbe potuto acquistare quel prodotto.Quindi se in futuro si eliminasse qualsiasi tecnologia p2p (impossibile) di certo i produttori cinematografici e televisivi non vedranno incrementare i loro profitti perché tutte le persone compreranno il loro materiale, semplicemente le persone torneranno ad attività all'aria aperta o altri hobby.
Il tuo commento conferma ancora di piu' l'ignoranza sul settore:
La pirateria e' appunto non pagare qualcuno che ha lavorato per qualcosa e tu glielo rubi senza ricompensarlo o senza sottoscrivere un contratto.
Se nessun distributore del tuo paese paga il distributore giapponese non e' per questo che devi andare a rubare i suoi film ( a parte che dynit, yamato, panini, ecc hanno cataloghi enormi)
La regola e' che tu devi comprare il film per rivenderlo sul tuo territorio.
Oppure ti fai spedire il dvd da amazon giapponese-
Quando lo distribuiranno nel mio paese io sarò ben lieto di acquistare il prodotto in questione. Fino ad allora io ne fruisco quanto voglio in quanto non essendo licenziato nel mio paese non esiste nessuno nel mio paese a cui sto facendo danno.
L'esempio più concreto per me è "Tate no Yuusha no Nariagari", o The rising of the shield hero. Ho letto le scan e mi è piaciuto moltissimo. Poi quando Jpop lo ha pubblicato ho smesso di leggerlo online e ho acquistato tutti i volumi. Dovevo prenderlo in jap tamite import? E tenerlo come soprammobile?
Stesso discorso per quanto riguarda il telefilm su sky. Ho il boxset che fatico ad utilizzare. Me lo scarico e guardo. Poi lo cancellerò, ma almeno ottengo quello per cui pago un abbonamento su sky.
Quando mi è possibile finanziare in modo intelligente i produttori o ideatori di qualcosa lo faccio ben volentieri, ma se si tratta di buttare soldi in onore di ideali o del bene superiore preferisco essere un tipo pragmatico.
Un po' come quando si sono verificati dei casi in cui chi aveva acquistato un gioco con sistema di protezione che richiedeva la connessione ad internet e i server del videogioco sono andati giù. Molti si sono scaricati la copia pirata e si sono messi a giocare. Hanno fatto una cosa sbagliata? A parer mio no, il prodotto lo avevano acquistato.
Adesso mi dirai che devo aspettare che qualcuno mi porta il "Last Week Tonight" show in Italia, show televisivo che tratta di temi attuali e che io vedrò tra un anno senza più riferimenti attuali?
P.S.
"La regola e' che tu devi comprare il film per rivenderlo sul tuo territorio."
In realtà devi comprare la licenza e solo allora puoi permetterti di tradurlo / doppiarlo e in caso poi rivenderlo nel tuo territorio. Comprare la licenza non è come comprare il prodotto, costa un tantinello di più...
Per chi pensa ma tanto è gratis se te lo scarichi, la cosa e fattibile se chi la comprato lo mette in rete..
Per chi pensa ma tanto è gratis se te lo scarichi, la cosa e fattibile se chi la comprato lo mette in rete..
Siamo circondati da persone che per non pagare app da 1-2-3 euro sui cellulari si complicano la vita tra jailbreak root e store alternativi, credi ancora al problema dei costi eccessivi? Il problema è nella cultura media di chi pensa che ogni cosa gli sia dovuta per non si sa quale diritto divino. Non si parla di generi di prima necessità, se non trovi il prezzo conveniente non guardi, fine.
Ps: per i videogame, non pago 60 euro a gioco da anni e anni, e attualmente ho una ps4 che non offre tanti mezzucci tra chiavi prese chissà dove etc etc. Basta pazientare. La mia spesa media tra offerte di amazon e dello store psn è sotto i 20 euro a gioco, e non ho saltato nessun titolo che mi interessa davvero. Se hai l'ansia bimbominkiosa (dico in generale non a te) da dayone cacci i 60 euro e vivi felice. Tanto, per dire, per un'uscita in un pub o pizzeria se ne vanno dai 15 ai 20 euro, al cinema ormai il minimo sono 7-8 euro, quindi 60 euro per un intrattenimento che nel peggiore dei casi dura una decina d'ore (e dev'essere proprio un gioco di M) non è nemmeno questa gran follia. È il genere che ha subito meno inflazione (100-120 mila lire i giochi ps1 negli anni 90!!) nonostante i costi di sviluppo siano decuplicati.
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