Anche LimeWire costretto alla resa finale

La Corte Distrettuale di New York impone a LimeWire la sospensione delle proprie attività legate alla distribuzione di materiale protetto da copyright
di Fabio Boneschi pubblicata il 28 Ottobre 2010, alle 14:44 nel canale WebAnche LimeWire è costretto alla resa. Come molti altri servizi simili e legati al P2P , anche LimeWire è stata costantemente oggetto di pressioni da parte delle case discografiche e non solo: negli anni si sono accumulate denunce per violazione di copyright ma questa non è una novità ed è una caratteristica che accomuna tutti i servizi simili a LimeWIre.
A far decidere ai gestori di LimeWire di rivedere le proprie attività online è stata la Corte Distrettuale di New York: l'organo istituzionale americano ordina a LimeWire la sospensione di ogni attività legata alla distribuzione di materiale coperto da copyright. Nell'operato di LimeWire viene anche individuato un enorme danno nei confronti dell'industria musicale in relazione alla diffusione di materiale audio e video.
Il messaggio che compare sulla home page del servizio è ben chiaro e lascia ben poche speranze in merito alla ripresa delle attività. E' presumibile che LimeWire possa ottenere anche accordi con le case discografiche al fine di distribuire in modo legale i contenuti, scelta già seguita da altri servizi simili a LimeWire la cui validità a lungo termine lascia qualche dubbio.
17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infopenso intendesse il P2P classico in cui il file era riconosciuto in base a dei parametri vari e non in base alla distribuzione stessa.
Infatti il motivo per cui torrent ha preso molto è proprio che negli altri p2p era molto più facile incorrere in fake mentre su torrent si è quasi sempre certi al 100% di scaricare quello che si sta cercando.
IMHO sentenza inutile in ogni caso come per napster all'epoca. Di programmi e reti p2p ne trovi a volontà e ormai trovi direttamente i file in direct download quindi che senso ha colpire il singolo programma?!
Chiudono i battenti e dopo un giorno c'è un nuovo programma che fa le stesse cose con una grafica diversa tanto per non far capire che son proprio gli stessi e/o qualcun'altro crea una nuova rete.
Queste son le solite battaglie legali solo per fare scena e fare un po' di trollaggio tanto per dire che fanno qualcosa ma poi non interessa a nessuno fermare realmente il p2p anche perchè il giorno che venisse trovato il modo reale di farlo le varie ADSL e simili non avrebbero più mercato e non servirebbero più alla massa e piuttosto che arrivare a questo le compagnie telefoniche prenderebbero sede alle cayman e nasconderebbero gli IP di tutti.
Insomma è un po' come sulle console, se la vuoi fare non piratabile il sistema c'è vedi PS3 ma a conti fatti in realtà a pochi interessa che sia veramente non piratabile e costruita una facciata di lotta alla pirateria poi sottobanco fanno in modo che le cose vadano come devono andare perchè fa un po' comodo a tutti o quasi soprattutto alle grandi società che ci lucrano sul mercato della telefonia.
Infatti il motivo per cui torrent ha preso molto è proprio che negli altri p2p era molto più facile incorrere in fake mentre su torrent si è quasi sempre certi al 100% di scaricare quello che si sta cercando.
IMHO sentenza inutile in ogni caso come per napster all'epoca. Di programmi e reti p2p ne trovi a volontà e ormai trovi direttamente i file in direct download quindi che senso ha colpire il singolo programma?!
Chiudono i battenti e dopo un giorno c'è un nuovo programma che fa le stesse cose con una grafica diversa tanto per non far capire che son proprio gli stessi e/o qualcun'altro crea una nuova rete.
Queste son le solite battaglie legali solo per fare scena e fare un po' di trollaggio tanto per dire che fanno qualcosa ma poi non interessa a nessuno fermare realmente il p2p anche perchè il giorno che venisse trovato il modo reale di farlo le varie ADSL e simili non avrebbero più mercato e non servirebbero più alla massa e piuttosto che arrivare a questo le compagnie telefoniche prenderebbero sede alle cayman e nasconderebbero gli IP di tutti.
Insomma è un po' come sulle console, se la vuoi fare non piratabile il sistema c'è vedi PS3 ma a conti fatti in realtà a pochi interessa che sia veramente non piratabile e costruita una facciata di lotta alla pirateria poi sottobanco fanno in modo che le cose vadano come devono andare perchè fa un po' comodo a tutti o quasi soprattutto alle grandi società che ci lucrano sul mercato della telefonia.
la ps3 è aperta come un melone.
E' superato se le uniche fonti che hai a disposizione sono thepiratebay e tntvillage..
In effetti hai ragione (P.S. ma per curiosità che altre fonti ci sono?)
Comunque è innegabile che un'enorme fetta del traffico pirata si sia spostato sui servizi di hosting e di streaming, basta solo fare una ricerca veloce in google per vedere quanti siano i blog, i forum e i siti che offrono link per scaricare e guardare film.
E sicuramente ci sono tutta una serie di svantaggi (per scaricare davvero velocemente serve l'account premium, i file spesso vengono cancellati, ecc.), ciò nonostante il fenomeno sta proliferando, o almeno così mi pare.
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