Addio pezzotto: il 7 dicembre arriva la piattaforma della Serie A che blocca i furbetti. Si inizia da Juventus-Napoli

Serie A contro la pirateria: da Juventus-Napoli attiva nuova piattaforma anti-pezzotto in grado di bloccare streaming illegali e identificare fruitori, cruciale per ridurre un danno da 350 milioni annui.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 04 Dicembre 2023, alle 17:31 nel canale WebDAZNSky
La Lega Serie A si appresta a compiere un importante passo avanti nella lotta alla pirateria online. Come previsto dal recente Decreto Legge Caivano, a partire dal 7 dicembre, data in cui è in programma Juventus-Napoli, entrerà infatti in funzione la nuova piattaforma anti-pezzotto.
Una svolta attesa da tempo, che segna una tappa cruciale nella battaglia portata avanti dalla Lega e dal suo amministratore delegato Luigi De Siervo. Secondo le stime di broadcaster e club, la pirateria sottrae ogni anno al calcio italiano circa 350 milioni di euro. Numeri pesanti, che testimoniano la portata del problema.
La nuova piattaforma, sottoposta nei giorni scorsi ai test di verifica da parte di Agcom, consentirà di bloccare gli indirizzi IP illegali individuati entro 30 minuti. Inoltre permetterà di risalire all'identità delle persone che accedono illecitamente ai contenuti protetti da copyright.
Cosa rischia chi utilizza siti di streaming pirata? Oltre alle conseguenze penali, con annesse ammende, potrebbe essere vittima di truffe online, compromettendo i propri dati personali e dispositivi. Per questo la legge vuole disincentivare anche chi ne fa uso per tutelarne gli interessi.
Ma chi sono i fruitori abituali della pirateria? Secondo uno studio condotto da Fapav/Ipsos il fenomeno sarebbe particolarmente diffuso tra persone di alto livello d'istruzione e occupati. Questo dimostrerebbe come nel nostro Paese la pirateria sia un fatto in qualche modo "socialmente accettato", per usare le parole del CEO di DAZN Italia Stefano Azzi.
Ora, con questo nuovo strumento operativo, la Lega Serie A confida di poter finalmente infliggere un duro colpo al dilagante fenomeno della pirateria sul web. I primi test saranno Juventus-Napoli del 7 dicembre e le successive partite del campionato.
104 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoahahahahahah
aspe che non ho riso abbastanza:
ahahahahahahah
Ammetto che un tempo guardavo la Formula 1 tramite servizi di streaming. L'alternativa era Sky con pacchetto base + sport + pacchetto Formula 1. In pratica, una roba tipo 50/60 euro al mese solo per vedere una media di un paio di gare al mese.
Poi, con Now TV, si è scesi a 15 euro/mese: una cifra ragionevole, e infatti mi sono abbonato.
Col calcio, poi, c'è il problema della frammentazione su più piattaforme.
Morale: forse bisogna trovare il giusto equilibrio economico e il modo per far fruire le persone un servizio pratico e non troppo costoso. Oltretutto finché i vari servizi dovranno sborsare cifre nell'ordine delle centinaia di milioni di euro solo per i diritti, ci credo che saranno costretti a mantenere prezzi alti.
Balle. Il successo di questa strategia è puramente circoscritto all'incapacità tecnica degli operatori, cosa che in Italia è effettivamente vasta. Non mi interesso di sport e non ho cavalli in gioco in questa corsa, ma buona fortuna ai contafagioli e spostacarte italiani quando avranno a che fare con operatori un minimo più scaltri di Giggino 'o pirata
Se questo è vero mi aspetto che la maggior parte di questi si affidi ad un servizio di VPN quindi mi domando quanto può essere efficace il blocco IP e come facciano a risalire al vero nome del "pirata"...
Se così non è credo sia meglio che quello studio riveda la scelta di parole "alto livello d'istruzione".
Penso che tutta questa operazione sia più che altro uno spauracchio per far allontanare chi già ha il pezzotto e chi stava pensando usufruirne...
Incredibile quanto il governo sia celere ed efficace quando vuole. Certo non lo definirei un tema prioritario nel panorama italiano ma si vede Sky/Dazn e compagnia bella hanno una bella leva su qualche governante.
Con migliaia di anagrafiche inventate (autogenerate) e carte di credito virtuali, si possono aprire migliaia di account da provider "normali" che offrono server virtuali.
Parliamo di un ban da 30 minuti. Significa che, se va male ti bannano 4 IP durante una partita. Baste tenere a portata di mano 4 IP da usare alla bisogna e sei apposto.
Non possono bannare interi range di IP (che mangari appartengono a grossi provider) o oscurerebbero siti innocenti.
Morale: è una barzelletta questo blocco
Pensare che togliendo il pezzotto si guadagnino altrettanti abbonamenti alla piattaforma originale è una colossale balla.
Nel migliore dei casi passarebbe un 5%, molti con il pezzotto lo fanno proprio perché costa poco
Se davvero vogliono aumentare gli abbonati potrebbero abbassare i costi dei pacchetti,allora si che chi vuole vedere una partita ogni tanto 20€ al mese lo spenderebbe volentieri
Pensare che togliendo il pezzotto si guadagnino altrettanti abbonamenti alla piattaforma originale è una colossale balla.
Nel migliore dei casi passarebbe un 5%, molti con il pezzotto lo fanno proprio perché costa poco
Se davvero vogliono aumentare gli abbonati potrebbero abbassare i costi dei pacchetti,allora si che chi vuole vedere una partita ogni tanto 20€ al mese lo spenderebbe volentieri
Sarebbe interessante capire con quali studi e statistiche ti e' venuto fuori quel 5%...
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