TicWatch S2, abbiamo provato lo smartwatch Wear OS economico di Mobvoi: first look

TicWatch S2, abbiamo provato lo smartwatch Wear OS economico di Mobvoi: first look

Il nuovo smartwatch di Mobvoi intende offrire tutta la versatilità di WearOS di Google al prezzo più basso possibile, accettando naturalmente alcune rinunce

di pubblicata il , alle 15:21 nel canale Wearables
 

TicWatch S2 mini recensione

I wearable generalisti sono una delle tecnologie più promettenti del futuro prossimo in ambito mobile. Ad esempio gli smartwatch sono il compagno perfetto dello smartphone: non vogliono sostituirlo, è chiaro, ma vogliono farne da complemento in modo che non sia più possibile fare a meno né di uno, né dell'altro. Sin dagli albori gli smartwatch generalisti hanno trovato diversi ostacoli per diffondersi in massa sul mercato, e ancora oggi alcuni di questi non sono stati del tutto superati.

Fra i più evidenti abbiamo naturalmente l'autonomia operativa: non tutti sono disposti a caricare il proprio orologio tutto il giorno, e proprio il fatto di doverlo caricare ne elimina alcuni vantaggi (come quello del monitoraggio continuo delle attività). E proprio su questi presupposti Mobvoi, azienda cinese specializzata soprattutto nel campo dell'Intelligenza Artificiale, ha progettato il nuovo TicWatch S2, dove la S sta per Sport e ne indica con chiarezza la destinazione d'uso. Si contrappone a TicWatch E2, il modello meno specialistico ma con le stesse identiche feature, e costa 179,99€ di listino rispetto al fratellino minore che ne costa 159,99.

Per le nostre prove abbiamo usato TicWatch S2, quindi il modello con scocca rugged e certificazione militare, e pensato principalmente per lo sport e non per la quotidianità. Si tratta però di una valutazione principalmente estetica, visto che sul piano delle feature i due modelli sono identici (e l'E2 è a nostro avviso anche più gradevole esteticamente). TicWatch S2 è stato annunciato nei primi giorni del 2019 e lo abbiamo visto per la prima volta al CES 2019 di Las Vegas. Non si fa apprezzare per l'aspetto esteriore o per i materiali: non è bellissimo e la scocca è in policarbonato con finiture in finta fibra di carbonio. Sembra quasi un giocattolo.

Ma si fa apprezzare per il prezzo, più basso rispetto alla media della concorrenza, e al contempo offre tutta la versatilità concessa dal sistema operativo Wear OS di Google. Chi volesse un orologio più simile ai canoni stilistici dei prodotti tradizionali può orientarsi, rimanendo in casa Mobvoi, verso il TicWatch Pro, ma il prezzo sale in maniera considerevole.

TicWatch S2, esperienza d'uso

Nonostante la scocca durevole TicWatch S2 è estremamente leggero e praticamente impercettibile al polso, e non dà fastidio neanche nelle ore notturne: è disponibile nel colore nero e il cinturino può essere sostituito con qualsiasi modello da 22mm.

Si tratta, quest'ultima, di una delle novità rispetto al modello precedente: con TicWatch S non era possibile sostituire il cinturino che veniva offerto nella dotazione originale. Sul nuovo modello quello in dotazione è in silicone ed è comodo sia per l'uso quotidiano (anche se dà una spiccata sensazione di economico), sia durante le attività sportive. Lungo la scocca troviamo solo un tasto, e nient'altro di "fisico", posizionato sulla parte destra della cassa: premendolo si risveglia l'orologio (cosa che si può fare anche alzando il braccio) o, a orologio acceso, si torna al menu principale.


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Non manca naturalmente la modalità Always-On per il display, anche grazie al fatto che è stato implementato un AMOLED touchscreen particolarmente valido anche sotto la luce del sole. La luminosità del pannello può essere impostata solo manualmente, quindi a volte è necessario andare nelle impostazioni del sistema operativo in modo da effettuare i cambiamenti sulla base delle condizioni dell'ambiente circostante. Si tratta di una procedura comunque comoda, soprattutto grazie a WearOS che è ormai diventato un sistema operativo maturo sul piano della comodità d'uso.

Il display è ottimo anche per quanto riguarda gli angoli di visione e la definizione: la risoluzione supportata è infatti di 400x400 pixel e il singolo pixel è praticamente invisibile a distanze d'uso ragionevoli. Lo smartphone si risveglia in maniera rapida in tutte le circostanze: quando "dorme" diventa monocromatico e si aggiornano solo i minuti e le ore, se la modalità Always-On è attiva, mentre al risveglio abbiamo un ottimo pannello circolare a colori capace di riprodurre anche le foto delle notifiche delle app installate sullo smartphone con un'anteprima più che appropriata. In alcuni momenti si soffrono le curve del display circolare, ma ci si abitua molto presto.

Certamente interessante la resistenza ai liquidi, un'altra delle novità principali rispetto ai modelli Mobvoi di scorsa generazione della stessa famiglia: TicWatch S2 (così come anche l'E2) può resistere sott'acqua a pressioni di massimo 5ATM e, naturalmente, può essere portato sotto la doccia senza troppi timori. Durante le nostre prove lo abbiamo fatto, e l'orologio è sopravvissuto.

È un po' meno fulminea l'esperienza legata a WearOS, con alcune delle funzioni essenziali che ci sono sembrate troppo lente per poter sostituire realmente lo smartphone: ad esempio la tastiera per la scrittura on-screen (si può scrivere davvero con una tastiera virtuale, utilizzando lo swype, e non è poi così scomodo) o per la dettatura vocale viene fuori dopo qualche istante di troppo, così come anche l'esecuzione delle app non è fulminea. A volte lo smartwatch è comodissimo perché può fare le veci dello smartphone, ma quando quest'ultimo è nei paraggi è sempre meglio preferirlo soprattutto se si ha fretta.

TicWatch S2, caratteristiche tecniche

I nuovi TicWatch S2 ed E2 utilizzano la piattaforma Qualcomm Snapdragon Wear 2100, e non la più recente 3100, abbinata a 512 MB di RAM e 4 GB di storage per il caricamento di app e musica. Si possono abbinare un paio di cuffie o auricolari allo smartwatch e ascoltare la musica salvata in locale senza richiedere per forza il pairing di un dispositivo esterno. Non manca Google Assistant, che rende decisamente comode diverse operazioni sfruttando solo la voce e offre informazioni e promemoria all'interno di una schermata facilmente accessibile dalla Home: con uno swipe da sinistra a destra si accede all'assistente virtuale, da destra a sinistra alle informazioni sul fitness (passi compiuti nella giornata, calorie bruciate, attività sportive svolte), da sopra a sotto alle impostazioni rapide (fra cui la luminosità), e da sotto a sopra alle notifiche non lette, alle quali possiamo rispondere se l'app correlata lo supporta. Per accedere invece alle app installate bisogna premere il tasto fisico quando si è nella schermata principale dell'orologio.

Quello che manca è, oltre allo slot LTE, l'NFC: lo smartwatch non può essere collegato con Google Pay e non si possono effettuare pagamenti con lo stesso quando lo si indossa.

Nella parte posteriore della cassa c'è un cardiofrequenzimetro di tipo ottico i cui dati, insieme ai passi quotidiani, alle calorie bruciate e alle attività fisiche svolte, possono essere dati in pasto a Google Fit o alla piattaforma fitness di Mobvoi (con le app TicHealth e TicExercise, che sono quelle scelte di default, ma è preinstallata anche la piattaforma di Google). Ma, lato fitness, dove può migliorare davvero Mobvoi con i propri smartwatch è nella gestione software dei dati raccolti: l'app per smartphone è a nostro avviso troppo approssimativa rispetto a quelle proposte dalla concorrenza, e anche sul dispositivo la gestione dei dati non è del tutto intuitiva.

Lo smartphone implementa inoltre un modulo GPS per poter essere utilizzato durante la corsa o altre attività sportive outdoor senza portarsi dietro lo smartphone, ma non ha uno slot LTE: può solo infatti ricevere le notifiche di chiamate, messaggi o da app di terze parti che arrivano sul dispositivo abbinato.

TicWatch S2, specifiche tecniche

  • Display: 1,39" AMOLED da 400x400 pixel
  • Cassa e cinturino: policarbonato e silicone intercambiabile da 22mm
  • Sistema operativo: WearOS by Google
  • Hardware: Qualcomm Snapdragon Wear 2100
  • Memoria: 512 MB di RAM, 4 GB di storage
  • Connettività: Bluetooth 4.1, WiFi 802.11n, GPS
  • Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Battito cardiaco
  • Batteria: 415 mAh
  • Extra: Certificazione "US Military Standard", resistenza ai liquidi fino a 5 ATM
  • Dimensioni: 46,9 x 52,2 x 12,9 mm
  • Colori: Nero, versione Bianca disponibile in futuro

Autonomia, proactive fitness e considerazioni

L'autonomia operativa superiore del 30% rispetto alla scorsa generazione e la resistenza ai liquidi fino a 5 ATM sono le due innovazioni principali dei nuovi TicWatch. Tuttavia sul fronte della durata della batteria (da 415 mAh) ancora non ci siamo a nostro avviso ed è proprio questo il tallone d'Achille dei nuovi device Mobvoi e della stragrande maggioranza dei prodotti della categoria. Con l'orologio al polso per tutta la giornata e senza compiere alcuna attività fisica si raggiungono al massimo le 36 ore: la giornata piena si porta quasi sempre a compimento, tuttavia si vive con l'assillo di dover avere sempre una strategia di ricarica pronta per portare il TicWatch S2 al polso fino a quando non ci si addormenta.

E averlo sempre al polso è indispensabile se si vogliono sfruttare in maniera proficua le funzionalità legate al fitness, visto che durante la ricarica (attraverso il comodo adattatore in dotazione) si perdono tutti i dati sui movimenti e le attività svolte in quel periodo. La ricarica è breve, e si può fare durante i momenti più tranquilli della giornata, ma trovare la strategia di ricarica giusta rimane un must. La necessaria frequenza delle ricariche elimina anche la possibilità di raccogliere con efficacia dati importanti, come ad esempio il monitoraggio del sonno o l'analisi continua del battito cardiaco: i dati che si hanno sono quindi spesso troppo inframezzati.

Sono molto interessanti invece le funzioni di intelligenza artificiale che Mobvoi, sfruttando la propria esperienza nel settore, ha annunciato all'interno della piattaforma TicMotion, che danno all'utente la possibilità di sfruttare feature di proactive fitness attraverso algormitmi di "invisible AI". In altre parole l'orologio utilizza i suoi sensori per abilitare le funzioni legate alle attività sportive, e non solo, in maniera del tutto automatica. Ad oggi sono due le feature di proactive fitness presenti:

  • Swim monitoring e analysis - algoritmi di machine learning all'avanguardia riconoscono i diversi stili, i giri e le bracciate mentre si sta nuotando. Le misurazioni principali delle performance, come il tempo, la velocità e il Swim Golf (SWOLF), vengono registrate e generate subito dopo l’allenamento.
  • Fully automated activity recognition - gli algoritmi di Intelligenza Artificiale monitorano automaticamente le attività quotidiane 24 ore al giorno, mentre si corre o si dorme senza dover aprire alcuna applicazione. Inoltre, TicMotion genera un'analisi del comportamento per ogni attività.

TicWatch S2 è insomma uno smartwatch economico che fa delle rinunce per risultare appetibile soprattutto sul fronte del prezzo, tuttavia l'autonomia operativa - solo soddisfacente - potrebbe rappresentare un problema nell'uso continuativo. Soprattutto perché questo modello lo vediamo benissimo per chi vuole fare il grande passo da una smartband ad un più completo smartwatch con un occhio di riguardo allo sport. Chi è abituato alle autonomie di alcuni dei braccialetti smart (anche 20 giorni) potrebbe trovare opprimente doversi separare dal suo dispositivo almeno una volta al giorno, e potrebbe presto voler tornare al braccialetto proprio per questo motivo.

Tuttavia c'è da dire che TicWatch S2 offre molto di più rispetto ad un braccialetto: purtroppo non ha l'NFC, ma dispone di una gestione estremamente più capillare delle notifiche in arrivo sullo smartphone, permette anche di rispondere in maniera quasi sempre comoda, e può accogliere app e musica in locale per l'ascolto con auricolari esterni o cuffie. È decisamente più completo e può sostituire a intermittenza lo smartphone, venendo però a patti con i problemi di autonomia che abbiamo descritto e che diversi produttori stanno ormai cercando di aggirare con più successo.

2 Commenti
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jepessen12 Febbraio 2019, 15:33 #1
Se uno ha la necessita' di monitorare i dati di fitness, allora questo non e' l'orologio per lui. Non ha bisogno di uno smartwatch, ma di uno sportwatch, come quelli della serie Garmin, che hanno funzioni specifiche e hanno autonomie di molto superiori (la carica del mio dura dieci giorni se non di piu', se non monitoro attivita' sportive, altrimenti per monitoraggi continui dura tranquillamente almeno un paio di giorni).
djfix1324 Marzo 2019, 14:13 #2
io continuo a preferire il mio gear S e usato poi costerebbe uguale.

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