TAG Heuer Connected, con SoC Intel è il primo smartwatch Android di lusso

Al prezzo di 1.350€, TAG Heuer si configura come il primo smartwatch Android Wear di lusso. E per chi ha paura della reale longevità del prodotto, la società offre la possibilità di consegnarlo dopo due anni per un modello tradizionale
di Nino Grasso pubblicata il 10 Novembre 2015, alle 10:01 nel canale WearablesTAG Heuer ha annunciato il suo Connected, il primo smartwatch basato su Android Wear ad essere considerato un prodotto di lusso. Al prezzo di 1.350 euro, il marchio svizzero non si spaventa a definire il suo nuovo prodotto smart immortale, anche se con un piccolo trucco commerciale. TAG Heuer produce orologi tradizionali dal costo più elevato della media, ed è fra le prime a scendere nel settore tecnologico dall'alto dell'esperienza maturata con prodotti legati esclusivamente al mondo della moda. Ed in questo caso, TAG Heuer di esperienza ne ha da vendere.
TAG Heuer Connected ha un diametro di 46mm ed è spesso 12,8mm. Pesa 52 grammi e la sua cassa è costruita in titanio. Il display, perfettamente circolare, è basato su una matrice LCD LTPS ed è ricoperto da una lastra di cristallo di zaffiro. Supporta la risoluzione massima di 360x360 pixel all'interno di un diametro da 1,5 pollici ed è in grado di catturare la riflessione della luce ambientale per migliorare la visibilità ammortizzando il consumo energetico. Si tratta di una tecnologia utilizzata in passato da altri brand, ma da valutare sul campo rispetto agli OLED.
Sotto la scocca Connected si caratterizza per la presenza di un processore Intel Atom serie Z34xx, operante alla frequenza di 500MHz e 1,6GHz di picco. L'hardware viene accompagnato da 1GB di memoria RAM (il doppio rispetto a molti altri modelli di smartwatch), 4GB di storage ed alimentato da una batteria da 410mAh. L'orologio è costruito intorno al design del celebre modello Carrera, anche se non vanta la dicitura "Swiss made" dal momento che il 30% delle sue parti viene importato da altre nazioni. A differenza del Carrera, tuttavia, non è realmente immortale.
TAG Heuer sembra non avere molta fiducia sulla reale longevità del prodotto. Infatti, dopo due anni dall'acquisto consente al cliente di consegnare il suo Connected per ricevere in cambio un Carrera tradizionale, e non una nuova variante dello smartwatch. Hanno giustamente fatto notare in molti che è come se gli svizzeri non fossero del tutto convinti della categoria di prodotto e nell'interesse che matureranno gli utenti su di essa nel corso del tempo. In altre parole, il produttore crede che nel giro di due anni gli attuali utilizzatori di smartwatch torneranno al concetto di orologio tradizionale.
TAG Heuer Connected specifiche tecniche
- OS: Android Wear
- Peso: 52g
- Display: LCD LTPS transflettivo da 1,5" a 360x360 pixel
- SoC: Intel Atom Z34xx da 500MHz (1,6GHz di burst)
- Memoria: 1GB RAM - 4GB ROM
- Connettività: Bluetooth 4.0 - Wi-Fi 802.11n
- Sensori: Giroscopio, sensore di rilevazione di movimento, microfono, vibrazione
- Batteria: 410mAh
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoin 10 anni ti trovi con uno smartwatch sempre nuovo e 4 orologi t.h.
AH ECCO.
Perchè la giusta critica è appunto questa: 1350 euro di orologio e poi dopo tre anni è obsoleto..
questa parte credo faccia riflettere, primo perche' le loro convinzioni sono anche le mie, secondo perche' quale idiota sostituisce un orologio tradizionale con uno smartwatch?? cioe'! le loro paure credo siano infondate, nessuno fara' il passaggio, certo se cominciano a pomparlo anche marchi blasonati e' facile che i polli con i soldi in tasca l'errore lo fanno eccome ma credo anche siano pochissimi ( per fortuna ). lo smartwatch e' l'estensione dello smartphone, per quello che serve...................
Un Tag Heuer "Monaco" è sostanzialmente lo stesso da 40 anni.
Uno "smartwatch" odierno, tra 2 anni ed all'attuale ritmo evolutivo, sarà un buon fermacarte.
Piuttosto questo Connected manca di alcune funzionalità di cui già dispone la concorrenza: GPS, cardio, microfono, 3G/LTE, NFC, ricarica wireless.
E l'autonomia dichiarata è intorno alle 30 ore, praticamente ai livelli di un Samsung Gear S2 con la 300 mAh.
Ad un gran lavoro estetico e di qualità costruttiva non corrisponde altrettanta "tecnologia". Mi aspettavo molto di più da questo punto di vista.
C'è da considerare che i 1350 euro sono elevati come "smartwatch", ma è pur sempre il più economico dei Tag HEUER, e si fatica pure a trovarci l'usato a quella cifra.
qualcosa non mi torna...
dicono che dopo 2 anni si può chiedere il cambio con un Carrera tradizionale, modello che nelle versioni più economiche vale il triplo di questo.. se è così ne prendo alcuni e li rivendoAggiungendo 1500$. Di fatto avresti una sorta di "ricondizionato" quindi non penso sia paragonabile al nuovo.
L'idiozia (a mio giudizio, come per alcuni "celebri" produttori di telefoni), e' che nell'istante in cui ti affidi ad un software o s.o. o ecosistema aperto a tutti (parlo di Android Wear), a quel punto tutti ti possono fare concorrenza.
E questi tutti possono essere LG con il G Watch R (che e' molto bello, e seppur senza titanio e il nome TH costa molto meno), ma anche i maledetti Cinesoni, che stanno arrivando in massa.
Questo ha capito Apple (mi riferisco ai telefoni, non al pessimo Apple Watch).
A questo giro, ancora una volta, mi tengo il mio Pebble (che fa le cose che mi servono e nulla piu' : orologio, calendario e previsioni meteo, contapassi, sonno, notifiche e contavasche) ;-)
TheMac
Dovrebbe dedicarsi solo ai segnatempo e magari investire in qualche calibro di manifattura invece di usare cloni cinesi degli ETA.
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