Samsung Galaxy Watch6: l’anti Apple Watch sa veramente il fatto suo! La recensione

Nel mondo degli smartwatch si cerca di contrastare da sempre il monopolio di Apple e del suo Watch. Samsung negli anni ha recuperato il terreno riuscendo a percorrere una strada che portasse ad orologi di qualità in tutto. Il Watch6 sembra cambiare poco ma di fatto è il migliore smartwatch Android del momento.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 25 Agosto 2023, alle 12:01 nel canale WearablesSamsung
Dire che gli smartwatch sono diventati parte integrante della nostra vita sarebbe un'esagerazione, ma siamo diretti in quella direzione. Apple lo sa bene visto che da sempre primeggia nelle classifiche di vendita grazie ai suoi Apple Watch. Di fatto però lo sa molto bene anche Samsung che da tempo ha messo da parte una notevole esperienza in questo settore creando orologi smart di valore sia da un punto di vista hardware ma anche e soprattutto estetico.
Il nuovo Galaxy Watch6 quest’anno mantiene l’estetica e anche la mentalità che Samsung aveva mostrato con la precedente generazione: materiali di primissimo ordine, design moderno e accattivante ma anche e soprattutto un software valido in praticamente tutti gli aspetti che vedono la visione delle semplici notifiche come anche il monitoraggio dei parametri vitali quotidiani di benessere e di salute.
Quest’anno via la versione ''Pro'' che lo scorso anno aveva cercato di trovare spazio per gli utenti più estremi. Due versioni: Watch6 e Watch6 Classic che trova una ghiera sulla cassa che permette di renderlo un po’ più sportivo rispetto all’altro. Uno smartwatch di qualità, bello da vedere e che mette in campo tutte le funzionalità che qualsiasi utente desidererebbe in un orologio smart anche utilizzandolo per sport. Il nuovo Galaxy Watch6 è uno smartwatch in pieno stile Samsung con alcune differenze rispetto alla precedente generazione che riguarda i materiali, l’hardware e anche le sue funzionalità.
Qui c’è il chipset Exynos W930, che si differenzia di poco rispetto a quello visto e sperimentato con la serie Watch5 ma capace di dare qualche spunto in più a livello di velocità, rendendo l’utilizzo delle varie funzionalità più fluide, e senza intoppi, complice anche l’ottima implementazione del sistema operativo nata dalla stretta collaborazione tra Samsung e Google, con l’interfaccia utente One UI Watch 5 che si innesta perfettamente con wearOS 4. Ci sono ora, come vedremo, 2GB di RAM invece di 1,5GB della precedente generazione e il display in tutte le versioni è aumentato riducendo anche le cornici per una migliore visione delle immagini e delle informazioni.
Ma vediamo come si comporta e perché potrebbe essere lui lo smartwatch completo per l’utente che vuole lavorare, divertirsi o fare sport.
Samsung Galaxy Watch6: Prezzi e Promo lancio
Il Samsung Galaxy Watch6 dunque viene messo in vendita in una duplice versione da 40 mm o anche da 44 mm solo Wi-Fi o anche con rete LTE. Le colorazioni sono Gold (come quella in prova) e Graphite per il 40 mm mentre Graphite e Silver per quello da 44 mm.
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Rapido sguardo alla scatola del Galaxy Watch6 che oltre all’orologio e ad un piccolo caricatore magnetico pronto ad accompagnare l’utente durante i viaggi senza però creare problemi di spazio, non vede altro. Il caricatore si collega ad un alimentatore, non presente in confezione, quindi ad una presa a muro permettendo la ricarica veloce. Niente cinturino secondario come altri competitor invece propongono nella vendita dei propri smartwatch.
DESIGN e DISPLAY
Samsung ha riportato in vita il modello Classic con una ghiera fisica girevole, ma ha lasciato comunque il modello Watch6 completamente privo di ghiera e dunque dall’aspetto estetico relativamente invariato. Tutto sembra praticamente identico al modello Watch5 ma a differenza del precedente il nuovo Galaxy Watch6 spinge ulteriormente sulle cornici, creando un display leggermente più grande ma con lo stesso involucro.
Parlando tecnicamente, otteniamo un Galaxy Watch6 con una cassa sempre da 40 mm e 44 mm identica a quella dello scorso anno, ma in questo caso con le cornici che vengono notevolmente ridotte aumentando rispettivamente le dimensioni dello schermo a 1,3 pollici e 1,5 pollici per le due versioni. Dunque un +0,1 pollici per entrambi i modelli rispetto a quelli della serie Watch5. È un cambiamento che sembra di poco conto ma che invece risulta piuttosto notevole mettendo a confronto le varie generazioni.
A cambiare poi c’è anche lo spessore che passa ai 9mm e questo significa 1 millimetro in meno che effettivamente a parole è poca cosa ma che forse grazie anche ai nuovi cinturini più morbidi permette di avere un orologio esile e fortemente portabile al polso soprattutto nella versiona da 40mm. Sì, come detto cambia il cinturino in dotazione che risulta ora molto più morbido e flessibile permettendo all’utente di indossarlo con più facilità e soprattutto con più comodità. Oltretutto da apprezzare c’è il fatto che a parte la minore rigidità al polso dello stesso, con il nuovo cinturino viene introdotto anche un nuovo sistema di aggancio e sgancio che vede ora un semplicissimo e comodo pulsante da tenere premuto per poter togliere le due parti del cinturino. È cosa non da poco perché in precedenza ci siamo un po’ tutti scontrati con il vecchio sistema di sgancio e aggancio mentre ora finalmente Samsung ha deciso di rendere il tutto più facile ed intuitivo.
Il design di Galaxy Watch6 di Samsung è un design minimale con configurazione a due pulsanti con contatti del sensore per la misurazione dell'ECG e del BMI e un sistema di ulteriori sensori posizionati all’interno di una ristretta struttura curva sul fondo a contatto con il polso. I lati piatti del Galaxy Watch 6 si abbinano allo schermo touchscreen totalmente piatto, quindi si assottigliano con una leggera curva verso le alette per evitare di sporgere troppo sui polsi rendendo il tutto molto più elegante.
Come detto a farla da padrona in questa nuova generazione c’è un display nuovo nelle dimensioni e soprattutto nelle cornici che si riducono moltissimo rispetto a prima. Come detto il display è un pannello da 1,3 pollici in vetro zaffiro dalla risoluzione di 432 x 432 pixel. Ribadendo il fatto che seppur la modifica possa sembrare ridicola guardando i numeri sappiate che a livello di usabilità la differenza si fa sentire per ogni minuto passato a digitalizzare, per la visualizzazione delle immagini, la lettura delle notifiche e l'interazione con le app. Non solo perché questa novità aiuta anche l'orologio a sembrare più completo rispetto ai vari Watch4 e 5 degli anni passati.
E a livello tecnico sappiate che la luminosità dello schermo è un importante aggiornamento che colpirà subito alla vista. Sì, perché con la luminosità esterna massima di 2000 nit di Galaxy Watch6 sarà facilissimo vedere lo schermo mentre si cammina in esterna con la luce diretta del sole. Ammetto di non essere convinto al 100% che lo schermo sia polarizzato completamente perché con gli occhiali da sole ho avuto qualche piccolo problema ma di fatto è uno schermo incredibilmente luminoso con un sensore della luminosità che garantisce anche in situazione di buio o con poca luce di non avere alcun tipo di problema nella regolazione appunto della luminosità. Per un metro di paragone sappiate che Galaxy Watch6 è due volte più luminoso del Galaxy Watch5 dell'anno scorso, insomma un balzo in avanti incredibile. Brava Samsung.
HARDWARE
Spostandoci all'interno, Samsung è finalmente andata oltre l'Exynos W920 da 1,18 Ghz che ha alimentato il Galaxy Watch5 e 4, il Watch6 infatti utilizza l'Exynos W930 da 1,4 Ghz dunque leggermente più veloce soprattutto anche perché abbinato a 2GB di RAM anziché 1,5 GB. I sensori di salute in sé non sembrano essere cambiati molto, con Samsung che si concentra invece sul perfezionamento delle funzionalità software di Samsung Health.
Una parola sul sensore BioActive, sviluppato appositamente per la serie Galaxy Watch4 e proposto anche su Watch5 e 5 Pro e ora anche su Watch6. Samsung ha inserito degli elettrodi nella parte inferiore dell'orologio e dei pulsanti che immettono una corrente molto debole attraverso la pelle per misurare la quantità di acqua attraverso l'impedenza. Cosa accade? In 15 secondi, il Galaxy Watch6 misura 2.400 volte la corrente elettrica. Quindi utilizza i dati di impedenza per stimare la ripartizione della composizione corporea, che include grasso, muscoli scheletrici, acqua e metabolismo basale. Questo garantisce una lettura dell'IMC (indice di massa corporea), che può essere utilizzata come punto di monitoraggio per il futuro: l'IMC e i suoi singoli componenti cambieranno nel tempo attraverso la dieta e gli allenamenti. Samsung afferma che la misurazione dell'IMC è accurata al 98% rispetto agli scanner professionali DEXA/DXA (densitometria ossea).
In questo caso lo stesso sensore esegue anche le letture del cuore. Da una parte l’elettrocardiogramma (ECG) e dall’altra una lettura della pressione sanguigna: entrambe le modalità si basano sugli elettrodi presenti all'interno dei due pulsanti facilmente eseguibili seguendo le istruzioni sull'orologio. Chiaramente è possibile anche eseguire misurazioni sulla frequenza cardiaca e i livelli di ossigeno nel sangue, come avveniva anche sul Galaxy Watch di precedente generazione. È ancora un po' troppo facile che durante l'ECG venga incasinata la misurazione toccando erroneamente l'alloggiamento dell'orologio in alluminio oltre al sensore BIA sopra il pulsante di accensione, ma si tratta tanto di un errore dell'utente quanto di un difetto hardware. Quindi attenzione quando lo utilizzate.
Tutto comunque sembra scattante e reattivo e siamo rimasti molto soddisfatti del potenziamento della memoria interna, sia RAM che ROM, che permettono di dare una marcia in più allo smartwatch anche in termini di durabilità. Chiaramente avere 500MB di RAM in più non può essere facilmente percepito a livello prestazionale ma di fatto è apprezzabile la fluidità e in generale tutto l’insieme di un prodotto come il Galaxy Watch6. In termini di connettività, il dispositivo supporta il Bluetooth 5.3 e chiaramente dispone di GPS, NFC (per Samsung Pay) e Wi-Fi 802.11 b / g / n. Abbiamo trovato la portata del Bluetooth non esagerata con lo smartwatch che si disconnetteva già quando distante più di 30 metri.
SISTEMA OPERATIVO
Da tempo ormai Samsung ha detto addio a Tizen. Sì, perché il più grande cambiamento con il Watch4 di Samsung di due anni fa è stato senza dubbio l’arrivo di wearOS. È un punto di forza per gli smartwatch Galaxy e il passaggio al sistema operativo Wear di Google ha permesso di sbloccare l'accesso al catalogo di app dell’azienda di Mountain View, garantendo dunque un utilizzo completo.
Il Galaxy Watch6 non cambia molto da questo punto di vista rispetto a quanto già visto con la precedente generazione. Di fatto però qui funziona su wearOS 4, l'ultima versione del sistema operativo indossabile di Google, personalizzato da Samsung con la sua One UI 5. Wear OS 4 ha apportato miglioramenti: in primis i nuovi riquadri a sinistra del quadrante che cambiano anche qui con il Watch6. Sono veri e propri widget per app specifiche, che mostrano informazioni relative all'app direttamente sull’orologio. Fino alla precedente versione di wearOS 2, era necessario scorrere verso il basso in un elenco di app, scegliere quella che desiderava e toccare per vedere le specifiche. Ben diverso da ora.
wearOS 4 consente ai produttori di personalizzare l'aspetto dell'interfaccia e Samsung ha modificato il tutto con la propria interfaccia Tizen così come era in precedenza. C’è l’app drawer che diviene accessibile con uno swipe dal basso. È molto simile a quello di Apple Watch ed elenca tutte le app come una specie di nido d'ape fatto da piccole icone circolari. Qui è anche possibile accedere all’elenco delle app recenti.
Impossibile non ammettere come Samsung abbia integrato molto profondamente wearOS con la sua One UI. Molte delle impostazioni presenti sullo smartphone sono state riposte sull'orologio: c’è il Non disturbare, le sveglie, il calendario e se si installa un'app sullo smartphone ecco che la medesima appare anche sullo smartwatch in modo del tutto automatico. Chiaramente è possibile modificare molte delle impostazioni di Galaxy Watch6 direttamente da uno smartphone Galaxy tramite l’applicazione: si può cambiare il quadrante, riorganizzare o aggiungere nuovi riquadri e impostare molte funzionalità. Come prima, è possibile utilizzare l'orologio come mirino remoto e otturatore per la fotocamera del Galaxy ed è anche possibile ricevere ed effettuare chiamate tramite lo smartwatch, utilizzando il suo altoparlante integrato che abbiamo detto non possiede un volume importante ma comunque risulta comodo in diverse situazioni quando, ad esempio, non è possibile utilizzare direttamente lo smartphone.
Avere wearOS su Galaxy Watch6 significa non avere alcun tipo di problema con le notifiche. Sì, perché Google ha lavorato sempre al meglio su questo aspetto, a differenza di altri brand che hanno semplificato o eliminato le stesse nei loro smartwatch per prolungare la batteria. Uno scorrimento da sinistra fa apparire il pannello delle notifiche e qui è possibile scorrere tra le diverse app e i relativi messaggi. Si può tranquillamente rispondere ai messaggi con un'emoji, la scrittura a mano, un memo vocale o dettando vocalmente. Unico consiglio? Migliorare la gestione delle notifiche. C’è l’impostazione ‘’consenti alle nuove app di inviare notifiche’’ ma non tutte le app vengono notificate a meno di intervenire manualmente sulle impostazioni. L’utente medio vuole tutto e subito ed è giusto che anche in questo venga accontentato.
E se i cambiamenti non sono immediatamente visibili sappiate però che ci sono e ad avere il maggiore impatto c’è l'efficienza della batteria di wearOS 4, la fluidità della RAM extra per consentire un passaggio più semplice tra app, notifiche e contenuti multimediali e la perfetta integrazione con i telefoni Galaxy o anche Android.
App Samsung Health e monitoraggio fitness
Come con quasi tutti gli smartwatch, uno dei principali punti di forza sono le funzionalità di monitoraggio del fitness e della salute. Il nuovo Samsung Galaxy Watch6 è uno smartwatch potente da questo punto di vista seppur nella sua eleganza. Come sempre c’è l’app Samsung Health che permette una serie quasi infinita di tracciamenti. Dalle informazioni dettagliate durante il sonno alla misurazione dei livelli di stress e del VO2 Max durante una sessione di allenamento. Se si è un po’ stressati, l'orologio guiderà attraverso una breve sessione di respirazione calmante.
Per quanto riguarda il monitoraggio della frequenza cardiaca, possiamo dire che la misurazione risulta corretta e in linea con altri smartwatch della concorrenza. Sappiamo bene che un dispositivo indossabile intelligente come il Watch6 non possa competere con dispositivi medici che comprendono anche fasce toraciche per la misurazione dei battiti. Di fatto gli smartwatch come questo sono effettivamente maturati nel corso degli anni permettendo comunque di eseguire letture corrette della frequenza cardiaca.
L'elenco delle attività di allenamento è davvero esteso e questo permette di trovare praticamente sempre il tipo di attività da monitorare. Presente anche l'allenamento con i pesi ma anche la maggior parte degli esercizi comunemente eseguiti come la distensione su panca, gli squat, tutti i tipi di cable machine, pull-up, crunch, row, curl e persino sollevamenti laterali con manubri. Oltretutto lo smartwatch può anche tenere traccia delle ripetizioni, delle serie nonché delle pause con un feedback audio e visivo che permette di allenarsi in completo automatismo grazie proprio allo smartwatch.
C’è il monitoraggio dell'IMC (indice di massa corporea), che scompone i muscoli, il grasso e il tasso metabolico del corpo e li combina in una valutazione precisa. Normalmente uno scanner DEXA/DXA (densitometria ossea) verrebbe inserito in una bilancia, rilevando il peso e conducendo piccole cariche elettriche attraverso le piante dei piedi per misurare la composizione corporea. Funziona bene? Diciamo di sì in linea generale anche se le letture dell'IMC dovrebbero essere utilizzate per partire, in linea di base, e osservare i cambiamenti nel tempo: essere attivi, seguire una dieta equilibrata e utilizzare i cambiamenti nei dati per migliorare la propria salute.
Molto buono il monitoraggio del battito cardiaco come quello dell’ECG e altrettanto valido sembra essere il monitoraggio del sonno. Quindi il tempo di sonno effettivo, suddiviso ulteriormente in sonno REM, sonno leggero e sonno profondo permette di avere chiara la situazione di notte. Oltretutto il Galaxy Watch6 monitorerà i livelli di ossigeno nel sangue durante il sonno e stimerà anche quante calorie sono state consumate.
Nota dolente per chi utilizza iPhone perché Samsung ha deciso di mantenere l’assenza di compatibilità dei suoi smartwatch con iOS. Un po’ come avviene con Apple Watch e gli smartphone Android dunque nulla di nuovo. Invece, sempre lato supporto, sappiate che se non possedete uno smartphone Samsung ma un altro Android non potrete misurare l’ECG e la pressione arteriosa visto che ciò avviene con un’app scaricabile dal Samsung Store.
AUTONOMIA
Cresce anche la batteria dei nuovi Galaxy Watch6, passando da 284 a 300 mAh nel nostro modello e da 410 a 425 mAh in quello più grande. Incrementi apprezzati ma comunque minimi. Secondo i nostri test l'autonomia si mantiene praticamente invariata al crescere della dimensione del display ed è una buona notizia. Riusciamo a fare una giornata piena con always on display e oltre un giorno e mezzo senza la funzione abilitata. Sul modello più piccolo di fatto bisognerà caricare lo smartphone comunque regolarmente ma considerando l'hardware a disposizione era difficile aspettarsi molto di più.
CONCLUSIONI
Samsung Galaxy Watch6 ci è piaciuto molto. È uno smartwatch che sa il fatto suo e che giunge da un’esperienza pluriennale da parte di Samsung nel mondo degli smartwatch dove l’azienda ha sbattuto più volte la testa riuscendo a capire gli errori e a correggerli al meglio.
Qui chiaramente ci sono poche novità rispetto al precedente ma sono presenti soprattutto ‘’sotto il cofano’’ e permettono di avere un passo ancora più sprint nell’uso di tutti i giorni. Di certo l’arma vincente di Samsung con i suoi smartwatch è l’interfaccia che ha pochi rivali grazie all’uso di wearOS 4 che di fatto sfrutta tutte le peculiarità di Google con wearOS ma anche di Samsung. Il risultato finale è un prodotto maturo, anche se non ancora veramente completo, ma con un carattere che di certo non passa inosservato per design e materiali. C’è lo schermo in vetro zaffiro che permette di usare lo smartwatch in ogni condizione e c’è anche un cinturino meno rigido che garantisce comodità. C’è la batteria maggiorata che consente di arrivare ad usare il Watch6 per più di un giorno nel pieno delle sue funzionalità e dunque con allenamenti, notifiche e tutto quello che riguarda l’efficienza totale del prodotto.
Il nuovo Galaxy Watch6 offre elaborazione leader del settore, tecnologia di visualizzazione, monitoraggio del fitness e della salute e profonda integrazione con i telefoni Galaxy che è eguagliata solo dai device di Apple. In parole povere Samsung Galay Watch6 è al momento il miglior smartwatch per l'utente Android, quello a cui piace monitorare la salute e la forma fisica e tenere d'occhio le notifiche ma anche spingersi negli allenamenti quotidiani.
C’è ancora da migliorare qualcosa come il design che potrebbe non piacere proprio a tutti e anche qualcosa a livello di interfaccia grafica che non funziona a dovere o rimane ancora troppo macchinosa. Di fatto però Galaxy Watch6 lo possiamo promuovere a pieni voti e dimostra quanti passi in avanti ha fatto Samsung in questo campo che rimane ancora monopolio di Apple ma che di fatto vede alternative finalmente valide. Certo anche il prezzo ne risente da questo punto di vista con un rincaro che viene giustificato con le novità tecnologiche ma che comunque fa sempre male all’utente finale.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerché se tanto devo avere un inutile schermo tondo,almeno mi distinguo.
Se invece di chiamarli smartwatch li avessimo chiamati computer da polso,ed è quello che sono,forse la gente si accorgerebbe dell'inutilità dello schermo tondo.
Sarebbe come fare un televisore, computer,libro e quant'altro con forme tonde,ovvero uno spreco di spazio inutile.
no
https://privati.vodafone.it/onenumber
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ooooh, finalmente!!
grazie toretto
Se invece di chiamarli smartwatch li avessimo chiamati computer da polso,ed è quello che sono,forse la gente si accorgerebbe dell'inutilità dello schermo tondo.
Sarebbe come fare un televisore, computer,libro e quant'altro con forme tonde,ovvero uno spreco di spazio inutile.
Inutile è una parola usata spesso a sproposito.
È un gadget da polso in formato orologio, non un monitor di computer sul quale lavorare in excel, programmare ecc.
Un giorno...
...di durata della batteria anche no. Se uno smartwatch non dura almeno una settimana per me può rimanere dov'è. Ne avevo trovato uno abbastanza completo della Asus (VivoWatch SP) che doveva durare per una 10ina di giorni, ma purtroppo mi è arrivato con la batteria morta e alla fine ho preso il fitbit charge 5 (lo so, non è uno smartwatch).Meglio...
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