Il ritorno di Pebble: un'icona degli smartwatch si prepara a una nuova era

Il fondatore di Pebble, Eric Migicovsky, è seriamente intenzionato a riportare sulle scene il celebre smartwatch. Con PebbleOS open source e un approccio fedele all'originale, il progetto punta a riconquistare gli appassionati offrendo un'alternativa semplice e personalizzabile nel mercato dei wearable
di Andrea Bai pubblicata il 07 Febbraio 2025, alle 16:01 nel canale WearablesPebble
Il mondo degli smartwatch potrebbe tornare ad accogliere un nome che ha fatto la storia del settore: stiamo parlando di Pebble, il marchio che ha conquistato il cuore degli appassionati di wearable oltre un decennio fa e che sembra si stia davvero preparando al suo ritorno sulle scene.
Un ritorno che è guidato dal fondatore stesso di Pebble, Eric Migicovsky, che promette di riportare in auge le caratteristiche che hanno reso Pebble un'icona: lunga durata della batteria, display sempre attivo e semplicità d'uso.
Il punto di svolta che ha reso possibile tutto ciò è il rilascio del codice sorgente di PebbleOS da parte di Google in forma open soruce, come vi avevamo raccontato nelle scorse settimane. Questo gesto non solo ha incoraggiato lo sviluppo comunitario, ma ha anche aperto la strada a Migicovsky per lavorare su un nuovo hardware ispirato al Pebble originale.

Migicovsky non sta perdendo tempo. In poco più di una settimana dal rilascio del codice, è già riuscito a far funzionare il software su una scheda di sviluppo e ha radunato un piccolo gruppo di sviluppatori, tra cui alcune figure che hanno partecipato al progetto Pebble originale, che sta ora lavorando per adattare PebbleOS al moderno SoC nRF52840 per gettare le basi del futuro dispositivo.
Migicovsky mette in guardia i fan dall'aspettarsi un Pebble completamente reinventato con tutte le funzionalità avanzate di un Pixel Watch o di un Apple Watch. L'obiettivo è differente, ed è quello di creare un dispositivo che sia "quasi esattamente come lo ricordate, ma con software open source che potrete modificare e migliorare voi stessi". Una filosofia che riflette l'approccio originale di Pebble, in cui veniva privilegiata la semplicità e la personalizzazione rispetto a funzionalità complesse.
Migicovsky sta inoltre aprendo le porte alla comunità, invitando sviluppatori, tester e creativi a contribuire al progetto. Questa collaborazione potrebbe portare a piccole novità, come nuove icone per app che non esistevano durante la prima era di Pebble.
Il progetto è ancora nelle fasi iniziali, ma Migicovsky si sta già preparando a esplorare le opzioni di produzione in Cina. Il ritorno di Pebble potrebbe non solo soddisfare la nostalgia dei fan di lunga data, ma anche offrire un'alternativa interessante nel mercato attuale degli smartwatch, dominato da dispositivi sempre più complessi e complesti, ma con batterie di breve durata.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoL'ho dovuto pensionare solo a causa della batteria fuori uso.
Se ne esce uno nuovo sarà senza ombra di dubbio mio.
Tutto molto bello fino a quando non ho conosciuto di persona il founder e, purtroppo, come succede spesso, l'idea che ti fai delle persone non coincide mai con la realtà.
Si vede che vogliono tenersi vicini all'hardware e software "originale" privilegiando l'autonomia invece di aggiungere funzionalità "superflue".
La cosa più interessante è il supporto per NFC, quello tornerebbe utile per parecchie cose per cui un nuovo Pebble Watch sarebbe perfetto.
Se mantengono tutto il codice open source ci potrei fare un pensierino, i dispositivi "personali" reperibili in commercio su cui si può avere pieno controllo di hardware e software ormai sono merce rara.
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