I visori VR per esporre ad una fiera: scendono i costi, aumentano i visitatori

I visori VR per esporre ad una fiera: scendono i costi, aumentano i visitatori

Giocoplast Natale ha utilizzato un nuovo progetto per esporre ad una fiera internazionale, abbinando una App a visori per la realtà virtuale con software sviluppato da aziende italiane: molto positive le ricadute pratiche

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Wearables
Gear VRGalaxySamsungVirtual reality
 

Uno showroom sviluppato con tecniche di realtà virtuale, grazie alle quali poter partecipare contemporaneamente come espositore a due distinte fiere a migliaia di chilometri di distanza e offrire ai visitatori e ai clienti uno spazio espositivo di elevate dimensioni. E' questa la soluzione tecnica sviluppata da Gruppo Orange per conto di Giocoplast Natale, la divisione di Giochi Preziosi che si occupa dei prodotti legati al Natale.

La App, abbinata a terminali Samsung Galaxy S6 e a visori Samsung Galaxy Gear VR, è stata sviluppata da VisualPro 360 per la componente di immagini e video e da Playsys per la programmazione. Gli ambienti virtuali di accesso allo showroom sono stati renderizzati in 3D, offrendo da questo punto di partenza una porta virtuale d'ingresso alle differenti parti che compongono lo showroom.

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Per ogni settore sono presenti fotografie a 360 gradi, preferire ai video a 360 gradi per evitare il possibile insorgere di fenomeni di motion sickness in quei visitatori che provano per la prima volta un ambiente di realtà virtuale e si dimostrano essere particolarmente sensibili ad un'esperienza in realtà virtuale.

Nella App sono presenti circa 50 fotosfere, ciascuna composta partendo da 18 immagini da 20 Mpixel ciascuna. Una mole di dati di questo tipo non può ovviamente venir gestita al meglio dalla potenza di calcolo di uno smartphone: per questo motivo è stato svolto un lavoro di ottimizzazione che ha permesso di contenere le dimensioni di ogni fotosfera entro 7 Mbytes di dati.

La programmazione della App è stata sviluppata partendo da un editor integrato che permette di automatizzare la gestione degli elementi, approccio che permette di gestire una elevata quantità di prodotti da far visualizzare in ambiente virtuale. Lo sviluppatore PlaySys ha quindi adattato la propria esperienza pregressa nello sviluppo di videogame in realtà virtuale, adattando alle esigenze di questo progetto che ha invece un target specifico nel mondo b2b.

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L'esperimento ha dato risultati inaspettati, con una crescita dell'81% nel numero di clienti che hanno visitato lo stand e un costo di realizzazione che è pari a circa un decimo rispetto a quello stimato per l'allestimento fisico dello stand. L'utilizzo della realtà virtuale ha permesso quindi di ottenere un abbattimento dei costi e di essere fisicamente presenti in due fiere nello stesso periodo di tempo, sfruttando l'effetto novità di uno stand virtuale per entrare in contatto con un maggior numero di clienti potenzialmente interessati.

Più in generale questo esperimento mostra come le soluzioni di realtà virtuale, anche basate su visori abbinati a smartphone, possano permettere di modificare l'approccio all'esposizione dei prodotti all'interno di una fiera, andando a superare problematiche logistiche e permettendo in questo modo di offrire a visitato e clienti una panoramica ancora più ricca su quanto proposto.

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