Forerunner 230, 235 e 630: i nuovi sportwatch Garmin per chi corre

Importanti novità da Garmin per gli appassionati di corsa: l'azienda americarna rinnova la propria gamma di sportwatch per i podisti introducendo anche un nuovo sensore di battito cardiaco di tipo ottico
di Paolo Corsini pubblicata il 21 Ottobre 2015, alle 17:52 nel canale WearablesGarminForerunner
Garmin aggiorna la propria gamma di sportwatch dedicati specificamente agli amanti della corsa annunciando due nuovi modelli di fascia medio alta, Forerunner 230 e Forerunner 235, affiancati dalla proposta top di gamma Forerunner 630. I nomi rappresentano, con il tradizionale approccio dell'azienda americana, l'evoluzione della gamma: Forerunner 230 prende il posto di Forerunner 220, mentre Forerunner 235 è l'evoluzione del modello 230 dal quale si differenzia per l'integrazione del sensore di battito cardiaco di tipo ottico.
Per Forerunner 630 il riferimento è il modello Forerunner 620, soluzione top di gamma per il podista appassionato che Garmin sostituisce dopo circa 2 anni di presenza sul mercato. Iniziamo l'analisi delle novità proprio da Forerunner 630, che continua a mantenere uno schermo di tipo touchscreen con superficie a disposizione incrementata del 42% rispetto a quella di Forerunner 620 pur a fronte di dimensioni complessive che sono molto simili. Al pari di quanto visto in altri modelli presentati nel corso degli ultimi 12 mesi Garmin ha implementato supporto alle smart notification dallo smartphone e a Connect IQ, estendendo le funzionalità delle dinamiche di corsa con nuove indicazioni più specifiche (Stride Length, Ground Contact Time Balance, Vertical Ratio).
Garmin ha incrementato sensibilmente l'autonomia di Forerunner 630 rispetto a quella del modello 620: passiamo a 16 ore di utilizzo consecutive durante l'attività di corsa, alle quali si aggiungono le 4 settimane utilizzando Forerunner 630 come orologio, personal tracker e sistema di gestione delle notifiche da smartphone. Una nuova funzionalità molto interessante nell'ottica degli appassionati di corsa che gareggiano è quella Finish Estimator: indicando la distanza da percorrere fornisce una stima in tempo reale di quello che dovrebbe essere il tempo finale in funzione del passo al quale si sta correndo. Altra peculiarità di Forerunner 630 è la stima della soglia del lattato, che viene calcolata facendo eseguire una specifica routine di allenamento della durata di 20-30 minuti oppure impostata in automatico tenendo conto del tipo di attività che viene svolta (a condizione che verifichi alcuni requisiti di durata e intensità non meglio specificati da Garmin al momento).
Forerunner 630 sarà disponibile in vendita a partire dal mese di Novembre; attualmente Garmin ha comunicato i prezzi per il mercato nord americano che sono pari a 399 dollari, tasse escluse, per il modello standard e a 449 dollari tasse escluse per quello con fascia HRM-Run abbinata in bundle.
Forerunner 230 e Forerunner 235 condividono la maggior parte delle funzionalità e il design esterno, fatta eccezione per l'integrazione nel secondo del sensore di battito cardiaco di tipo ottico. Garmin ha scelto di non riutilizzare il sensore utilizzato in Forerunner 225 ma di servirsi di un nuovo sensore, sviluppato completamente al proprio interno e che per la prima volta debutta sul mercato. Entrambi i modelli implementano supporto a Connect IQ e alle notifiche da smartphone via Bluetooth Smart, permettendo di fornire una stima del VO2 Max, del tempo di completamento di una attività di corsa (una volta indicata la distanza), del tempo di recupero. Non mancano tra le funzionalità la possibilità di eseguire registrazioni dati ogni secondo e non solo in modalità smart, oltre alla possibilità di gestire sino a 4 campi dati distinti come massimo per ogni schermata visualizzata.
Anche questi due modelli saranno sul mercato da Novembre, con prezzi pari rispettivamente a 249 dollari per Forerunner 230 e a 329 dollari per Forerunner 235, cifre tasse escluse. Considerando le tempistiche dei precedenti lanci prodotti di Garmin è ipotizzabile che i volumi iniziali di prodotti saranno contenuti quantomeno nel primo mese di inizio delle vendite, per poi avere una migliore disponibilità in volumi ottimisticamente da Dicembre.
4 Commenti
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Però consumano meno, nelle intenzioni di Garmin c'è quello di fornire prodotti con più margini di autonomia.
Fa niente se poi impiegano una vita a fare il fix e in alcune occasioni la traccia registrata lascia a desiderare...
Però consumano meno, nelle intenzioni di Garmin c'è quello di fornire prodotti con più margini di autonomia.
Fa niente se poi impiegano una vita a fare il fix e in alcune occasioni la traccia registrata lascia a desiderare...
mah sul mio 225 il fix è quasi istantaneo nel 90% dei casi, mi è capitato giusto un paio di volte su una 20ina di allenamenti che ci mettesse un paio di minuti...prima avevo un 610, quello sì che era un disastro ogni volte di metteva una manciata di minuti per fare il fix
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