Amazfit GTR 3: lo smartwatch della maturità! La recensione

Amazfit GTR 3 è finalmente lo smartwatch che tutti aspettavano da Amazfit. Ha un bell'aspetto, offre un migliorato monitoraggio della forma fisica e ora ha rafforzato alcune sue capacità grazie a migliori sensori e un rinnovato sistema operativo. Autonomia migliore dei suoi concorrenti su questa fascia di prezzo. Ecco la recensione.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 08 Novembre 2021, alle 15:31 nel canale WearablesAmazfit
Amazfit GTR 3 Pro è senza dubbio lo smartwatch della maturità per Amazfit. Il perfetto accoppiamento con uno smartphone Android anche se, attenzione, è molto iOS-friendly, cosa non da poco vista la concorrenza. Ci sono tantissimi caratteristiche che lo rendono uno dei più appetibili smartwatch del momento, sia per gli utenti meno esigenti ma che vogliono un orologio bello da vedere, sia per quelli invece più attenti alla forma fisica e allo sport che dunque necessitano di sensori e prestazioni al passo con i tempi.
Lo smartwatch è progettato per ottenere un look classico di quelli che conosciamo da tempo con gli orologi non smart. Ecco allora una cassa in alluminio leggero ma molto resistente che viene proposta in doppia colorazione in base anche all’opzione del cinturino che può essere in pelle marrone per i più esigenti al look elegante oppure completamente ‘’black’’ con un cinturino in fluoroelastomero, che sicuramente si propone più sportivo ma anche più resistente all'usura. In questo caso il cinturino ha un meccanismo di sgancio rapido, quindi sarà molto semplice cambiarlo anche con altri non proprietari visto che l’aggancio è universale.
Amazfit GTR 3 Pro è uno smartwatch che offre molti aspetti che gli utenti ad oggi si attendono da un device del genere. E parliamo di un design realizzato con materiali di alta qualità, un display touchscreen AMOLED ben visibile soprattutto in esterna e un cinturino che può essere rimosso velocemente per una sostituzione con altri. Non solo perché gli utenti si aspettano anche uno smartwatch efficiente che permetta loro di avere rilevazioni accurate dei parametri tecnici di salute durante il quotidiano ma soprattutto anche durante le attività fisiche.
Il prezzo? Ve lo diciamo subito perché è molto interessante: Amazfit GTR 3 Pro viene infatti 199.90€ e vedremo nel corso della recensione che questo prezzo saprà riempire completamente tutte le esigenze degli utenti come anche tutte le qualità richieste su questa fascia di prezzo.
UNBOXING
La confezione di questo Amazfit GTR 3 è classica ma graficamente molto appariscente rispetto al passato. All suo interno, oltre allo smartwatch stesso, contiene il suo cavo di alimentazione magnetico che permette di ricaricare la batteria in modo semplice unendolo ad un alimentatore qualsiasi. L’estremità è magnetica e contiene due pin che permettono unirsi alla scocca sul retro in maniera semplice e veloce.
DESIGN e DISPLAY
Partiamo subito ad analizzare il suo aspetto estetico perché effettivamente è la prima parte di un prodotto che si nota ma anche per il fatto che proprio questo Amazfit GTR 3 è bello da vedere come anche da utilizzare. Sappiate che lo smartwatch garantisce una sensazione molto pulita rispetto ai primi GTR e si adatta molto meglio anche al polso.
Cambia non tantissimo rispetto al suo predecessore ma risulta ora meglio progettato nella parte inferiore della cassa ma soprattutto risulta più bello da vedere, sicuramente più elegante ma anche più premium. Possiede una scocca in alluminio con una cassa classica da 46 mm e con due pulsanti fisici di lato proprio come eravamo abituati ad avere sulla seconda versione.
Il cinturino in questo caso è classico ossia in silicone ma sappiate che esiste anche la versione con cinturino in pelle. Oltretutto, come detto in apertura, nessun problema visto che lo smartwatch possiede cinturini con sgancio immediato e che dunque possono essere sostituiti velocemente con qualsiasi altro cinturino da polso. Il cinturino è migliorato rispetto alla versione dello scorso anno: è realizzato con maggiore cura, ha uno spessore giusto per non appesantire al polso ma per rendere comunque ottimale l’utilizzo anche in situazioni di sport o attività fisiche. Lo abbiamo utilizzato per molto tempo, anche in acqua sotto la doccia o in piscina, e ha retto bene non risultando per nulla rovinato o intaccato da sporco o graffi.
Il display si mantiene circolare per permettere all’occhio dell’utente di avere l’impressione di utilizzare un orologio classico anche se di classico qui Amazfit non ha molto vista la sua concezione smart. In questo caso c’è un’evoluzione importante per quanto concerne il display visto che la qualità del pannello circolare posto sullo smartwatch sembra essere decisamente superiore a quanto non ci si attenderebbe in questa fascia di prezzo. Tecnicamente parliamo di un pannello AMOLED ultra HD da 1,45 pollici e 331 ppi con risoluzione di 480 x 480 pixel che colpisce subito per l’assenza di cornici sporgenti o anche di bordi importanti. Qui il display è a filo con la scocca, leggermente tondeggiante e soprattutto con una qualità visiva sicuramente superiore all’attesa. Bello da vedere soprattutto per i colori che risultano ben delineati, molto accesi e anche divertenti grazie all’utilizzo di essi su alcuni quadranti e widget che l’azienda ha creato appositamente per questo smartwatch.
E se questo non bastasse, il nuovo Amazfit GTR 3 Pro possiede un rapporto schermo/corpo del 70,6% il che lo pone tra i più alti per gli smartwatch di forma rotonda attualmente disponibili sul mercato. Oltretutto a livello di luminosità può raggiungere addirittura i 1000 nit il che permettono effettivamente di osservare anche sotto la luce diretta del sole tutte le informazioni a schermo necessarie. Un’ottima notizia soprattutto perché questo non impatta sulla batteria che rimane comunque buona grazie anche ad un pannello AMOLED che con le skin scure soprattutto nere tende a consumare davvero poco.
Importante da sottolineare la possibilità di ruotare con la punta delle dita la classica corona di navigazione e di poter dunque scorrere tra una vasta gamma di funzioni e modalità sportive, avendo allo stesso tempo un feedback tattile rassicurante e intuitivo.
Al di sotto della scocca troviamo chiaramente tutti i sensori che l’azienda cinese pone per il tracciamento delle condizioni di salute. Il retro in questo caso è in plastica ma molto ben fatto, poco fastidioso e soprattutto non troppo di spessore sintomo che da parte dei progettisti c’è stata la volontà di rendere leggero e confortevole lo smartwatch al polso. Da sottolineare anche la presenza di una cornice rossa sul pulsante superiore dello smartwatch: una particolarità che non cambia la funzionalità del tasto rispetto a quello inferiore ma di fatto permette di dare quel tocco di bellezza e originalità allo smartwatch.
Ad ogni modo, il pulsante in basso viene utilizzato come collegamento alla funzione più utilizzata. È possibile impostarne una quando si preme brevemente e una per quando invece si preme più a lungo. In questo caso possiamo includere una qualunque delle funzionalità di monitoraggio della salute, Amazon Alexa, memo vocale, telecomando della fotocamera e molto altro.
Il display supporta il cosiddetto Always On Display e ogni quadrante è dotato di due design: un design bello ed elaborato per quando il display è attivo e una vista ridotta per la modalità AOD. Quest'ultima si attiene a sfondi neri e linee continue più spesse per renderlo sia efficiente dal punto di vista energetico che leggibile.
HARDWARE e SISTEMA OPERATIVO
Cambia e non di poco l’hardware di questo nuovo Amazfit GTR 3 Pro. Al di sotto della scocca infatti ci sono i sensori e le caratteristiche che rendono lo smartwatch un vero fitness tracker e un orologio sportivo piuttosto competente per la sua fascia di prezzo. Come prassi in uno smartwatch di questo tipo sono presenti un accelerometro e sensori giroscopici per tracciare il movimento. Ma ci sono anche sensori per permettere di monitorare l'attività 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e non solo durante le ore di giorno ma anche durante la notte con il sonno. A questo si aggiunge un sensore geomagnetico a 3 assi e un sensore di pressione dell'aria per fornire dati aggiuntivi quando si esce per un po' di running o arrampicata.
In Amazfit GTR 3 Pro c’è il nuovo sensore BioTracker 3.0 che offre non solo un monitoraggio continuo della frequenza cardiaca e la possibilità di misurare meglio i livelli di sforzo durante l'esercizio ma permette tramite due LED e sei fotodiodi di raccogliere più velocemente i dati e di farlo anche in modo più accurato. Ecco, ad esempio, che il rilevamento della saturazione di ossigeno nel sangue (SpO2) ora richiede solo 15 secondi, rendendo la nuova generazione quasi due volte più veloce degli orologi dell'anno scorso. E non solo perché GTR 3 Pro può anche monitorare la frequenza respiratoria, cosa che molti orologi e fitness band intelligenti trascurano.
E come vedremo la rilevazione dei parametri permette di avere un salto importante a livello qualitativo rispetto al passato quando avevamo comunque riconosciuto qualche errore di valutazione da parte dello smartwatch cosa che invece non avviene oggi segno di una maturità acquisita del device. Sicuramente molto apprezzata risulta la presenza del microfono e dello speaker che permettono di realizzare telefonate direttamente dal polso sempre se connessi allo smartphone tramite Bluetooth.
Quello che ci piace è poi la semplificazione che Amazfit ha realizzato su questo smartwatch. In tal caso infatti con GTR 3 Pro è possibile controllare la frequenza cardiaca, la saturazione di ossigeno nel sangue, il livello di stress e anche la frequenza respiratoria con un solo tocco e ricevendo il risultato in soli 45 secondi.
Il salto generazionale però lo fa il sistema operativo di Amazfit GTR 3 Pro. Adesso si chiama Zepp OS ed è stato completamente rivisto e riscritto dall’azienda considerando di farlo esclusivamente per uno smartwatch. Ci sono elementi che avevamo già visto lo scorso anno con la precedente generazione ma di fatto ci sono anche moltissimi elementi che cambiano i connotati dello smartwatch e della sua fruizione. Si parte dalle watchfaces: ci sono fino a 15 quadranti preinstallati che permettono di arricchire l’orologio tramite informazioni animate e complete sui parametri oltre che sull’orario classico e sulla data. Chiaramente è possibile scaricare direttamente dall’app, scaricabile sia su Android che su iOS, ulteriori watchfaces ancora più complete. Si capisce subito che il nuovo sistema operativo è stato progettato e ottimizzato per lavorare esclusivamente sugli smartwatch. È estremamente leggero, fluente e pratico e soprattutto consente una più semplice interazione con i vari menu aiutando nella praticità gli utenti.
Per il monitoraggio sportivo, ci sono poi oltre 150 modalità sportive integrate che permettono di soddisfare davvero qualsiasi tipo di attività tenendo traccia in modo agevole di tutti i parametri. Un numero che sorprende e che permette allo smartwatch di essere utilizzato da veri sportivi. Oltretutto è presente anche un riconoscimento intelligente di 8 attività sportive partendo direttamente dai movimenti e iniziando dunque in modo automatico a registrare i dati sportivi. Queste 8 attività sono la corsa all’aperto, la camminata al coperto, la camminata, il Tapis roulant o ancora il ciclismo all’aperto, il vogatore, l’ellittica o ancora il nuoto in piscina.
Presente chiaramente il supporto ai sistemi di navigazione satellitare GPS, GLONASS, Galileo, BDS e anche QZSS per garantire un lavoro più preciso mappatura e monitoraggio di quelle attività all'aperto.
Come fitness tracker fa un ottimo lavoro sul fronte dell'accuratezza e il miglioramento rispetto alla precedente generazione è estremamente visibile. Per quanto concerne il conteggio dei passi giornalieri che abbiamo registrato, comparandoli a quelli di un fitness tracker più sofisticato, possiamo dire di non avere scarti anomali. Questo significa che Amazfit GTR 3 fa il suo lavoro di monitoraggio bene e consente di capire effettivamente quanto ci si è mossi durante le ore della giornata. Il conteggio dei passi potrà essere visualizzato facilmente man mano che questi vengono accumulati direttamente nelle varie interfacce delle watchfaces scelte o anche nella schermata apposita che può essere richiamata velocemente.
Zapp OS include anche i punteggi PAI Health, che prendono in considerazione la frequenza cardiaca e tramite algoritmo cercano di far rimanere più attivo l’utente soprattutto su di un arco temporale più lungo. Per il monitoraggio del sonno, ha svolto un lavoro ottimale visto che lo smartwatch ha riconosciuto effettivamente quando ci siamo addormentati, e poi ha segnalato le varie fasi del sonno con anche la fase REM.
Sulla frequenza cardiaca nessun problema. Nella precedente generazione avevamo incontrato qualche problematica da questo punto di vista. Qui invece la frequenza viene registrata in modo preciso anche durante gli allenamenti. Chiaro che parliamo sempre di uno smartwatch non professionale, di fascia non alta e soprattutto con misurazione da polso. Tutti aspetti che devono essere considerati e che permettono di tirare le somme concludendo la bontà del prodotto.
FUNZIONALITA’
Per le funzionalità di smartwatch il nuovo Amazfit GTR 3 Pro fondamentalmente si rinnova sulla base della precedente generazione ma rivoluzionando un po’ tutto a livello concettuale visto che il nuovo sistema operativo lavora effettivamente proprio sullo smartwatch. In questo caso lo smartwatch funziona bene lato connettività sia su dispositivi Android che su quelli iOS riuscendo a gestire in modo efficace le notifiche. Ci sono controlli musicali, la possibilità di rispondere alle chiamate tramite Bluetooth, controllare le previsioni del tempo e impostare promemoria per eventi.
Abbiamo visto anche l’ampia gamma di quadranti, o watchfaces che dir si voglia, tra cui scegliere per mostrare i dati fitness, il sonno o anche per visualizzare solo l'ora in modo più o meno scenico. Ce ne sono parecchi e ammettiamo che ci sono piaciuti per completezza e anche per possibilità di personalizzazione. Oltretutto tramite l’applicazione è possibile anche scaricarne di altri direttamente dallo store in modo semplice e facilmente sincronizzabili poi allo smartwatch.
Scorrendo verso il basso con uno swipe sarà possibile entrare in una serie di comandi rapidi dove troviamo anche quello per la modalità non disturbare: qui è presente la funzione smart che si attiva in automatico quando riconosce l'utente che si è addormentato. Scorrendo verso l’alto sempre con uno swipe è poi possibile accedere alle notifiche. Vengono segnalate puntualmente e viene mostrata anche l’icona per alcune app.
Interessante la presenza sull’orologio dell’assistente vocale offline di Alexa che permette di eseguire alcune operazioni sullo smartwatch. Molto comodo per impostare una sveglia, per creare un promemoria o ancora per ricevere una risposta in caso di una curiosità o anche di una qualsiasi altra domanda.
AUTONOMIA
Uno degli aspetti più interessanti del nuovo Amazfit GTR 3 Pro è senza dubbio l’autonomia. Qui a differenza di altri device della stessa categoria, non necessario ricaricare lo smartwatch tutte le sere prima di andare a dormire. Era possibile prima con il GTR 2 e lo è tuttora con il nuovo GTR 3 Pro. C'è una batteria con capacità capace di fornire fino a 12 giorni di uso tipico e 30 giorni di uso basico. Il primo si basa sull'utilizzo di funzionalità come l'ascolto di musica, l'utilizzo del GPS, il display in modalità sempre attiva e il monitoraggio continuo della frequenza cardiaca. Il secondo ''basico'' invece prevede l'abbandono della connessione Bluetooth utilizzata per accoppiarlo al telefono, nonché il monitoraggio della frequenza cardiaca e l'utilizzo di altre funzionalità come il GPS in modo più parsimonioso.
Con lo scenario tipico, abbiamo scoperto che lo smartwatch riesce a superare tranquillamente i sette giorni e ha il potenziale per andare oltre. Funzionalità come il monitoraggio della frequenza cardiaca, lo streaming musicale, l'attivazione dell'assistente per il sonno e il display sempre attivo avranno un impatto notevole sulle prestazioni della batteria.
Abbiamo anche trascorso alcuni giorni in quella modalità più basica ed è uno smartwatch che mantiene le promesse con un’autonomia che può arrivare addirittura a più settimane con un uso molto più leggero. Se si è disposti a destreggiarsi con usi meno intensivi e non si ha il vero interesse di tenere tutto sotto controllo si possono superare senza problemi anche i 15 giorni con una singola ricarica. E soprattutto quando si esaurisce basteranno solo 2,5 ore per passare dallo 0 al 100%.
CONCLUSIONI
Amazfit GTR 3 Pro costa 199€. Un prezzo aumentato rispetto al passato ma che di fatto vede un aumento di pari passo anche con le potenzialità dello smartphone. C’è un pannello circolare AMOLED di ottimo livello capace di rendere leggibile in ogni situazione e soprattutto molto scenico grazie alla finitura a filo con la scocca. La cassa è un alluminio molto resistente il che rende lo smartwatch solido anche se molto leggero al polso. Un vantaggio notevole per gli utenti che dalla loro possono metterlo sempre anche e soprattutto durante un allenamento o ancora una nuotata o una serata elegante.
Il software di certo fa un salto generazionale importante anzi direi fondamentale. Avevamo visto qualche problema di monitoraggio con la scorsa generazione. Qui tutto è stato risolto e Zapp OS è davvero un sistema operativo che sa il fatto suo e che permette agli utenti di non avere problemi di impostazioni ma nemmeno di funzionamento. Ben fatta l’applicazione che permette di avere una visione di qualsiasi tipo di informazione che sia quella classica sulle attività che per quanto concerne la personalizzazione dei quadranti o altro. Migliorata la lettura dei parametri vitali come la frequenza cardiaca decisamente più precisa del passato così come anche il monitoraggio dell’ossigenazione nel sangue o anche quella del sonno.
Consigliare oggi il nuovo Amazfit GTR 3 Pro è sicuramente molto facile per quanto detto e per l’ottimo lavoro degli sviluppatori del brand che sono riusciti a migliorare tante caratteristiche dello smartwatch proponendo non solo un orologio smart bello da vedere ma anche con peculiarità quali autonomia, design, leggerezza e la sua volontà di essere giovanile, elegante ma anche adatto a tutti i giorni.
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