Amazfit GTR 2: bello e costa poco ma dovrà migliorarsi su alcune cose. La recensione

Amazfit GTR 2 ha un bell'aspetto, offre un discreto monitoraggio della forma fisica e ora ha rafforzato alcune sue capacità tra cui il monitoraggio del sonno e l’introduzione di un assistente intelligente come Alexa. Inoltre permette di avere una buona autonomia rispetto ai suoi concorrenti su questa fascia di prezzo. Non è certamente perfetto e il suo monitoraggio sportivo è solo per gli allenamenti occasionali. Ecco la recensione.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 28 Dicembre 2020, alle 10:21 nel canale WearablesAmazfit
Amazfit GTR 2 è uno smartwatch per Android ma anche iOS-friendly che vede nel suo prezzo sicuramente una delle più importanti feature. Offre però anche molti altri aspetti che ogni utente si attende al giorno d’oggi da un device del genere puntando però anche ad altre caratteristiche che possono divenire un plus importante. E parliamo di un design realizzato con materiali di alta qualità, un display touchscreen AMOLED ben visibile e un cinturino che può essere rimosso velocemente per una sostituzione con altri.
È disponibile in due opzioni per quanto concerne la colorazione della cassa e questa risulta l’unica differenza visto che entrambe offrono le stesse funzionalità sia per quanto concerne il fitness che per le notifiche classiche. Presente chiaramente un GPS integrato e un sensore che monitora la frequenza cardiaca 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e durante l'esercizio fisico. Può anche eseguire misurazioni dell'ossigeno nel sangue, una funzionalità ricercata in quest’ultimo periodo di COVID e che tutti i produttori di smartwatch o smartband stanno implementando nei loro prodotti. Funziona anche come fitness tracker e in definitiva è forse qui che risiede uno dei suoi maggiori punti di forza. È adatto per il monitoraggio dei passi e il monitoraggio del sonno piuttosto che per il monitoraggio sportivo un pochino più spinto.
E poi ci sono anche altre funzionalità dello smartwatch: supporta le notifiche di base ed è ottimizzato per il display AMOLED. Novità interessante quella di poter interagire con l’assistente intelligente di Amazon Alexa in futuro per avere alcune informazioni direttamente dal polso. Presente anche un lettore musicale integrato con 3GB di spazio di archiviazione per trasferire la musica direttamente sullo smartwatch.
Per alimentare tutte queste funzionalità, Amazfit GTR 2, possiede una batteria che permette di raggiungere addirittura i 14 giorni o i 38 giorni in un uso più semplice secondo l’azienda. Diciamo che nella realtà con un utilizzo costante di tutte le sue funzionalità ci si avvicinerà più ai 7 giorni che ai 14 ma di fatto nulla vieta di ricaricarlo velocemente ed utilizzarlo di nuovo. Chiaramente, vedremo, che spegnendo il display sempre attivo e il monitoraggio della frequenza cardiaca l’autonomia farà un bel balzo in avanti.
UNBOXING
La confezione di questo Amazfit GTR 2 è quanto mai classica visto che contiene al suo interno, oltre allo smartwatch stesso, il suo cavo di alimentazione magnetico che permette di ricaricare appunto la batteria in modo semplice unendolo ad un alimentatore qualsiasi. L’estremità è magnetica e contiene due pin che permettono unirsi alla scocca sul retro in maniera semplice e veloce. Niente altro e dunque scatola classica e minimale nelle sue componenti.
DESIGN e DISPLAY
Partiamo dal presupposto che il nuovo Amazfit GTR 2 costa in Italia 169€ e senza dubbio è questa la feature più interessante di questo smartwatch. A questo prezzo infatti si ottiene un orologio digitale smart sicuramente molto attraente da un punto di vista estetico che per certi versi riesce a fare meglio di altri blasonati concorrenti anche più costosi. Amazfit GTR 2 garantisce una sensazione molto più pulita rispetto al primo GTR e si adatta molto meglio anche al polso.
Cambia molto rispetto al suo predecessore soprattutto nel suo essere più bello da vedere e forse anche meno sportivo. Possiede una scocca in metallo con una cassa classica da 46 mm e con due pulsanti fisici di lato proprio come eravamo abituati ad avere sulla prima versione. Il cinturino in questo caso è classico ossia in silicone. Risulta molto leggero come spessore ma ammettiamo che dopo una prima impressione non troppo buona proprio per questa sua leggerezza, il cinturino anche dopo un utilizzo estremo ha retto bene e non risulta rovinato o intaccato da sporco o graffi. Oltretutto può essere cambiato in un attimo grazie al sistema che Amazfit ha deciso di inserire sulla cassa e questo rende possibile dunque personalizzare al massimo lo smartwatch con altri cinturini a proprio piacimento.
Palese che il vero interesse sul design vada però sul display visto che la qualità del pannello circolare posto sullo smartwatch sembra essere decisamente superiore a quanto non ci si attenderebbe in questa fascia di prezzo. Stiamo parlando di un pannello AMOLED da 1,3 pollici con risoluzione 454 x 454 pixel che colpisce subito per l’assenza di cornici sporgenti o anche di bordi importanti. Qui il display è a filo con la scocca, leggermente tondeggiante e soprattutto con una qualità visiva sicuramente superiore all’attesa. Bello da vedere soprattutto per i colori che risultano ben delineati, molto accesi e anche divertenti grazie all’utilizzo di essi su alcuni quadranti e widget che Huami ha creato appositamente per questo smartwatch. Molto elevata la sua luminosità soprattutto quando si esce in esterna con luce diretta. Un’ottima notizia soprattutto perché questo non impatta sulla batteria che rimane comunque buona grazie anche ad un pannello AMOLED che con le skin scure soprattutto nere tende a consumare davvero poco.
Al di sotto della scocca troviamo chiaramente tutti i sensori che l’azienda cinese pone per il tracciamento delle condizioni di salute. Il retro in questo caso è in plastica ma molto ben fatto, poco fastidioso e soprattutto non troppo di spessore sintomo che da parte dei progettisti c’è stata la volontà di rendere quanto più leggero e confortevole lo smartwatch da questo punto di vista. Da sottolineare anche la presenza di una cornice rossa sul pulsante superiore dello smartwatch: una particolarità che non cambia la funzionalità del tasto rispetto a quello inferiore ma di fatto permette di dare quel tocco di bellezza e originalità allo smartwatch.
HARDWARE e SISTEMA OPERATIVO
Nascosti sotto al design elegante ci sono i sensori e le caratteristiche che rendono Amazfit GTR 2 un fitness tracker e un orologio sportivo piuttosto competente per la sua fascia di prezzo. Come prassi in uno smartwatch di questo tipo sono presenti un accelerometro e sensori giroscopici per tracciare il movimento. Ma ci sono anche sensori per permettere di monitorare l'attività 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e non solo durante le ore di giorno ma anche durante la notte con il sonno. A questo si aggiunge un sensore geomagnetico a 3 assi e un sensore di pressione dell'aria per fornire dati aggiuntivi quando si esce per un po' di running o arrampicata.
C'è il sensore PPG BioTracker di Huami, che offre un monitoraggio continuo della frequenza cardiaca e la possibilità di misurare meglio i livelli di sforzo durante l'esercizio. Viene anche utilizzato per generare misurazioni dell'ossigeno nel sangue: un parametro che gli utenti con l’arrivo della pandemia cercano sempre di più per capire se c’è qualche problema respiratorio. Sono tutti sensori, visto il prezzo, che non vogliono arrivare ad un livello professionale di misurazione ma permettono comunque di avere una visione di massima su quello che sta accadendo al corpo durante un’attività fisica non professionistica o durante magari una camminata un po’ più veloce. Peccato la mancanza di un modulo Wi-Fi o anche dell’NFC ma il prezzo da pagare per l’economicità dello smartwatch è questa.
Per il monitoraggio sportivo, ci sono poi 12 modalità disponibili in totale. Il numero non sorprende visto che non risulta uno smartwatch da veri sportivi ma di fatto l’inclusione di corsa, ciclismo e nuoto garantiscono di coprire da una parte la maggiore percentuale di utilizzatori sportivi e dall’altra di poter usare lo smartwatch anche in acqua visto che è resistente fino a 5ATM. Proprio sull’attività natatoria, in qualche modo è sorprendente trovarla su di un prodotto di questo prezzo. Presente chiaramente il GPS integrato per garantire un lavoro più preciso mappatura e monitoraggio di quelle attività all'aperto.
Come fitness tracker fa un buon lavoro sul fronte dell'accuratezza anche se forse qualcosa dovrà migliorare lato software e algoritmo. Per quanto concerne il conteggio dei passi giornalieri che abbiamo registrato, comparandoli a quelli di un fitness tracker più sofisticato, possiamo dire di non avere poi un grande scarto visto che parliamo di solo qualche decina di passi di differenza. Questo significa che Amazfit GTR 2 fa il suo lavoro di monitoraggio bene e consentirà di capire effettivamente quanto ci si è mossi durante le ore della giornata. Il conteggio dei passi potrà essere visualizzato facilmente man mano che questi vengono accumulati direttamente nelle varie interfacce delle watchfaces scelte o anche nella schermata apposita che può essere richiamata velocemente.
Huami include anche i punteggi PAI Health, che prendono in considerazione la frequenza cardiaca e tramite algoritmo cercano di far rimanere più attivo l’utente soprattutto su di un arco temporale più lungo. Per il monitoraggio del sonno, ha svolto un lavoro abbastanza ben fatto visto che lo smartwatch ha riconosciuto effettivamente quando ci siamo addormentati, e poi ha segnalato le varie fasi del sonno con anche la fase REM con qualche problema probabilmente causato dal rilevamento della frequenza cardiaca che non ha funzionato a dovere.
E proprio questo ci porta al monitoraggio della frequenza cardiaca in generale, che è più o meno adatto per il prezzo al quale viene venduto lo smartwatch anche se la misurazione risulta davvero molto lenta rispetto alla concorrenza. E’ il contro di questo Amazfit GTR 2: il battito cardiaco viene rilevato solo dopo una decina di secondi e a volte anche di più. Oltretutto a volte i valori non rispecchiano proprio la realtà superando di 10/15 battiti il valore reale. Da migliorare anche sulla ricezione del segnale GPS che a volte non risulta preciso sul tracciamento della distanza.
FUNZIONALITA’
Per le funzionalità di smartwatch il nuovo Amazfit GTR 2 fondamentalmente non fa che portare quanto visto già con la prima versione GTR. In questo caso lo smartwatch funziona bene lato connettività sia su dispositivi Android che su quelli iOS riuscendo a gestire benino le notifiche. Ci sono controlli musicali, la possibilità di rispondere alle chiamate tramite Bluetooth, controllare le previsioni del tempo e impostare promemoria per eventi.
Sono presenti anche una bella gamma di quadranti, o watchfaces che dir si voglia, tra cui scegliere per mostrare i dati fitness, il sonno o anche per visualizzare solo l'ora in modo più o meno scenico. Ce ne sono parecchi e ammettiamo che ci sono piaciuti per completezza e anche per possibilità di personalizzazione. Oltretutto tramite l’applicazione è possibile anche scaricarne di altri direttamente dallo store.
Scorrendo verso il basso con uno swipe sarà possibile entrare in una serie di comandi rapidi dove troviamo anche quello per la modalità non disturbare: qui è presente la funzione smart che si attiva in automatico quando riconosce l’utente si è addormentato. Scorrendo verso l’alto sempre con uno swipe è poi possibile accedere alle notifiche. Vengono segnalate puntualmente e viene mostrata anche l’icona per alcune app. Si può leggere il titolo e in vari casi anche il contenuto del messaggio, ma purtroppo non è possibile rispondere in alcun modo alla notifica. Una pecca questa che lo rende più visualizzatore che vero smartwatch.
Interessante la presenza sull’orologio dell’assistente vocale offline che permette di eseguire alcune operazioni sullo smartwatch ma che funziona solo se si imposta la lingua inglese come lingua di sistema. Arriverà però anche Alexa tramite un aggiornamento entro l’anno e questo forse permetterà di dare maggiore senso ad un assistente vocale su smartwatch vista la potenzialità di Alexa. In questo caso non abbiamo potuto valutare questo aspetto.
L'altra grande novità è la presenza di un lettore musicale integrato con ben 3GB di spazio sufficiente per poter inserire una buona quantità di brani musicali: da 300 a 600 brani in formato MP3. Per caricare la musica sull'orologio sarà semplicemente necessaria l’app Zepp che permetterà di sincronizzarli. Una volta caricata la musica basterà accoppiare alcune cuffie Bluetooth e ascoltarla. Non è sicuramente l’esperienza più completa che possiamo trovare su di uno smartwatch ma fa abbastanza bene le cose basilari e questo per molti potrebbe bastare. Si spera in futuri miglioramenti alle funzionalità musicali e all’arrivo di Alexa per rendere ancora migliore il tutto.
AUTONOMIA
Uno degli aspetti più interessanti del nuovo Amazfit GTR 2 è senza dubbio l’autonomia che visto che non sarà necessario ricaricare lo smartwatch tutte le sere prima di andare a dormire. Era possibile prima con il GTR e lo è tuttora con il nuovo GTR 2. C'è una batteria con capacità di 471 mAh che secondo l’azienda dovrebbe fornire 14 giorni di uso tipico e 38 giorni di uso basico. Il primo si basa sull'utilizzo di funzionalità come l'ascolto di musica, l'utilizzo del GPS, il display in modalità sempre attiva e il monitoraggio continuo della frequenza cardiaca. Il secondo ‘’basico’’ invece prevede l'abbandono della connessione Bluetooth utilizzata per accoppiarlo al telefono, nonchè il monitoraggio della frequenza cardiaca e l'utilizzo di altre funzionalità come il GPS in modo più parsimonioso.
Con lo scenario tipico, abbiamo scoperto che lo smartwatch riesce a superare tranquillamente i sette giorni e ha il potenziale per andare oltre. Funzionalità come il monitoraggio della frequenza cardiaca, lo streaming musicale, l'attivazione dell'assistente per il sonno e il display sempre attivo avranno un impatto notevole sulle prestazioni della batteria.
Abbiamo anche trascorso alcuni giorni in quella modalità più basica ed è uno smartwatch che mantiene le promesse con un’autonomia che può arrivare addirittura a più settimane con un uso molto più leggero. Se si è disposti a destreggiarsi con usi meno intensivi e non si ha il vero interesse di tenere tutto sotto controllo si possono superare senza problemi anche i 20 giorni con una singola ricarica. E soprattutto quando si esaurisce basteranno 2,5 ore per passare dallo 0 al 100%. Non esiste il supporto di ricarica rapida ma comunque non sembra essere una mancanza così importante.
CONCLUSIONI
Come detto il nuovo Amazfit GTR 2 costa 169€. Un prezzo decisamente conveniente per uno smartwatch che dalla sua vede la presenza di un pannello circolare AMOLED di buon livello capace di rendere leggibile in ogni situazione e soprattutto molto scenico grazie alla finitura 3D. I materiali sono l’alluminio e il policarbonato e rendono lo smartwatch solido anche se molto leggero al polso. Un vantaggio notevole per gli utenti che dalla loro possono metterlo sempre anche e soprattutto durante un allenamento o ancora una nuotata o una serata elegante.
Ci sono alcune cose da aggiornare. E in tal caso parliamo proprio del software. Ben fatta l’applicazione che permette di avere una visione di qualsiasi tipo di informazione che sia quella classica sulle attività che per quanto concerne la personalizzazione dei quadranti o altro. Di fatto è lenta la registrazione della frequenza cardiaca e a volte non risulta nemmeno troppo precisa. Ok la fascia di prezzo non elevata ma di fatto un sensore cardio frequenzimetro anche economico riesce a valutare velocemente il battito al polso. Speriamo sia una questione di software perché sarebbe un peccato non consigliare completaamente questo nuovo Amazfit GTR 2 che dalla sua possiede davvero tante peculiarità tra autonomia, design, leggerezza e la sua volontà di essere giovanile, elegante ma anche adatto a tutti i giorni.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo attualmente uso un tomtom che è veramente preciso nella rilevazione gps. Lo devo sostituire ma non mi piacciono quelli troppo grandi.
Il mio tomtom music gps è spartano ma molto preciso: peccato tomtom sia uscita dal settore degli smartwatch sportivi.
Il gts2 è però enorme (47mm) e lo vedo molto scomodo per correre.
Non appena lo trovo su amazon, compro il gtr2 e faccio un confronto con il mio tomtom e se il gps dovesse essere poco preciso lo restituirò
Riguardo al GPS ha la precisione degli smartphone l'aggancio impiega circa una decina di secondi. Avrei acquistato il GTR2 ma i tempi di arrivo in Italia mi hanno fatto desistere.
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