Xiaomi elimina i cavi! Mi Air Charge Technology ricarica gli smartphone a distanza di qualche metro

Anno nuovo, nuova tecnologia per Xiaomi. Si parla di Mi Air Charge Technology che altro non è se non la nuova tecnologia che permetterà di ricaricare lo smartphone senza attaccarlo a cavi ma nemmeno appoggiandolo ad una qualche basetta wireless. Ecco come funziona.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 29 Gennaio 2021, alle 09:01 nel canale TelefoniaXiaomi
Sembra fantascienza eppure Xiaomi Mi Air Charge Technology è l'ultimo ritrovato in fatto di tecnologia che permetterà di ricaricare lo smartphone senza doverlo attaccare a qualche cavo o porlo su qualche basetta wireless. Come si ricaricherà allora? Semplicemente tramite un sistema di ricarica a distanza anche di qualche metro. Una base di ricarica da posizionare in una stanza e poi niente altro se non stazionare in quella stanza con il telefono in mano che automaticamente tramite onde elettromagnetiche si ricarica.
Xiaomi Mi Air Charge Technology: ecco come funziona
Un progetto ambizioso sicuramente ma Xiaomi sembra aver già messo in pratica ad un livello già avanzato. In questo caso, come detto, il Mi Air Charge non è altro che una base di ricarica in possesso di 144 antenne le quali attivate trasmettono onde elettromagnetiche utilizzando la cosiddetta tecnologia beamforming. Questa permette di direzionare il segnale wireless in uno specifico punto, in questo caso proprio lo smartphone da ricaricare.
Chiaramente anche lo smartphone dovrà essere dotata della stessa tecnologia ma ricevente. Quindi il device sarà dotato di un'antenna beacon che permetterà di comunicare direttamente con la base tutte le informazioni che serviranno per il posizionamento oltre ad avere altre 14 antenne capaci di ricevere le onde elettromagnetiche proprio per la ricarica. La base è un circuito raddrizzatore che automaticamente le trasforma in energia elettrica permettendo quindi la vera e propria ricarica della batteria dello smartphone.
A che velocità si ricarica lo smartphone in questo modo? Xiaomi dichiara una velocità massima di 5W che è più o meno quella che veniva utilizzata fino a qualche tempo fa e che addirittura con il caricatore standard, Apple, ancora permette di ricaricare i propri iPhone meno costosi. Certamente una velocità che fa un po' da controcorrente ai vari 65W, 80W o addirittura 120W che le aziende, Xiaomi inclusa, hanno già introdotto nei loro device di ultimissima generazione. Chiaramente stiamo parlando di una tecnologia appena messa in pratica ed è palese che i miglioramenti in termini di velocità non potranno che arrivare in futuro permettendo di ricaricare anche a velocità superiori.
Di fatto sono altrettanto palesi i vantaggi che potrà dare un sistema di ricarica del genere. Il vantaggio della libertà di essere magari nel proprio soggiorno e fare qualsiasi cosa mentre lo smartphone, in tasca, si ricarica. Non solo perché in questo modo la base di ricarica permetterà l'accesso anche ad altri device garantendo dunque la ricarica veramente wireless anche in contemporanea.
20 Commenti
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EDIT1) se si diffonde energia nell'aria, che efficienza si ha ? gran parte dell'energia a viene sprecata. Si puo ripondere "e chi se ne frega", ma è giusto dirlo dovremme essere nell'ordine << 10% a n metri di distanza? Ok Indirizzeranno le antenne verso il cellulare per aumentare l'efficianza, ma sono curioso di sapere l'efficienza generale
2) riguardo a questa energia iraddiata mi permettete sottolineare la stupidagine della leggerezza di dire "che comodità : il telefono si ricarica in tasca" vuol dire che una persona viene colpita non solo ne punto dov'è il cellulare, ma una parte più vasta dl corpo, da una importante quantita di energia elettromagnetica !!!... Immaginate l'energia che arriva a cabbasisi se è in tasca, o ad un pacemaker se è nel taschino della giacca. E poi il problema è 5G? con antenne a centinaia di metri e più di distanza !!!
oggi in casa Wi-Fi, ricarica a distanza wireless, chi più ne ha più ne metta..
Certo che la coerenza è molto lontana dall’essere umano.. si fa guerra agli elettrodotti cattivi.. che però portano la preziosa corrente elettrica a casa e poi si trasforma la casa in un giardino di onde elettromagnetiche a distanza ravvicinata..
Bah..
Tanto brutto usare il cavo quando serve o non passare 24 ore con il telefono in mano ?
Già mi immagino seduto sul divano mentre guardo un film, e questo aggeggio mentre mi carica il cellulare mi cucina anche i popcorn!
E' la spinta evolutiva definitiva verso l'homo sedentaris
E' Cinese, questo lo cura il Covid.
nel frattempo a casa.......
...che bello ricarica in 20min lasciando il telefono in cucina....
5w Vs 65w ..... 65w Win!....
Ovviamente, prima di essere approvato un dispositivo del genere, subisce moltissimi controlli dagli enti certificatori, quindi l’utente finale non deve preoccuparsi troppo. Questo discorso vale per la stragrande maggioranza dei prodotti, tra i quali anche i cellulari.
Personalmente credo che una tecnologia del genere sarebbe anche carina e comoda, ma proprio perché le persone sono facilmente influenzabili, c’è un grosso rischio di flop commerciale. Non dimentichiamo che tanti anni fa c’erano persone che additavano i treni a vapore come macchine del demonio….
1) se si diffonde energia nell'aria, che efficienza si ha ? gran parte dell'energia a viene sprecata. Si puo ripondere "e chi se ne frega", ma è giusto dirlo dovremme essere nell'ordine << 10% a n metri di distanza? Ok Indirizzeranno le antenne verso il cellulare per aumentare l'efficianza, ma sono curioso di sapere l'efficienza generale
2) riguardo a questa energia iraddiata mi permettete sottolineare la stupidagine della leggerezza di dire "che comodità : il telefono si ricarica in tasca" vuol dire che una persona viene colpita non solo ne punto dov'è il cellulare, ma una parte più vasta dl corpo, da una importante quantita di energia elettromagnetica !!!... Immaginate l'energia che arriva a cabbasisi se è in tasca, o ad un pacemaker se è nel taschino della giacca. E poi il problema è 5G? con antenne a centinaia di metri e più di distanza !!!
1) Non è detto che debba essere così bassa l'efficienza. Dovremo aspettare i dati tecnici della base per riuscire a capire.
2) Le antenne sono direttive e hanno bisogno di un'antenna (in questo caso sintonizzata) per ricevere. Il nostro corpo non è un'antenna a quelle frequenze.
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