Wiko View3 Pro: la nuova strada del produttore francese. La recensione

Wiko View3 Pro: la nuova strada del produttore francese. La recensione

Wiko View3 Pro è lo smartphone di punta dell'offerta del produttore francese. Nella nostra recensione abbiamo cercato di capire pregi e difetti rispetto a quanto offre il mercato e in particolare rispetto al modello View3, meno costoso.

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale Telefonia
WikoAndroid
 

Qualche mese fa abbiamo avuto modo di provare il modello di fascia media della nuova gamma di smartphone Wiko presentati durante il MWC 2019. Ora è invece il momento di parlare dell'attuale top-di-gamma del produttore francese, Wiko View3 Pro.

wiko view3 pro

Come già avevamo evidenziato nella precedente recensione, il salto in avanti rispetto alla generazione dello scorso anno è stato netto, in senso positivo. Ma la concorrenza non è stata a guardare e il mercato nella fascia tra i 180 euro e i 300 euro si è fatto affollato di prodotti sempre più validi. Questo ovviamente è un vantaggio per i consumatori, ma non per i produttori. Sarà riuscito Wiko View3 Pro a convincerci oppure no? Scopriamolo nella recensione.

Dal punto di vista estetico, i due fratelli, quasi non si distinguono. Il merito è dovuto alla scelta di una tacca/notch di ridotte dimensioni che incorpora la fotocamera frontale, mentre il bordo inferiore è spesso, anche se non eccessivamente. Questo permette di non avere uno smartphone con un rapporto schermo/corpo troppo basso a tutto vantaggio dell'ergonomia di Wiko View3 Pro.

wiko smartphone

Per dare un tocco "premium" e giustificare un prezzo più alto Wiko View3 Pro ha però una zona posteriore in vetro e non in plastica come il modello intermedio. Altre differenze, come vedremo, sono dovute all'hardware impiegato che è più prestante grazie a un processore MediaTek Helio di fascia superiore e a un quantitativo superiore di RAM (e storage).

Design: allineato alle richieste del mercato

Come abbiamo scritto nella parte iniziale, il design di questo Wiko View3 Pro ricorda sostanzialmente il fratello minore anche se tra i due ci sono comunque qualche decina di euro di differenza sul prezzo.

wiko view3 pro

Il frontale è dominato dallo schermo da 6,3" e, come per la versione non-Pro anche in questo caso troviamo bordi abbastanza sottili (lateralmente) mentre nella zona inferiore ne troviamo uno più spesso. Avendo dimensioni quasi analoghe a Wiko View3 anche questo smartphone ha dato prova di una buona maneggevolezza. La costruzione risulta abbastanza solida e la zona posteriore in vetro aumenta la percezione di solidità.

Proprio l'utilizzo del vetro ha aumentato il peso passando da 178 grammi a 184 grammi. In realtà si tratta di una differenza trascurabile e non avvertibile da parte dell'utente. Utilizzando poi una custodia/cover le differenze sostanzialmente spariranno.

Wiko

Due le colorazioni disponibili chiamate Nightfall e Ocean (quest'ultima che ricorda l'Electro Bleen di View3 ma con alcune finiture dorate, che ne impreziosiscono la linea). Anche in questo caso troviamo un lettore d'impronte integrato nella zona posteriore e non nello schermo anteriore, sempre per via della tecnologia LCD IPS impiegata per il display che non permette l'utilizzo della tecnologia che si sta diffondendo su sempre più modelli.

A differenza della versione di fascia inferiore, Wiko View3 Pro adotta un connettore USB Type-C essendo così al passo coi tempi rispetto alla microUSB utilizzata in View3. Non manca anche il jack 3,5 mm per connettere auricolari con il cavo anziché impiegare la tecnologia Bluetooth (comunque presente).

Anche in questo caso troviamo uno slot SIM ibrido con spazio per due nanoSIM o una nanoSIM e una microSD. In generale, con 64 GB o 128 GB di spazio di storage sarà comunque meno pressante la necessità di aggiungere ulteriore spazio di archiviazione (anche se la possibilità di lasciare scegliere l'utente è sicuramente apprezzabile).

Facendo un raffronto tra le dimensioni di View3 (159 x 76,5 x 8,2 mm) e Wiko View3 Pro (159,5 x 75 x 8,1 mm) ci si accorge subito di come i due smartphone abbiano molto in comune, almeno esternamente, come evidenziato sopra. Anche in questo caso confrontando la soluzione di Wiko con due modelli come Motorola One Vision e Redmi Note 7 non si possono non notare dimensioni e peso tutto sommato simili.

Display: ci vorrebbe più luminosità

Andando ad analizzare le prestazioni del display, ricordiamo che Wiko View3 Pro ha uno schermo con pannello IPS da 6,3" con risoluzione FHD+ pari a 2340 x 1080 pixel con un formato pari a 19:9 e che presenta un notch a goccia come per il fratello minore.

Come scritto sopra, le cornici sono abbastanza ridotte anche se sul mercato ovviamente si trova di meglio (in questo caso il rapporto schermo/corpo è di circa l'80%) mentre la densità di pixel di è pari a 408 PPI dovuta all'aumento della risoluzione rispetto a View3.

Nei test abbiamo misurato una luminanza massima di 357 cd/m², un valore non troppo alto e questo potrebbe dare problemi soprattutto nel caso di utilizzo all'aperto con forte luminosità ambientale. Migliore è invece il contrasto che supera quello del fratello minore (pari a 1210:1) toccando i 1494:1, sempre stando a quanto misurato.

La scelta di Wiko è stata quella di favorire toni più freddi come si può notare dal grafico, dando quindi in generale l'impressione di un bianco più evidente ma riducendo in questo modo l'impatto delle tonalità che tendono al rosso. In generale però questo ha portato (almeno sul nostro esemplare) ad avere una riproduzione dei colori poco precisa dal punto di vista cromatico.

Hardware: nuovamente un SoC MediaTek

Come per il fratello minore, anche per Wiko View3 Pro è stato impiegato un SoC MediaTek e non i più diffusi Qualcomm Snapdragon. In particolare stiamo parlando del Mediatek Helio P60 (codice MT6771) che presenta una struttura octa-core con frequenza massima di 2 GHz con quattro core Cortex-A53 e quattro core Cortex-A73 (che servono per la parte dedicata alle prestazioni).

  WIKO View3 Pro
OS Android 9.0 Pie
Processore MediaTek Helio P60
RAM 6 GB
Display LCD IPS 6.3" FHD+
Risoluzione 2340 x 1080 px
Storage 128 GB
Fotocamera Posteriore

Tripla Camera:
Principale 12MP +
Ultra Grandangolare 13MP
Profondità 5MP
Video FHD @30fps

Fotocamera Anteriore 16MP
Extra

4G LTE
Bluetooth 4.2
Wi-Fi 802.11ac
Radio FM

Porte USB Type C+ jack da 3.5mm
Batteria 4.000 mAh
Dimensioni 159,5 x 75 x 8,1 mm
Peso 184 gr

Le differenze rispetto a Helio P22 (di View3) sono tante anche se ci si trova di fronte a un processore realizzato a 12 nm mentre la GPU integrata è una Mali G72 MP3 con frequenza di 800 MHz. Non manca la parte dedicata all'intelligenza artificiale e in questo caso troviamo un DSP Tensilica in grado di aiutare nella computazione multimediale (come per le fotografie).

Nella configurazione da noi provata erano presenti 6 GB di RAM e 128 GB di spazio di storage (espandibili con microSD fino a 256 GB). Sia lo storage che la quantità di RAM sono allineate alle richieste del mercato e permettono di dare all'utente un prodotto completo.

Wiko View3

Le prestazioni sono di gran lunga superiori in tutti i benchmark che abbiamo provato e si allineano (quasi) a quelle di un SoC Qualcomm Snapdragon 660. Rispetto a View3 il salto in avanti è quindi notevole e non sono solo i numeri "a parlare" ma anche in generale l'esperienza utente complessiva che è decisamente migliore in Wiko View3 Pro rispetto al fratello minore.

Benchmark  
AnTuTu 7 138039
Geekbench 4 (ST) 1480
Geekbench 4 (MT) 5745
Androbench 283 MB/s
SunSpider 1.0.2 737 ms

Lo storage invece ha avuto le medesime prestazioni dell'esemplare meno costoso allineandosi anche ad altri modelli di altri produttori (ed inserendosi, com'era normale attendersi, nella fascia media di mercato).

A differenza di quanto riscontrato con View3, con View3 Pro le operazioni di passaggio da un'app all'altra o le elaborazioni delle immagini sono più veloci (non a livello dei top di gamma o della fascia dai 300 ai 500 euro). Sicuramente l'utilizzo di un sistema operativo "vanilla" e sostanzialmente non modificato (se non per alcuni particolari) non ha impattato sulle prestazioni.

La connettività comprende il supporto a 4G LTE B1/B3/B5/B7/B8/B20/B28B/B40 (arrivando a 300 Mbps DL e 150 Mbps UL), H+/3G+/3G HSPA+, GSM/GPRS/EDGE. Non manca poi il Wi-Fi 802.11ac (e non solo "n"), Bluetooth 4.2, OTG tramite USB, GPS/AGPS/GLONASS/Galileo/Beidou. Per la multimedialità è stata inserita una radio FM ma mancano gli NFC per i pagamenti.

Interfaccia utente: semplice e con pochi fronzoli

Come scritto sopra, il sistema operativo utilizzato per Wiko View3 Pro è Android 9 Pie che il produttore ha personalizzato solo in pochi punti. L'utente avrà quindi molte impostazioni e parti dell'interfaccia come ideate da Google.

Le prestazioni non sono quindi limitate da personalizzazioni troppo spinte o da servizi aggiuntivi. Manca però un'impronta che lo distingua da altri modelli di altri produttori. Uno degli esempi è la "modalità gioco" ottimizza le prestazioni quando viene rilevato un gioco o un'applicazione che avrà un carico elevato sul sistema.

Durante il nostro utilizzo non abbiamo ricevuto aggiornamenti con il produttore che non ha la stessa frequenza di rilascio di altri brand. Si tratta quindi di un punto a sfavore per Wiko anche se non è l'unica società che opera in questo modo. Con il rilascio della nuova versione di Android sarà interessante capire quale sarà la politica di aggiornamento del produttore.

Gli utenti attualmente possono utilizzare alcune novità presenti nella precedente versione come quella dedicata al "benessere digitale" fornendo informazioni sull'utilizzo dello smartphone. Anche in questo caso troviamo la personalizzazione della visualizzazione della tacca/notch che potrà essere più o meno nascosta in base a ciò che desidera l'utente. Per gestire le applicazioni e il multitasking non sono presenti pulsanti fisici ma si potranno utilizzare gesture, per tornare alla schermata precedente o alla home.

Fotocamera: torna l'accoppiata standard e grandangolare

Come per il modello intermedio della gamma anche su Wiko View3 Pro troviamo tre fotocamere posteriori che dovrebbero permettere all'utente una buona flessibilità di utilizzo. C'è un sensore Sony IMX486 da 12 MPixel (pixel da 1,25 μm), un'ottica grandangolare da 120° e risoluzione di 13 MPixel e il sensore di profondità è da 5 MPixel.

Wiko

La configurazione si differenzia quindi per il sensore di profondità che non è da 2 MPixel ma da 5 MPixel. Anche gli effetti e le funzionalità disponibili sono le medesime dell'altro modello. La differenza maggiore è data dalla fotocamera anteriore che anziché essere da 8 MPixel è da 16 MPixel. Non manca il supporto alla tecnologia Big Pixel che consente di "unire" quattro pixel per aumentare la capacità di catturare la luce).

Durante le nostre prove fotografiche abbiamo riscontrato risultati simili a quelli di View3. Per esempio, usando la fotocamera grandangolare si nota una distorsione marcata che ha effetto principalmente quando si riprendono palazzi o altre strutture verticali.

Wiko View3 Pro rimane comunque uno smartphone in grado fare fotografie postabili sui social network, quando la pretesa di qualità fotografica non è elevata. Il problema rimane sempre in condizioni di forti luci e ombre dove l'HDR servirebbe a fornire immagini utilizzabili. In questo caso l'algoritmo di elaborazione delle immagini non riesce a lavorare come in smartphone di altri brand (o di fascia superiore).

Wiko fotocamera

Ammettendo invece di trovarsi in condizioni ideali (in particolare per quanto riguarda la luminosità) si ha una buona resa soprattutto impiegando l'obiettivo principale da 12 MPixel che può utilizzare un sensore Sony oltre ad avere lenti a bassa distorsione.

L'effetto bokeh può essere regolato e qui entra in funzione l'intelligenza artificiale per riuscire a capire dove il soggetto principale deve essere "scontornato" rispetto al resto dell'immagine. Quando la luminosità è ridotta ovviamente le prestazioni decrescono così come visto nel modello di fascia inferiore.

Sono in casi come questo dove si differenziano le soluzioni di fascia media o bassa rispetto a quelle di fascia alta. Gli smartphone più costosi (in generale) riescono ad avere una migliore qualità nelle fotografie in condizioni difficili, come nel caso di scarsa luminosità.

Autonomia: le prestazioni hanno un prezzo

Nella recensione di View3 abbiamo esaltato l'autonomia come uno degli aspetti migliori dello smartphone. Wiko View3 Pro ha però una diversa configurazione hardware, dal SoC al display passando alla RAM. Migliori prestazioni si ripercuotono sull'autonomia.

La batteria ha una capacità di 4000 mAh e stando a quanto dichiarato da Wiko si dovrebbe riuscire ad arrivare a 18 ore di riproduzione video (non streaming), 20 ore di navigazione Web con Wi-Fi, 13 ore di naviazione Web con connettività mobile, 61 ore di riproduzione musicale e 11,5 ore di partite ai videogiochi.

Wiko

Sempre senza disattivare la localizzazione, utilizzando spesso Wi-Fi, connessione mobile 4G e Bluetooth e senza la modalità aereo siamo arrivati a quota 8,5 ore con circa l'8% di autonomia residua. Certo, un passo indietro rispetto a View3, ma dovrebbe garantire agli utenti la possibilità di arrivare alla fine di una giornata lavorativa senza troppi stress.

Conclusioni

Come scritto all'inizio della recensione, Wiko View3 Pro è sicuramente un prodotto che si distingue da quella che è stata la storia del produttore fino a ora. Un passo avanti interessante e che fa ben sperare per il futuro. Ma non siamo ancora ai livelli di maturità e di completezza di altri brand.

Abbiamo evidenziato come le prestazioni siano al livello di un SoC Snapdragon di fascia media (anche se non è l'ultimo ritrovato tecnologico). Questo è sicuramente apprezzabile rispetto a quanto visto in precedenza.

Finalmente l'esperienza utente è di buon livello (sempre pensando alla fascia in cui si colloca Wiko View3 Pro) e permette di eseguire le classiche operazioni senza troppe preoccupazioni sulla risposta da parte dell'interfaccia utente.

La connettività comprende 4G LTE, 3G e 2G anche se la struttura delle antenne non permette di essere a livello di altri smartphone più blasonati. L'adozione della porta USB Type-C anziché microUSB è sicuramente un pregio così come la presenza di un jack audio 3,5 mm.

Le fotocamere, come per il modello di fascia media, hanno una qualità nella media. Se da un lato le immagini scattate possono essere accettabili sui social network, in senso assoluto hanno grossi limiti.

wiko

Per esempio non si può non citare la distorsione della lente grandangolare da 120° così come la qualità degli scatti dove l'HDR diventa fondamentale. Meglio la gestione dell'effetto bokeh che permette di gestire la sfumatura dello sfondo (tramite AI).

L'autonomia di Wiko View3 Pro non è ai livelli di View3 ed è un peccato. Unire le prestazioni decisamente superiori a un'autonomia di ottimo livello avrebbe posto questo smartphone su un altro livello giustificando il prezzo.

Invece se da un lato abbiamo prestazioni superiori l'autonomia è buona ma non eccelsa vanificando così il prezzo che si mantiene di poco sotto i 300 euro (sul sito ufficiale) per la versione con 6 GB di RAM e 128 GB di spazio di storage.

In un mercato sempre più competitivo nella fascia sotto i 300 euro è sicuramente apprezzabile il lavoro fatto da Wiko ma ancora la concorrenza è su un piano superiore se si confrontano le specifiche, le recensioni e il prezzo a cui vengono offerti i prodotti. La strada intrapresa dal produttore sta andando nella direzione giusta e forse con la prossima generazione ci sarà uno smartphone completo sotto tutti i punti di vista.

PRO

  • Qualità costruttiva migliorata rispetto al passato
  • Prestazioni in linea con la concorrenza
  • Jack 3,5 mm e Radio FM
  • Sistema operativo senza troppi fronzoli
  • Fotocamera principale discreta
  • Spazio di storage espandibile con microSD

CONTRO

  • Rapporto qualità/prezzo migliorabile
  • Autonomia solo nella media
  • Display che potrebbe essere più fedele nella riproduzione colori
1 Commenti
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zbear30 Settembre 2019, 01:34 #1

E' uno scherzo??

Un P60 a 300 euro???? Ma è una follia!
Sotto i 200 euro si trovano ottimi P70/665/675 stessi tagli e schermi migliori, intorno ai 250 euro i nuovissimi G90 Di Xiaomi che questo "coso" se lo mangiano per colazione.
Maddai, un oggetto inutile e degno dello scaffale a vita.

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