Wiko View 5: solo l'autonomia e il prezzo lo salvano. Peccato! La recensione

Wiko continua a realizzare smartphone e avendo capito di non poter combattere la fascia alta ha deciso di puntare dritta a quella medio bassa. Wiko View 5 è uno smartphone da 169€ e le pretese dunque non sono tante. Sull'autonomia sicuramente sono in pochi a batterlo ma per il resto è davvero difficile trovare peculiarità da consigliarlo. Ecco perché.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 19 Gennaio 2021, alle 14:41 nel canale TelefoniaWiko
È sempre difficile riuscire a realizzare uno smartphone che possa avere un grande successo nella fascia bassa del mercato. In questo caso tutti i produttori, chi più o chi meno, riescono a realizzare più smartphone che possano essere venduti a prezzi bassi. Peccato che poi questi debbano davvero colpire gli utenti per qualche feature o specifica che li renda davvero unici ed appetibili.
Wiko negli ultimi anni ha deciso di sperimentare proprio questa fascia di prezzo e di puntare sempre di più sugli smartphone della fascia medio bassa. Wiko View 5 è proprio uno di questi che si caratterizza innanzitutto per il suo prezzo davvero basso di soli 169€ ma che cerca di puntare invece un po' più in alto per la scheda tecnica e per alcune peculiarità prima fra tutte la batteria.
La prova sul campo purtroppo non premia completamente la volontà dell'azienda di realizzare uno smartphone dal basso prezzo ma anche dalle caratteristiche interessanti che permettano almeno di usare tutti i giorni e per molto tempo lo smartphone senza però vedere rallentamenti, lag o blocchi dell'interfaccia. Sull'autonomia però, come vedremo potrete andare sul sicuro perché potrete anche dimenticarvi il caricatore a casa visto che per giorni non dovrete ricaricare lo smartphone.
UNBOXING
Wiko View 5 viene venduto con una confezione classica. La dotazione che abbiamo ricevuto vede la presenza in primis dello smartphone ma anche di:
- un caricabatterie da 10W, un cavo Type-C, lo strumento per l'espulsione dell'alloggiamento della doppia SIM e le cuffie in ear.
Lo smartphone viene posizionato in modo tale che l'utente lo possa vedere immediatamente non appena rimuove il coperchio della confezione di vendita mentre al di sotto dello stesso viene posizionata la manualistica solita e negli incavi della scatola il cavo e l'alimentatore.
DESIGN
Esteticamente non possiamo pretendere chissà cosa da uno smartphone di questo prezzo ed effettivamente Wiko ci mette poca personalità nel caratterizzare il suo View 5. Uno smartphone classico con linee leggermente curve per il retro che è chiaramente in policarbonato lucido che tende a realizzare una texture di colorazione particolare con al centro il nero e ai lati il verde tipico di questa versione.
Sul lato sinistro non sono presenti pulsanti mentre su quello destro troviamo quello di accensione e spegnimento, quello per il volume, che è unico, ed infine un pulsante speciale che risulta leggermente zigrinato ed è fatto per richiamare l'assistente di Google. Per il resto nella parte inferiore presente una porta USB Type C 2.0, quindi l'altoparlante di sistema e niente jack da 3.5 mm che viene invece posto nella parte superiore.
A livello costruttivo ammettiamo di essere di fronte ad un buon terminale per il prezzo al quale viene venduto. Stiamo parlando chiaramente di un device da fascia bassa e questo significa che non possiamo pretendere materiali premium però il policarbonato al posteriore è rigido anche se forse tende a graffiarsi un po' facilmente. Per il resto le dimensioni come anche il peso sono equilibrate e questo permettono di tenerlo in mano bene e facilmente con un grip non eccellente a causa della cover liscia ma comunque non sarà facile farselo cadere dalle mani.
DISPLAY
Per quanto concerne il display siamo di fronte ad un pannello LCD da 6.55 pollici che permette di osservare i contenuti in modo ampio soprattutto grazie a cornici che non sono poi così importanti per dimensioni. In alto a sinistra è presente il foro per la fotocamera anteriore che dunque garantisce l'assenza di una notch, magari più ingombrante, e permette di avere poco fastidio in fase di gioco o anche di intrattenimento. Oltretutto la UI di Wiko permette di visualizzare proprio intorno al foro della fotocamera il livello di carica che si consuma e si riduce cambiando anche di colore in base alla percentuale di carica residua.
Qualitativamente parliamo di un pannello economico dalla risoluzione HD+ ossia di 1600 x 720 pixel. Non si può che palesare il fatto che il display è nella media per questo prezzo con una buona luminosità anche in esterna ma con un cambio di colorazione in base all'angolazione di visione. Di certo, anche a questo prezzo, sarebbe necessario un passaggio ad una risoluzione Full HD+ perché se è vero che dal Full HD+ al 2K la differenza all'occhio umano è quasi impercettibile, dall'HD+ al Full HD+ invece i contenuti e l'usabilità quotidiana cambia e come. Sarebbe potuto essere proprio questo un plus per Wiko View 5.
HARDWARE
A livello hardware purtroppo arriva la vera nota dolente dello smartphone. Wiko View in questo caso possiede un processore MediaTek MTK 6762D Helio A25 che è sostanzialmente un Octa-Core da 1,8GHz che purtroppo non spicca per nulla sulle prestazioni. In questo caso abbiamo usato Wiko View 5 nella quotidianità tra chiamate, navigazione web, social, foto e video ma purtroppo il processore se stressato non riesce a stare al passo.
Ci sono lag e rallentamenti e non è solo il dover giustamente attendere qualche secondo il caricamento delle applicazioni più che lecito in smartphone di questo prezzo. Qui sembra che manchi davvero un po' di RAM che permetta al device di avere un minimo di fluidità nello scorrere le applicazioni o anche semplicemente navigare sul web. Fa fatica e questo purtroppo, a nostro avviso, è sicuramente dovuto ad un processore non troppo evoluto e forse anche ad un quantitativo di memoria RAM davvero troppo basilare. Nello specifico abbiamo 3GB di RAM mentre per lo storage interno si parla di 64GB che possono comunque essere espansi con microSD rinunciando alla doppia SIM.
Lato connettività abbiamo il Bluetooth 4.2, la radio FM ma l'assenza di chip NFC per i pagamenti digitali. L'unico upgrade interessante, per fortuna, rispetto al vecchio View 4 è invece il Wi-Fi che adesso supporta le reti a 5 GHz. Lo sblocco con il lettore di impronte digitale è posto nella parte retrostante lo smartphone, alla vecchia maniera, e risulta non troppo veloce ma comunque buono da un punto di vista di sicurezza e riconoscimento al primo tocco. Audio mono anche se piuttosto elevato.
INTERFACCIA GRAFICA
Per quanto concerne l'interfaccia, Wiko come sempre installa sui suoi smartphone versioni di Android praticamente stock. E qui fa la stessa cosa decidendo di inserire un software con pochissime personalizzazioni dal punto di vista grafico. Abbiamo Android 10 che riesce ad impattare davvero poco lato batteria anche se, abbiamo visto, non riesce invece a tenere il ritmo nell'apertura delle applicazioni o nell'uso continuativo dello smartphone.
Cosa troviamo però di personalizzazione da Wiko? Innanzitutto ci sono le gesture di navigazione personalizzate dal brand, ma anche l'indicatore della batteria intorno alla fotocamera anteriore: un modo carino e simpatico di visualizzare la carica residua. Quindi la modalità ad una mano e poi altre feature come l'editor degli screenshot. Nello smartphone troviamo anche alcune applicazioni già preinstallate ma che possono comunque essere eliminate immediatamente.
Nel complesso il software è quello di Google ma inevitabile non ribadire la delusione sulle prestazioni. Lo smartphone non si è mai bloccato in modo tale da doverlo riavviare completamente ma di fatto l'esperienza complessiva è un po' penalizzante a causa di una navigazione rallentata, così come animazioni e passaggi tra schermate che troppo spesso lasciano il tempo che trovano. Peccato.
FOTOCAMERA
Lato fotocamere, Wiko View 5, vede senza dubbio un importante aggiornamento rispetto alla precedente versione. Qui ci troviamo di fronte ad un comparto fotografico costituito da ben 4 sensori fotografici che come sempre solo due sono davvero importanti poi allo scopo finale dello scatto. Di fatto a livello tecnico abbiamo un sensore principale grandangolare da 48MP a cui viene affiancato un sensore da 8MP per gli scatti ultra grandangolari a visione ampliata. Ed infine due sensori entrambi da 2MP per le macro ossia le visioni ravvicinate e la modalità bokeh con effetto sfocato.
Come scatta questo Wiko View 5? Insomma. Prima di tutto va considerata la fascia di prezzo alla quale viene venduto lo smartphone e quindi non possiamo chiaramente attenderci risultati di prestigio. Ammetto però che vista la numerica dei sensori e visto anche lo sviluppo tecnologico del momento mi sarei aspettato un pochino più di qualità. Probabilmente c'è da mettere a posto qualcosa a livello di ottimizzazioni da parte di Wiko.
In generale durante il giorno gli scatti se visti sullo smartphone sono buoni. Questo significa che anche sui social, sempre da mobile, potremo avere la possibilità di utilizzare gli scatti effettuati senza dover ricorrere troppo alla paura del rumore o dei colori poco realistici. Gli scatti si vedono bene, i colori sono abbastanza reali e insomma riusciamo ad utilizzarli. Quello che mi piace sottolineare da questo punto di vista è il salto qualitativo rispetto alla versione View 4: effettivamente le foto con buona luce sono ora meno rumorose e soprattutto hanno meno errori e colori più naturali. C'è forse tanto contrasto in alcune situazioni con l'ultra grandangolare che fatica un po' nel ‘'raddrizzare'' gli scatti ampliati.
Al buio, View 5, fatica ad eliminare il rumore dello scatto. Fatica anche a illuminare la scena con la sua modalità notturna. Sono di fatto foto che convincono poco al buio e che di certo meriterebbero una migliore ottimizzazione lato software. Buoni i selfie con la camp da 8MP anteriore.
Sui video, Wiko View 5, può registrare al massimo fino al Full HD. Grave pecca questa perché rimane un po' al passo rispetto anche ad altri concorrenti su questa fascia di prezzo che invece permettono il 4K. Di fatto i video sono buoni nel complesso con una stabilizzazione elettronica che purtroppo agisce male e non riesce spesso a eliminare il tremolio delle riprese.
AUTONOMIA
Come già detto dal titolo è palese che la funzionalità vincente di Wiko View 5 sia senza dubbio la batteria anzi più precisamente la sua autonomia. Il device offre infatti una batteria da ben 5.000 mAh che, grazie alle caratteristiche tecniche non esagerate ma grazie probabilmente anche all'ottimizzazione di Android 10, permette a chi lo utilizza di andare addirittura oltre ai due giorni.
Chiaramente i tre giorni di autonomia sono un traguardo per chi non usa troppo lo smartphone ma che comunque tiene attive sempre le notifiche con tutti i messaggi, le funzionalità di navigazione web e anche sui social. Se si utilizza di più la fotocamera soprattutto nei video e se si è in giro utilizzando la rete mobile 4G è palese che si toglierà qualche ora di vita allo smartphone che comunque permetterà praticamente quasi sempre di arrivare a due giorni di autonomia. Peccato per la ricarica che rimane lenta e dunque impiega un bel po' a completare un ciclo completo dallo 0 al 100%.
CONCLUSIONI
Wiko dunque aggiorna la sua versione di View e in questa quinta generazione colpisce senza dubbio il prezzo e l'autonomia. Sì, sono loro le cose che ci hanno colpito nell'uso di tutti i giorni e che premiano i 169€ di prezzo di listino dello smartphone. Di fatto però da un device del genere di questi tempi ci si attenderebbe anche qualcosa di più.
A livello fotografico diciamo che lo smartphone si comporta benino se le condizioni di luce sono perfette. Quindi con tanta luminosità e con anche situazioni non troppo scomode dei soggetti o delle scene. Al buio purtroppo non riusciamo a portare a casa uno scatto degno di nota così come nei video un po' troppo traballanti.
C'è per fortuna Android 10 quasi stock che ci aveva illuso di poter avere uno smartphone reattivo perché senza alcuna personalizzazione. La realtà ci ha riportato ad un device invece un po' troppo lento ma soprattutto con ritardi anche nell'esecuzione dei menu. Una cosa che altri device su questa fascia di prezzo non hanno e su cui Wiko dovrà lavorare e ragionare se vuole continuare ad aggredire il mercato di questa fascia.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPersino uno sconosciuto Oukitel C21 a meno di 120€ ha un Helio P60, 4+64Gb e uno schermo 6,4" FullHD si qualità almeno doppia rispetto a questo di Wiko
Ora magari è stato un caso particolarmente infelice, ma resta il fatto che credo WIko non dia molte garanzie da questo punto di vista, ed è un altro buon motivo per evitare i suoi telefoni.
E con questo non dico che non sia un peccato perché al di là della batteria che ormai da tempo sarebbe stata da sostituire (non si tratta solo del fatto che la durata è drasticamente calata, ma anche del fatto che sotto carico può passare dal 50 al 1% per poi tornare al 45%, insomma è andata) e il sistema operativo super obsoleto e insicuro lo trovo ancora piacevole da usare.
Per cosa lo uso? Beh ormai principalmente come radiolina FM
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