Wiko View 4, economico e con una durata della batteria mostruosa! La nostra prova

Wiko View 4 è uno smartphone senza dubbio molto interessante a 150€. È ideale per tutti coloro che vogliono semplicemente tanta autonomia e, in base alla nostra prova, possiamo dire che si possono raggiungere tranquillamente anche i tre giorni pieni!
di Nino Grasso pubblicata il 05 Maggio 2020, alle 18:01 nel canale TelefoniaWiko
Se chiedessimo a un pubblico non particolarmente esigente quali sono le caratteristiche del prossimo smartphone da acquistare, probabilmente la risposta sarà: "Prezzo basso e autonomia ad alti livelli". Sono proprio queste le caratteristiche peculiari di Wiko View 4, e possiamo anticiparvi - dopo aver provato in maniera diffusa lo smartphone per qualche giorno - che l'azienda francese ha colpito nel segno.
Indice dell'articolo
Specifiche tecniche
Wiko View 4 non è uno smartphone per tutti, questo è chiaro. L'utente più smaliziato andrà alla ricerca di un dispositivo con hardware più ricercato e con un comparto fotografico più curato, tuttavia il dispositivo dei francesi - ad un prezzo inferiore ai 150€ - può dire certamente la sua. Lo smartphone fa uso di un display da 6,52 pollici a risoluzione HD+, precisamente 1600x720 pixel con un formato di 20:9 e una densità di 269ppi. A muovere il tutto troviamo un processore Helio A25 con 8 core Cortex-A53 di cui quattro a 1,8GHz e gli altri quattro a 1,4GHz.
L'hardware di certo non potentissimo viene abbinato a 3GB di RAM, soddisfacenti per un multi-tasking basilare, e 64GB di spazio di archiviazione in locale. Lo storage è sovrabbondante se si considera la fascia di mercato dello smartphone, e in più può essere espanso attraverso una microSD. Wiko View 4 è un Dual-SIM (accoglie schede nel formato Nano) e supporta il più recente protocollo Bluetooth 5.0. Lato connettività abbiamo alcune mancanze, come ad esempio l'assenza di NFC e del supporto alla frequenza 5GHz per il Wi-Fi.
Un'altra assenza di View 4 è il sensore di impronte: per questioni probabilmente legate ai costi di produzione Wiko ha scelto di non implementare la scansione delle impronte, neanche su scanner posteriore, mentre per l'autenticazione si può usare il - meno affidabile - riconoscimento del volto bidimensionale. Un'altra scelta opinabile è quella del connettore micro-USB, laddove tutti - o quasi - i competitor utilizzano il più recente standard USB Type-C.
Wiko View 4 |
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OS (al lancio) | Android 10 con HiOS 5.5 |
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Processore | MediaTek Helio A25 a 12-nm 4 x Cortex-A53 @ 1,8 GHz 4 x Cortex-A53 @ 1,4 GHz |
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Memorie | 3 GB di RAM 64 GB Espandibili via microSD |
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Display | 6,52" LCD IPS (20:9) |
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Fotocamere | Retro: |
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Extra | 4G LTE-A |
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Porte | Micro-USB Jack audio 3.5 mm |
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Batteria | 5.000 mAh |
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Dimensioni | 166 x 76 x 8,8 mm |
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Peso | 180 grammi |
Le carenze di Wiko View 4 sono comunque giustificate dal prezzo e, in misura ancora superiore, dalla presenza di una batteria da 5000mAh. Si tratta di una peculiarità interessantissima in questa fascia di prezzo perché l'elevato amperaggio è abbinato ad hardware parco nei consumi che promette una notevole durata della batteria. Il tutto inserito in un involucro spesso 8,8mm, per un prodotto che pesa 180 grammi: non sono troppi se consideriamo le dimensioni della sola batteria. Come da tradizione per Wiko, inoltre, il design è molto curato.
Senza infamia né lode il comparto fotografico, in pari ad altri modelli della stessa fascia di prezzo: tre i moduli posteriori, con il principale da 13 Mpixel e un modulo ultra grandangolare da 5 Mpixel, abbinati a un modulo di profondità da 2 Mpixel. Sulla parte frontale, incastonata in un notch a goccia centrale, è invece inglobata una fotocamera da 8 Mpixel. In questa analisi ci siamo soffermati sulle prestazioni e sull'autonomia, non tanto sulla fotocamera che comunque è di qualità discreta soprattutto di giorno, in linea con le altre proposte di pari prezzo.
Sono altri, però, i veri e propri punti salienti del nuovo dispositivo dei francesi: oltre alla batteria e all'hardware parco nei consumi, Wiko View 4 offre un software poco personalizzato e abbastanza vicino ai dettami stilistici e funzionali di Android 10 in versione stock. Abbiamo poco bloatware e solo qualche aggiunta, con una grafica sobria ed efficace. Il prezzo è indubbiamente molto interessante: 149€ il listino, con possibilità di acquisto ad esempio sullo store di Unieuro.
Analisi tecnica
Andiamo quindi nel vivo della nostra analisi tecnica: il processore integrato è un MediaTek Helio A25, noto anche con il codice MT6762D. È un processore entry-level che opera ad un massimo di 1,8GHz per i quattro core "big", pensato più per il risparmio energetico che per le prestazioni brute. Viene stampato a 12-nm con processo FinFET di TSMC e supporta le reti 4G LTE.
L'esperienza d'uso dello smartphone è buona: qualche micro-lag sporadico è presente, ma non compromette la fruibilità dei contenuti essenziali come navigazione web, consultazione delle e-mail e riproduzione multimediali di contenuti HD. Aiuta anche l'aver scelto una personalizzazione grafica nonn invasiva e non impattante in termini di prestazioni: View 4 è uno smartphone che si fa usare senza troppi compromessi, nonostante l'hardware poco potente.
Wiko View 4, benchmark | |||
Androbench | Scrittura: 133MB/s - Lettura: 243MB/s (seq.) | ||
Geekbench 4 | Single Thread: 825 - Multi Thread: 3923 | ||
GFX Bench | Manhattan 3.1 | Onscreen: 13fps - Offscreen: 7fps | |
T.Rex 2.7 | Onscreen: 28fps - Offscreen: 22fps | ||
Octane | 4137 punti | ||
Sunspider | 1644ms |
Display
Il pannello di Wiko View 4 è un LCD IPS da 6,52 pollici, abbastanza ampio e con un rapporto di 20:9 particolarmente interessante per diverse tipologie di contenuti. La risoluzione solo HD è soddisfacente a nostro avviso da non causare troppi compromessi durante l'uso quotidiano: basti pensare che iPhone 11 ha una densità di 326ppi, mentre il device francese da soli 150 euro si ferma a poco meno di 390 ppi.
Lasciando da parte le considerazioni numeriche, comunque, il display di Wiko View 4 è di bassa qualità. Copre in maniera non ottimale triangolo di riferimento sRGB, con colori poco precisi e un bilanciamento del bianco più che soddisfacente, mentre la curva di gamma è impostata correttamente su 2.2 circa, valore di riferimento per lo standard sRGB. Abbiamo inoltre misurato una luminanza massima di 556cd/m², un valore decisamente interessante considerando la fascia di mercato di View 4 e anche considerando il rapporto di contrasto misurato di 1512:1.
Cosa significano tutte queste misure, soprattutto agli occhi di un utente poco esperto? Che Wiko View 4 non è di certo uno smartphone pensato per fotografi o creativi. La luminanza massima elevata fa sì che possa essere utilizzato bene in qualsiasi circostanza, anche sotto la luce del sole grazie anche all'ottimo rapporto di contrasto. Sono queste le cose di cui necessita uno smartphone da 150€, non di certo la perfetta copertura dei gamut di riferimento o la fedeltà cromatica assoluta.
Gamut
Bil. del bianco
Color checker
Autonomia
L'autonomia di Wiko View 4 è il suo punto di forza, senza troppe discussioni. Abbiamo già visto molti smartphone con batterie da 5000mAh o più, ma nessuno con hardware così parsimonioso. Abbiamo visto di recente Motorola moto g8 Power che, con la sua batteria da 5000mAh, riusciva ad ottenere un'autonomia nel nostro test pari a oltre 23 ore, ma View 4 riesce a fare di più.
Con 26 ore e 30 minuti, Wiko View 4 è stato lo smartphone ad ottenere il punteggio più alto all'interno del nostro test (realizzato con script automatizzato che simula la navigazione su browser web, dopo aver impostato la luminosità ad un valore di 200cd/m²). A differenza di moto g8 Power, tuttavia, non abbiamo ricarica rapida e la procedura attraverso il connettore micro-USB integrato è piuttosto lenta.
È comunque da dire che Wiko View 4 può durare fra una ricarica e l'altra anche 2 o 3 giorni con un uso non proprio moderato, quindi il problema dell'assenza della ricarica rapida può essere aggirato con un'eventuale carica notturna solo quando serve.
Considerazioni finali
Wiko View 4 è un dispositivo pensato per chi utilizza lo smartphone in maniera massiccia, soprattutto con task basilari. È ottimo per la navigazione web, la consultazione di app o e-mail e, grazie al display luminoso, può dare qualche soddisfazione anche con la visualizzazione di contenuti. È chiaramente la batteria il suo punto di forza: se state cercando uno smartphone economico e con un'autonomia mostruosa, Wiko View 4 può essere lo smartphone che fa per voi.
Le magagne ci sono, e non sono da sottovalutare: manca l'NFC, manca il supporto al Wi-Fi dual-band e per lo sblocco c'è solo il riconoscimento facciale. In più le prestazioni non sono il massimo (dimenticate di giocarci a Fortnite, ad esempio), così come il display non è da prendere in considerazione per l'editing serio di fotografie. Ma è chiaro che non sono queste le destinazioni d'uso di questo smartphone: insomma, se per voi l'autonomia è tutto e avete un budget sui 150€ non c'è attualmente niente di paragonabile al nuovo dispositivo dei francesi.
PRO
- Autonomia mostruosa
- Software stock
- Capacità di storage più elevata dei concorrenti
- Estetica curata
CONTRO
- No ricarica rapida
- Connettore micro-USB
- No NFC / No Wi-Fi dual-band
2 Commenti
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