WhatsApp: perché gli utenti stanno cancellando la foto profilo? Privacy a rischio? La spiegazione

Scoppia il caso delle foto profilo su WhatsApp scomparse perché eliminate direttamente dagli utenti. Il motivo sembra ricollegarsi nuovamente ad un problema di privacy intercorso al sistema di messaggistica più utilizzato e più famoso al mondo. Abbiamo visto nelle scorse settimane come un grosso problema di spyware avesse effettivamente colpito WhatsApp e come, ammesso anche dalla società americana, gli hacker avrebbero potuto intercettare le conversazioni degli utenti grazie a fasulle chiamate nei confronti degli account colpiti. Un problema che l'azienda di Mark Zuckerberg ha prontamente risolto ma che di fatto ha lasciato con alcuni dubbi gli utenti iscritti i quali hanno deciso nelle ultime settimane di eliminare la propria foto profilo dalle informazioni fornite all'applicazione.

WhatsApp: ecco perché sono scomparse le foto profilo

Molti utenti hanno deciso di cancellare la propria foto profilo visto che secondo la policy di Whatsapp anche degli sconosciuti in possesso del numero di telefono dell'utente sarebbero in grado di visualizzare l'immagine del profilo a schermo intero. In tal caso ecco che procedendo in tal modo basterebbe effettuare un semplice screenshot per impossessarsi della foto e usarla per creare decine di profili falsi. 

Chiaramente quella di cancellare le proprie foto profilo dall'account è una soluzione decisamente drastica che potrebbe essere anche bypassata dagli utenti andando a modificare le impostazioni del proprio profilo rendendo nascoste le informazioni dello stesso. Accedendo al menù Impostazioni, infatti, e selezionando la sezione Privacy, si può scegliere di mostrare la propria foto solo ai contatti presenti in rubrica. Una soluzione che in qualche modo mitiga tale problematica e permette di avere una certa sicurezza almeno da questo punto di vista.

WhatsApp: come scoprire se si è stati colpiti dallo spyware 

Lo spyware che ha colpito le settimane scorse molti utenti e che si è fatto strada tra le notizie più importanti del momento era stato sviluppato dal gruppo israeliano NSO e poteva venire installato senza lasciare traccia semplicemente ricevendo una chiamata. Oltretutto non era necessario rispondere alla chiamata stessa e una volta installato, il malware poteva attivare fotocamere e microfono del terminale, scansionare la lista delle e-mail e dei messaggi, e raccogliere i dati sulle posizioni raggiunte dall'utente.

Purtroppo al momento non esiste un metodo preciso o una qualche applicazione specifica che permette di capire effettivamente al 100% se si è stati colpiti dallo spyware o meno. Ci sono però alcune accortezze che possono far si che gli utenti percepiscano se ci sono problemi o meno allo smartphone a causa di anomali cambiamenti al funzionamento del device. Ad esempio delle risposte anomale importanti sulla durata della batteria rispetto a prima. Anche dei surriscaldamenti anomali durante sessioni di lavoro leggere potrebbe rappresentare un problema come l'invio o la ricezione di una mole di dati decisamente anomala magari a causa dello spyware.