WhatsApp, in arrivo i gruppi senza nome: ecco a cosa servono e tutti i vantaggi

Ha annunciato la novità lo stesso Mark Zuckerberg con un breve post su Facebook. Sarà più semplice per gli utenti WhatsApp creare piccoli gruppi senza dover per forza scegliere un nome
di Nino Grasso pubblicata il 24 Agosto 2023, alle 09:31 nel canale TelefoniaWhatsAppMeta
Mark Zuckerberg ha annunciato l'introduzione di una nuova funzionalità su WhatsApp che consentirà agli utenti di creare nuovi gruppi di conversazione senza dover assegnare loro un nome. Come rivelato dal CEO di Meta presto sarà possibile avviare nuove conversazioni di gruppo su WhatsApp e l'app genererà automaticamente un nome basato sui partecipanti.
Ad esempio, in uno screenshot condiviso da Zuckerberg, si vede un gruppo denominato "Rocco & Li-Chen", presumibilmente basato sui nomi dei due partecipanti. Questa novità permetterà di creare velocemente chat di gruppo (temporanee o meno) senza doversi preoccupare di trovare un nome adatto. Secondo quanto riportato da TechCrunch, i gruppi senza nome avranno un limite massimo di 6 partecipanti, diversamente dai gruppi tradizionali che possono contenere migliaia di utenti.
In arrivo su WhatsApp i gruppi senza nome
Inoltre, il nome generato automaticamente sarà diverso per ogni utente, basato su come sono stati salvati i contatti personali. Questa funzione può risultare utile, ad esempio, per le conversazioni di gruppo create all'occorrenza per singoli eventi o senza l'intenzione di proseguire la chat nel tempo: con i gruppi senza nome, al posto di un titolo non descrittivo si visualizzeranno direttamente i partecipanti, rendendo più chiaro lo scopo del gruppo.
I gruppi con denominazione automatica saranno disponibili globalmente nelle prossime settimane per gli utenti WhatsApp su iOS, Android, Web e Desktop. Con la novità WhatsApp si conferma una piattaforma in costante evoluzione, pronta ad introdurre miglioramenti richiesti a gran voce dagli utenti. Quest'ultima è solo una delle tante novità introdotte in questi ultimi mesi o in arrivo, come ad esempio le foto condivise in alta risoluzione, la trascrizione testuale dei messaggi vocali e la condivisione dello schermo durante le videochiamate.
Il nuovo sistema automatizzato per la creazione dei gruppi permetterà di realizzare piccoli gruppi in maniera più semplice e naturale, ottenendo la possibilità al contempo di organizzare al meglio l'elenco delle conversazioni attive senza dispersione in gruppi generici e dal nome poco indicativo.
10 Commenti
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Già, proprio una preoccupazione...
cioè o si inventano feature inutili o le copiano da telegram e soci
E fanno anche bene direi, così come hanno fatto bene a metterle nello storage dell'applicazioni anziché nello storage condiviso (come era una volta), alla mercé di tutte le applicazioni installate.
Ad ogni modo per chi come me tiene già tutte le foto fatte sulla sd card cosa cambierebbe?
Io preferirei che l'app mi permettesse di scegliere liberamente in quale cartella conservare tali file magari mettendo un avviso sui possibili rischi...
L'archivio criptato, tipo come fa Signal, è sulla memoria interna.
Oltre che si crea il problema di mancanza di accesso se poi non dovesse leggere la SD.
Con telegram magari non lo noti neanche perché te li riscarica sulla memoria interna senza che te ne accorgi (e li ti restano, duplicate, sempre senza che te ne accorgi), ma se come WhatsApp o altri, che sono la sola copia locale, li memorizzi nella memoria esterna e ci sta qualche problema, l'utente si ritrova con i media mancanti che non sa che fine hanno fatto e lascia la recensione negativa.
Quelle che hai fatto tu, non quelle che hanno fatto gli altri e ti hanno inviato.
Si tenta di limitare quantomeno i danni.
Come già detto, devi vedere anche a livello di supporto quello che ti costa una scelta del genere., l'"external storage" spesso ha percorsi che variano da dispositivo a dispositivo, cosa che può portare problemi a livello di supporto e mantenimento.
E, se vediamo l'unico client di messaggistica a supportare i media sulla SD è telegram, che non è esattamente un esemplare di software perfetto, accontenta gli utenti, vero, ma tecnicamente è osceno e sul lungo termine si vedranno le conseguenze di aver accontentato tutte le richieste degli utenti farcendolo di funzioni.
Già immagina anche fare solo un rewrite dell'applicazione con tutte le funzioni che ha, ci vorranno minimo 3 anni...
Per dire, Element X per iOS, che ha meno funzioni di Telegram, ma è ingegnerizzato meglio (crittografia e2e, cloud e federato), sta già da un anno e mezzo in sviluppo, mentre quella Android da quasi 1 anno e ci manca praticamente tutto.
Non hai però spiegato perché non si possa fare su memoria esterna...
Beh ovvio, in quel caso di foto e filmati potrebbe apparire solo un anteprima (come capita a chi come me ha impostato WA per non scaricare in automatico i file multimediali) con tanto di avviso che non è stato possibile accedere alla cartella contenente tali file... e comunque nel peggiore dei casi in cui la sd sia completamente andata c'è sempre la possibilità di ripristinare i file dall'ultimo backup.
Davvero da non programmatore mi sfugge cosa possa esserci di cosi problematico nel lasciare all'utente la possibilità di scegliere liberamente il percorso della cartella contente tali file, resta il fatto che nel giro di poco tempo le dimensioni della cartella di WA diventa pachidermica e su cellulari con poca memoria interna poter trasferire i contenuti multimediali sulla sd card sarebbe un manna dal cielo.
Semplicemente perché l'archivio criptato non ci sta proprio sulla memoria esterna.
Il database sqlite con i dati dell'applicazione, fornito da Android, è solo sulla memoria interna.
Al massimo ne andrebbe creato uno esterno, come file per intenderci, ma poi lavori il raddoppio per la cifratura/decifratura, e sui dispositivi più vecchio incide sulle performance
Ma infatti con tutta l'anteprima e l'avviso il rischio è che gli utenti non sappiano gestire il problema, e lamentarsi.
Da programmatore, avere fattori variabili, complica parecchio le cose.
Vedi l'esempio di prima, collegato al tuo esempio di ripristino del backup.
Ipotizziamo che non legge la SD ed i relativi i dati, uno ripristina il backup e lo ripristina sulla memoria interna, poi magari legge nuovamente la SD al riavvio successivo. E l'utente si trova file duplicati, su entrambe le memorie, e magari differenti (uno aggiornato e l'altro no).
Un utente esperto magari una situazione del genere la gestisce meglio, ma uno inesperto si trova per l'appunto, file duplicati e differenti. E non sa quali sono collegati attivamente a WhatsApp (e quelli sulla memoria interna non sono accessibili dai gestori file e galleria, se poi sono nell'archivio criptato, come Signal, neanche nel gestore file di android)
Qui la documentazione riguardo la memorizzazione di dati, dovrebbe rendere l'idea, vedi in particolare la sezione "Categories of storage locations"
https://developer.android.com/training/data-storage
Il problema, come dico spesso, è che WA viene usato per scopi diversi per quelli per cui è nato, il materiale multimediale dovrebbe essere saltuario, non la caterva di meme e video.
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