WhatsApp, il multi-device arriva finalmente in beta pubblica: cos'è e come funziona

WhatsApp ha finalmente aperto la possibilità di usare WhatsApp su più dispositivi ai primi utenti pubblici. Il team di sviluppo spera di portare la feature sui client stabili nei prossimi mesi
di Nino Grasso pubblicata il 15 Luglio 2021, alle 12:52 nel canale TelefoniaUna delle feature più attese di WhatsApp è finalmente in dirittura d'arrivo. Stiamo parlando del supporto al multi-device, ovvero la possibilità di utilizzare lo stesso account contemporaneamente su più dispositivi in maniera nativa, e non via web come concesso da WhatsApp Web o dai client desktop attualmente. La feature è adesso disponibile nel client di beta pubblica per un pool di utenti selezionato, ed è probabile che nelle prossime settimane verrà espansa a un numero maggiore di utenti.
Cos'è il multi-device su WhatsApp
La novità è stata annunciata ufficialmente da Facebook in un post sul blog ufficiale all'interno del quale si leggono alcune delle sue caratteristiche finali. Il supporto al multi-device consentirà all'utente di utilizzare WhatsApp sul proprio smartphone e su altri quattro dispositivi aggiuntivi senza che lo smartphone sia attivo, acceso o connesso a internet. Inoltre, i quattro dispositivi aggiuntivi non devono supportare la funzione telefono, ma è necessario solo ed esclusivamente l'accesso a internet.
Si tratta di una modalità d'uso molto più completa rispetto a quella che è l'esperienza odierna. WhatsApp, app di messaggistica con più di 2 miliardi di utenti attivi globalmente, può essere utilizzata su diversi dispositivi ma solo attraverso WhatsApp Web. Ogni sessione di WhatsApp Web, però, è direttamente legata al client installato sullo smartphone: non appena viene disattivato quest'ultimo non verranno più sincronizzati nuovi messaggi in arrivo o in invio neanche sulla sessione di WhatsApp Web.
Con il supporto multi-device, spiega Facebook, "ogni dispositivo aggiuntivo si collegherà a WhatsApp in maniera indipendente". Quindi lo smartphone potrà essere del tutto spento, ma il servizio risulterà ancora raggiungibile attraverso i client aggiuntivi su desktop, o tablet, anche privi di funzione telefono. Di seguito le parole utilizzate dall'azienda:
"Con l'implementazione attuale i dispositivi complementari sono più lenti e spesso si disconnettono, specialmente quando il telefono ha una connessione scadente, la batteria si sta esaurendo o il processo dell'applicazione viene interrotto dal sistema operativo del telefono. Inoltre, consente l'operatività di un solo dispositivo complementare alla volta, il che significa che le persone non possono essere su una chiamata in Portal mentre controllano i loro messaggi sul proprio PC, ad esempio.
La nuova architettura multi-dispositivo di WhatsApp rimuove questi ostacoli, non richiedendo più che uno smartphone sia la fonte primaria, pur mantenendo i dati degli utenti perfettamente sincronizzati, sicuri e privati".
I più tecnici possono ulteriormente approfondire il funzionamento della funzione multi-device su WhatsApp attraverso il whitepaper rilasciato dall'azienda in queste ore. La società promette che anche con il supporto multi-device verranno mantenute le feature cruciali del servizio, prima fra tutte la crittografia end-to-end su tutte le comunicazioni.
WhatsApp e il multi-device, quando arriverà?
Percorso di un messaggio su WhatsApp, prima e dopo l'implementazione del supporto al multi-device
WhatsApp arriva molto in ritardo nel supporto multi-device, feature che la stragrande maggioranza delle app di messaggistica già offre alla propria utenza. Questo perché il servizio adesso di proprietà di Facebook ha dovuto "riprogettare l'architettura di WhatsApp e scrivere nuovi sistemi per abilitare l'esperienza multi-device standalone pur mantenendo la privacy e la crittografia end-to-end". Il multi-device inoltre è possibile anche considerando il fatto che i messaggi condivisi fra gli utenti non vengono immagazzinati su un server remoto dopo che sono stati distribuiti dal servizio, ma solo sui client interessati. Non cambiano neanche le funzioni di backup in cloud delle conversazioni.
Non è ancora prevista una data specifica per il rilascio della feature, ma i primi utenti della beta pubblica possono già provarla. Nei prossimi mesi il multi-device arriverà sulle versioni stabili del servizio, ma nei primi tempi solo in beta, come opzione da abilitare volontariamente. La funzione dovrebbe anticipare l'arrivo di un'app di WhatsApp per iPad, su cui Facebook dovrebbe già essere al lavoro.
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13 Commenti
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