WhatsApp: attenzione al codice di attivazione! Il rischio è di perdere l'uso dell'account. Come evitarlo

WhatsApp: attenzione al codice di attivazione! Il rischio è di perdere l'uso dell'account. Come evitarlo

Sono sempre attive le truffe che gli hacker cercano di inserire nelle chat di WhatsApp. Ultimo, ma solo in ordine cronologico, il tranello del codice di attivazione che permette ai malviventi di prendere il controllo dell'account dell'utente. Fate attenzione!

di pubblicata il , alle 15:21 nel canale Telefonia
WhatsApp
 

Le truffe in WhatsApp sono sempre all'ordine del giorno e nel corso degli anni ne abbiamo viste di ogni tipo in tal senso. Oggi si parla di una nuova, ma non troppo, truffa che prende in considerazione il codice di attivazione che solitamente viene usato per installare o creare un account del sistema di messaggistica di Zuckerberg. In questo caso il raggiro avviene, come detto con il famoso codice che le vittime a loro insaputa ricevono direttamente tramite SMS sullo smartphone e che deve poi essere copiato sul form dedicato nell'app di WhatsApp.

A lanciare l’allarme e dare subito alcuni consigli per evitare di finire nella rete degli hacker è la Polizia Postale, che pubblica un post molto chiaro sulla propria pagina Facebook ufficiale in cui viene chiesto di prestare molta attenzione nell'attivazione dell'applicazione di messaggistica di WhatsApp sullo smartphone soprattutto nel momento di inserire il codice inviato dal sistema.

WhatsApp: attenzione alla truffa del codice di attivazione

Come funziona la nuova truffa su WhatsApp? In pratica i malviventi non fanno altro che accedere alla piattaforma di messaggistica andando ad utilizzare ul numero di telefono della vittima ignara di tutto. In questo caso come sappiamo l'autenticazione a due fattori del sistema di messaggistica non fa altro che inviare il codice a 6 cifre al numero stesso. Ecco che gli hacker a questo punto non fanno altro che inviare un messaggio WhatsApp o SMS allo stesso numero della vittima richiedendo appunto l'invio di questo codice apparendo come mittente il numero di telefono di un contatto presente in rubrica. L’invio del codice permette agli stessi di poter attivare un nuovo Whatsapp su un dispositivo diverso ma riferito al numero telefonico della vittima prescelta che, di fatto, ne perde la “proprietà”.

WhatsApp: come proteggersi dalla truffa?

I consigli che noi come anche la Polizia Postale dettano agli utilizzatori di WhatsApp più o meno esperti sono diversi e tutti facilmente utilizzabili:

  • Non dare mai seguito a richieste di invio di alcun codice, tramite sms, anche se provenienti da contatti presenti in rubrica. Questo equivale dunque a non rispondere alla richiesta di alcun codice anche se il mittente potrebbe risultare sicuro;
  • Non cliccare su eventuali link presenti negli SMS inviati. Questo potrebbe portare a siti malevoli o anche all'invio di ulteriori messaggi truffa;
  • Attivare sempre la ”verifica in due passaggi” disponibile nell’area impostazioni- account di WhatsApp che permette in questi casi di avere il controllo pieno dell'accesso all'applicazione;
  • Non condividere mai il proprio codice di verifica WhatsApp con altre persone. Se qualcuno tenta di prendere controllo dell'account, avrà bisogno che gli venga inviato il codice di verifica via SMS.
1 Commenti
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marittimus02 Settembre 2020, 15:50 #1
C'è qualche refuso nell'articolo.

Comunque mi sembra proprio un caso limite. Prima di tutto perché bisogna essere davvero degli sprovveduti a comunicare a un qualsiasi contatto, sebbene presente in rubrica, il numero necessario all'attivazione del proprio account Wa.
Poi, nel momento in cui cominciano ad usarlo i criminali smetterebbe immediatamente di funzionare al malcapitato che per riprivare i truffatori (non hacker ma banali truffatori) della possibilità di utilizzo dovrebbe semplicemente rifare la procedura di attivazione e questa volta tenere per sé i nuovi dati.

Se poi il loro obiettivo fosse quello di carpire ulteriori dati privati e sensibili attraverso lo storico chat mi chiedo, non ricordo, il backup se fatto su un account Google non dovrebbe partire solo nel caso in cui il medesimo account Google fosse già associato al nuovo dispositivo? Se così già non fosse dovrebbe invece succedere per maggiore sicurezza.

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