Vodafone e TIM insieme per il 5G. Ufficiale l'accordo: la rete sarà condivisa. Cosa cambierà

Arriva l'ufficializzazione dell'accordo tra Vodafone e TIM per la condivisione della rete mobile. Un accordo storico che pone le due aziende leader nel settore delle telecomunicazione in diretto contatto per lo sviluppo della rete 5G.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 26 Luglio 2019, alle 15:33 nel canale TelefoniaTIMVodafone
Vodafone e TIM lavoreranno insieme per lo sviluppo della rete veloce 5G. Arriva l'ufficializzazione della partnership tra Vodafone Italia e Telecom Italia, i due più importanti operatori nel nostro paese, per una totale condivisione della rete mobile mirata allo sviluppo più rapido e migliore della rete 5G del futuro. Un annuncio storico che vede per la prima volta i due rivali di sempre darsi la mano per rendere migliore il futuro degli utenti in Italia nelle telecomunicazioni.
In questo caso le due aziende andranno a condividere gli apparati attivi della rete 4G già funzionante ma amplieranno anche l'attuale accordo di condivisione passiva. Questo permetterà di sviluppare in modo veloce, più efficace e soprattutto con maggiore risalto geograficamente parlando la nuova rete 5G che dunque potrà arrivare a molti più utenti, in tempi più rapidi e con una riduzione anche dei costi di sviluppo e dunque di conseguenza anche di vendita.
Vodafone e TIM insieme: cosa cambierà
Il progetto storico di partnership tra TIM e Vodafone dunque riguarda la condivisione della rete attiva per il raggiungimento del 5G con la massima copertura. In questo caso i due operatori decideranno se installare o meno congiuntamente apparati attivi 5G in Italia dopo una specifica valutazione di fattibilità sia tecnica che commerciale. Non solo perché i due operatori intendono anche valutare la condivisione degli apparati già attivi per quanto concerne il 4G rendendo possibile migliori efficienze generali.
Secondo il progetto poi, Vodafone e TIM, intendono anche adeguare le reti di trasmissione mobile - al momento sono oltre 22.000 le torri distribuite in tutto il territorio nazionale - andando ad utilizzare la fibra ottica a più alta capacità. Parliamo chiaramente a livello tecnico della "Fiber-to-mobile" che garantirebbe agli utenti finali una maggiore velocità per il 5G oltre ad una più bassa latenza. Tutte caratteristiche da considerare nello sviluppo della nuova rete veloce di ultimissima generazione. A livello di rete passiva le due aziende hanno intenzione di estendere i propri siti passando dagli attuali 10.000 ad un sistema ben più ampio sempre nell'ottica di rendere più importante la rete in arrivo con il 5G.
Il Memorandum d'Intesa stilato da Vodafone e TIM risulta non vincolante ma di fatto permetterà ad entrambe le aziende di analizzare, nel dettaglio, i vantaggi della nuova partnership. L’obiettivo ultimo è chiaramente rappresentato dalla promozione della concorrenza nel settore e dalla creazione di un contesto aperto per lo sviluppo del 5G.
L'accordo tra Vodafone e TIM ruota soprattutto intorno allo sviluppo congiunto dell'infrastruttura 5G, il nuovo standard di connettività mobile che ha debuttato in Italia qualche settimana fa da parte di entrambi dopo un lungo periodo di test. Questa partnership permetterà di implementare il 5G su di un’area geografica maggiore ed ad un costo minore per entrambi i provider. Nel prossimo futuro, i due operatori valuteranno la fattibilità tecnica e commerciale del progetti di installazione congiunta degli apparati attivi 5G in tutto il Paese.
I due partnership si divideranno le regioni italiane e dunque 10 regioni verranno supportate da Vodafone e altre 10 regioni saranno invece supportate da TIM. Questo significa che gli utenti nel passare da una regione all'altra non avranno problemi di rete sia con l'uno che con l'altro operatore.
Quali i benefici reali? Per la collettività si avrà un ampliamento della copertura grazie alla disponibilità dei siti liberati. Non solo vi sarà anche una crescita tecnologica ed economica con una riduzione del digital divide. Infine vi sarà un'accelerazione del processo di innovazione con la disponibilità anticipata del 5G.
A livello strutturale dell'operazione vi sarà la novità di TIM che si fonderà fondamentalmente con INWIT mentre Vodafone andrà a creare una nuova società denominata Vodafone Towers. Questo permetterà di creare la più grande Tower Company in Italia con un significativo portafoglio torri con presenza capillare a livello nazionale, e a supporto degli operatori nel mercato delle telecomunicazioni.
Vodafone e TIM: cosa cambierà a livello finanziario?
Per Vodafone l’accordo comporterà sinergie per oltre 800 milioni di euro, oltre ai benefici indiretti derivanti dalle sinergie di INWIT. Vodafone riceverà altresì un corrispettivo di 2.140 milioni di euro e si aspetta di ricevere proventi incrementali nel tempo pari a oltre 1 miliardo di euro che intenderà utilizzare per ridurre il debito.
Per TIM l’effetto finanziario delle sinergie attese sarà dell’ordine di oltre 800 milioni di euro che si aggiungono alle sinergie stimate per la nuova INWIT in termini di miglioramento dell’Ebitda per 200 milioni di euro l’anno entro il 2026 grazie a sinergie, attività contrattualizzate e nuove opportunità mentre l’effetto di deleverage sull’indebitamento è atteso nel tempo in diminuzione di oltre 1,4 miliardi di euro.
Questa operazione consentirà di ridurre sensibilmente il gap di sviluppo tecnologico tra i grandi centri urbani e le aree rurali del Paese e permetterà di accelerare lo sviluppo di soluzioni innovative per le imprese. Le due società individueranno le migliori modalità tecniche e commerciali per l’installazione congiunta dei propri apparati attivi 5G con esclusione delle grandi città, assicurando una più ampia e capillare diffusione della nuova tecnologia sul territorio nazionale. Entrambe le società manterranno una gestione separata della propria dotazione di frequenze e il controllo della qualità e funzionalità della propria rete, garantendo la flessibilità necessaria per innovare e competere sul mercato per soddisfare i bisogni dei rispettivi clienti.
Luigi Gubitosi, Amministratore Delegato di TIM, ha commentato: “La conclusione di questa operazione è fondamentale per lo sviluppo infrastrutturale e tecnologico del Paese e permetterà di accelerare ulteriormente l’introduzione del 5G, che già vede l’Italia tra gli Stati più avanzati nella sperimentazione di questa nuova tecnologia. Grazie a quella che da oggi diventa la prima Tower Company italiana, saremo in grado di offrire alle famiglie e alle imprese un accesso privilegiato alla rivoluzione tecnologica appena iniziata. INWIT supporterà così lo sviluppo economico e industriale del Paese che sarà in grado di sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla nuova economia digitale”.
Aldo Bisio, Amministratore Delegato di Vodafone Italia, ha commentato: "Questo accordo consente di accelerare la strategia di sviluppo del 5G a beneficio dei nostri clienti e dell’intera comunità. Il 5G rappresenta una infrastruttura chiave per la modernizzazione del Paese. Una piattaforma tecnologica che apre la strada a una nuova era di servizi che renderanno più efficienti i modelli di business e miglioreranno la produttività di tutte le filiere, creando i presupposti per una economia digitale più competitiva. Il modello di condivisione valorizza i vantaggi del 5G e allo stesso tempo riduce l'impatto sull'ambiente e i costi di implementazione, consentendo maggiori investimenti in servizi per i clienti”.
Vodafone farà confluire la propria infrastruttura passiva di rete in una nuova società che successivamente sarà incorporata in INWIT. Prima della fusione, INWIT acquisterà una quota della nuova società in modo che le azioni che Vodafone riceverà con la fusione portino Vodafone e TIM ad avere la stessa partecipazione del 37,5% nel capitale di INWIT e pari diritti di governance, controllando congiuntamente INWIT mediante la stipula di un patto parasociale. Le parti sottoscriveranno un accordo di lock-up triennale delle rispettive partecipazioni e valuteranno una riduzione della loro partecipazione sino al 25% ciascuna. Attualmente INWIT è soggetta a direzione e coordinamento di TIM. Dopo la fusione, Vodafone e TIM non eserciteranno alcuna direzione e coordinamento su INWIT e controlleranno congiuntamente la società.
Riepilogando l'operazione:
- TIM e Vodafone annunciano la firma degli accordi relativi alla condivisione della componente attiva della rete 5G, alla condivisione degli apparati attivi della rete 4G e all’ampliamento dell’attuale accordo di condivisione delle infrastrutture di rete passive
- TIM e Vodafone integreranno le rispettive infrastrutture passive di rete in INWIT, dando vita alla più grande Towerco italiana e la seconda in Europa con oltre 22.000 torri
- TIM e Vodafone controlleranno congiuntamente la nuova INWIT con una partecipazione paritetica nel suo capitale pari al 37,5% ciascuna, con la possibilità di ridurla nel tempo fino al 25%
- Vodafone utilizzerà i proventi generati dalla transazione per ridurre il debito
- Le due società coopereranno per adeguare le rispettive reti di trasmissione in fibra per il backhauling mobile
- Gli accordi siglati renderanno possibile una più efficiente implementazione del 5G in Italia con una copertura geografica più ampia e una sensibile riduzione dei costi con sinergie attese per Vodafone e TIM pari a oltre 800 milioni ciascuno nei prossimi 10 anni, a cui si aggiunge un beneficio atteso in termini di Ebitda per la nuova INWIT di oltre 200 milioni di euro al 2026, grazie a sinergie, attività contruttualizzate e nuove opportunità.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBene, un motivo in piu per evitarli entrambi.
https://www.ilsole24ore.com/art/huawei-e-zte-sotto-scacco-globale-ma-italia-hanno-mano-rete-5g-AEqb1KxG"][SIZE="4"]Huawei e Zte sotto scacco globale, ma in Italia hanno in mano la rete 5G[/SIZE][/URL]
Telefonia Mobile
Telefonia Fissa
Rete Distribuzione
Io ipotizzo:
-Monopolio della connettività 5G
-Prezzi più alti per via dell'assenza di concorrenza
-Ostruzionismo verso Operatori terzi
-Terrore, morte e distruzione
Scherzavo.
Sull'ultimo punto.
Bene, un motivo in piu per evitarli entrambi.
Un po' OT, ma guarda che TIM pure nella rete fissa usa Huawei... È una delle due aziende che forniscono ONU FTTCab, OLT e ONT FTTH.
Tornando IT, secondo me cambia poco a livello commerciale. Si tratta solo di piazzare insieme antennine e condividere la rete fisica di trasporto. Ed in ogni caso, il tutto deve passare dall'OK di authority varie.
Telefonia Mobile
Telefonia Fissa
Rete Distribuzione
Io ipotizzo:
-Monopolio della connettività 5G
-Prezzi più alti per via dell'assenza di concorrenza
-Ostruzionismo verso Operatori terzi
-Terrore, morte e distruzione
Scherzavo.
Sull'ultimo punto.
QUOTISSIMO!!
Aggiungerei ... insieme uniti contro iliad
Non mi sembra che questa cosa gli dia da pensare, visto che aumentano le tariffe, senza alcun ritegno...
Più che altro se uniscono le forze creano una rete con i controcaxxi:
TIM e Vodafone potranno ospitarsi a vicenda con le componenti attive, fornendo vantaggi a tutti gli stakeholders grazie a una*copertura più ampia e capillare a vantaggio dei clienti, anche nelle aree bianche e dove il*digital divide*rappresenta un limite tangibile per lo sviluppo economico.
Tim e Vodafone sono prima e seconda nella copertura e performance, pensa se si uniscono.
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