Vivo avrà il primo smartphone con lettore di impronte digitali sotto lo schermo

Synaptics ha annunciato che è Vivo il suo partner per portare sul mercato il primo lettore di impronte digitali inserito sotto lo schermo. Una scelta peculiare, vista la scarsa notorietà del marchio al di fuori della Cina
di Riccardo Robecchi pubblicata il 16 Dicembre 2017, alle 08:31 nel canale TelefoniaVivo
Synaptics ha rivelato di essere al lavoro con la cinese Vivo per portare sul mercato nel 2018 il suo lettore di impronte digitali integrato nello schermo. L'annuncio segue un lungo ritardo nel debutto della tecnologia e una dimostrazione pratica di Vivo qualche mese fa.
Il problema della dimostrazione pratica sta nel fatto che la tecnologia utilizzata non era di Synaptics, ma di Qualcomm. Vivo impiegò infatti un lettore di impronte digitali a ultrasuoni sviluppato da Qualcomm, totalmente differente dalla tecnologia di Synaptics.
Il Synaptics Clear ID FS9500, infatti, utilizza la luce creata da uno schermo di tipo OLED - gli unici pannelli con cui risulta compatibile - per riconoscere l'impronta. Il processo sarebbe affidabile al pari di quello dei tradizionali lettori di impronte, e ben più veloce rispetto al riconoscimento facciale visto sugli ultimi smartphone (0,7 s contro 1,4 s). Maggiori dettagli sono disponibili nell'annuncio del lettore di impronte digitali Synaptics.
È significativo notare come Vivo abbia stretto recentemente un accordo con Qualcomm per utilizzare le sue tecnologie e i suoi prodotti; lo sviluppo della tecnologia di lettura delle impronte digitali tramite ultrasuoni sembrerebbe, quindi, meno attraente per il produttore cinese - seppur non sia noto se sia per una questione di disponibilità dei sensori o economica.
Il problema nella scelta di Vivo, però, sta nella sua notorietà. Sebbene in Cina sia un'azienda famosa, in Occidente il marchio è totalmente sconosciuto. Anche se Vivo può effettivamente muovere grossi volumi di prodotti (è il quinto produttore al mondo), non ha la necessaria notorietà per dare a Synaptics la giusta spinta in termini di pubblicità.
Con i principali produttori a livello mondiale (Samsung e Huawei, ad esempio) che sembrano avere abbandonato l'idea dei lettori integrati negli schermi, preferendovi il riconoscimento facciale, il futuro di questa tecnologia appare incerto nonostante la sua validità sul piano tecnico.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoa me piacerebbe avere entrambe, se ho i guanti comodo avere face-id o simili, se non ho nulla mi piace sbloccarlo già mentre lo prendo dalla tasca
un dubbio, ora i vari "tasti" lettori di impronte, fanno anche accendere il telefono quando premuti, oltre che sbloccarlo. Nel vivo come sarà? bisognerà comunque fare "qualcosa" prima di poggiare il dito?
Preferisco le impronte.
Il riconoscimento facciale ha ancora dei problemi. E' facile ingannarlo.hai prove? A parte le prime uscite che si sono dimostrate "forzate", perchè che non sia perfetto sono d'accordo, ma da li a dire che è facile ingannarlo non saprei
Certo, sono tutti brand di BBK
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