TIM spegne la rete 3G per lasciare spazio alle nuove reti 4G e 5G

Prosegue l'operazione di progressivo spegnimento della rete 3G da parte di TIM. Il cambiamento ha conseguenze per gli utenti che non possiedono uno smartphone di recente produzione per i quali la gestione di chiamate e SMS sarà delegata alle reti 2G
di Rosario Grasso pubblicata il 15 Gennaio 2022, alle 10:12 nel canale TelefoniaTIM
TIM sta spegnendo progressivamente la sua rete 3G per potenziare il 4G e soprattutto il 5G. Il processo di sostituzione sarà avviato a partire da aprile 2022 e coinvolgerà, progressivamente, tutto il territorio nazionale, come si può leggere sul sito di TIM. "Gentile cliente, da aprile 2022, TIM avvierà il progressivo spegnimento della rete 3G, che sarà sostituita dalle tecnologie 4G e 5G" questo è invece il messaggio che stanno ricevendo tutti gli utenti che verificheranno un calo delle prestazioni determinato dal cambiamento.
Si tratta di coloro che possiedono smartphone non compatibili con la tecnologia VoLTE necessaria per eseguire chiamate vocali su 4G o 5G, senza dover passare dal 2G. Questi dispositivi (come gli smartphone 4G di prima generazione), infatti, useranno la rete 2G per telefonare e inviare sms, mentre continueranno a navigare in Internet con la rete 4G. Per via del mancato supporto alla tecnologia VoLTE, in casi come questi non sarà più garantita la possibilità di navigare mentre si effettua una chiamata vocale.
Come verificare se il proprio smartphone è compatibile con la tecnologia VoLTE?
Per verificare la compatibilità del proprio terminale col servizio VoLTE basta realizzare una chiamata e controllare che l’icona della tecnologia continui a mostrare il simbolo 4G o 5G.
Per quanto riguarda i dispositivi 3G come smartphone, tablet, router, chiavette, sistemi di allarme/domotica, invece, potranno continuare ad effettuare chiamate e inviare SMS, sfruttando la rete 2G, ma riscontreranno rallentamenti della navigazione Internet. Il passaggio impatta anche coloro che sono in possesso di una SIM con capacità inferiore a 128k, che dovranno andare in un centro TIM per cambiare la SIM.
La chiusura della rete 3G consentirà a TIM di concentrare gli investimenti sulle tecnologie più efficienti dal punto di vista energetico e più performanti in termini di qualità dei servizi offerti ai propri clienti, si legge ancora sul sito di TIM. Il riferimento è ovviamente alle nuove reti 4G e 5G.
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73 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infodiranno piu prorita al 4g 5g ma lasceranno un bel po di persone con velocita piu basse rispetto al 3G magari dove prendeva molto
di piu
ad esempio dove sto io arriva a malapena a 12 mega il 4G, sono fortunato ad avere wind tre iliad a 60 mega..
sperando che il 3G windtre lo tengano il piu possibile arriva come una 4g base a 30 mega
circa 26 da me
anche perche dovrei spendere per un router nuovo.. ed anche un telefono per il volte
Mi rispondo da solo, bastava leggere sul sito tim linkato: mi sembra che non cambia niente.
Peccato per gli installatori
[I]Per tutti gli altri dispositivi connessi alla rete mobile di TIM (2G, 4G che supportano la voce su rete 4G, 5G), la continuità di servizio sarà garantita senza alcun cambiamento rispetto alla situazione attualmente in essere.[/I]
il GSM rimarrà almeno fino al 2024, anche se orami c'è solo sul 900 e alcuni operatori adottano un solo TRX anziché i 4 di una volta.
Tutto questo, compreso il 3G, è dovuto ad una congestione del campo elettromagnetico, cioè i 6V/m massimi previsti dalla normativa italiana sono saturi e quindi si riducono o tolgono del tutto le tecnologie più vecchie per poter aumentare la potenza o aggiungere quelle nuove.
Nel resto d'Europa il problema non si pone visto che le normative degli altri paesi prevedono un massimo di 61V/m come intensità del campo magnetico. Significa che si possono adottare mediamente potenze 100 volte superiori.
Tutti gli operatori hanno deciso di togliere prima il 3G che il 2G per via del suo uso che è ancora molto diffuso per l'M2M, in particolare per i contatori delle utenze. Quando il 5G sarà sufficientemente diffuso sulla banda 700Mhz allora i nuovi contatori adotteranno SIM M2M 5G.
Il 700Mhz è in corso di liberazione da parte delle TV Broadcast, l'operazione terminerà alla fine del 2023, ecco perché non toglieranno il GSM prima del 2024, anche se alla fine per installare il 5G 700Mhz servirà tempo, come per cambiare i contatori, nella realtà non verrà dismesso prima del 2026. Qualche operatore potrebbe rimandare ulteriormente la dismissione del 2G e addirittura farla contestualmente se non dopo il 4G
Tutto questo, compreso il 3G, è dovuto ad una congestione del campo elettromagnetico, cioè i 6V/m massimi previsti dalla normativa italiana sono saturi e quindi si riducono o tolgono del tutto le tecnologie più vecchie per poter aumentare la potenza o aggiungere quelle nuove.
Nel resto d'Europa il problema non si pone visto che le normative degli altri paesi prevedono un massimo di 61V/m come intensità del campo magnetico. Significa che si possono adottare mediamente potenze 100 volte superiori.
Tutti gli operatori hanno deciso di togliere prima il 3G che il 2G per via del suo uso che è ancora molto diffuso per l'M2M, in particolare per i contatori delle utenze. Quando il 5G sarà sufficientemente diffuso sulla banda 700Mhz allora i nuovi contatori adotteranno SIM M2M 5G.
Il 700Mhz è in corso di liberazione da parte delle TV Broadcast, l'operazione terminerà alla fine del 2023, ecco perché non toglieranno il GSM prima del 2024, anche se alla fine per installare il 5G 700Mhz servirà tempo, come per cambiare i contatori, nella realtà non verrà dismesso prima del 2026. Qualche operatore potrebbe rimandare ulteriormente la dismissione del 2G e addirittura farla contestualmente se non dopo il 4G
Grazie.
Mi auguro che "almeno fino al 2024", significhi 2034, che palle
Mica solo nei contatori ci sono i modem GSM. C'è pure il controllo remoto/ teledistacco nelle cabine elettriche. In un normale impianto fotovoltaico industriale ci sono minimo 2 modem GSM.
E tra l'altro , installati nemmeno decenni fa eh, roba abbastanza recente
Perché è gente che pensa al futuro, oggi mangi installando gli impianti, domani con gli aggiornamenti...
Comunque da ignurande faccio notare che nel 2029 scadranno le licenze per le frequenze GSM, poi si dice che probabilmente non verranno più rinnovate, vedremo.
Tornando all'articolo mi permetto di fare notare che non basta assicurarsi che il volte sia supportato dal telefono ma serve anche che l'operatore lo supporti, classico esempio che cito sempre, il mio Samsung j3 2017 supporta il volte, con la SIM originale Vodafone mai avuto problemi, con ho.mobile non c'è niente da fare, niente volte, anche se ho.mobile dal 2020 supporta il volte.
Inoltre c'è appunto la questione degli operatori virtuali che l'articolo non cita nemmeno, cosa succederà ai clienti Tiscali, CoopVoce e Kena?
lo sfruttero come router che viaggia a 40-50 mega di suo per non buttarlo via del tutto finche terra la batteria
starei puntando su uno xiaomi
vero l'obsolescenza, ma in realtà semplicemente fa le chiamate su 2G anzichè su 4g-volte. Francamente chissenefrega.
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