TCL Plex, uno smartphone concreto e funzionale nella fascia media. La recensione

Il produttore di TV sbarca nel mercato degli smartphone, anche in Italia, con TCL Plex. Lo abbiamo provato e analizzato per bene e nella nostra recensione completa vi raccontiamo punti di forza e di debolezza di questo dispositivo.
di Nino Grasso pubblicata il 05 Dicembre 2019, alle 16:41 nel canale TelefoniaTCL
Non tutti gli smartphone puntano all'effetto wow a tutti i costi: ci sono alcuni modelli che non intendono primeggiare, ma vogliono essere prima di tutto concreti e funzionali. Fra questi si inserisce TCL Plex, che abbiamo provato per diversi giorni e che vi possiamo raccontare in maniera abbastanza approfondita. TCL Plex è il primo smartphone di TCL, brand noto per i televisori e che viene promosso come un modello che incarna la nuova filosofia del brand: "Display Greatness".
Lo smartphone è arrivato in Italia a fine ottobre e implementa la tecnologia TCL NXTVISION che permette di migliorare le immagini su schermo, anche e soprattutto nella riproduzione di video. Nello specifico la tecnologia ottimizza in tempo reale l'immagine prendendo come riferimento tre parametri: colore, nitidezza e contrasto. Con i video viene invece utilizzato l'algoritmo "6-axis color enhancement" per migliorare la gestione delle luci e, in più, c'è anche una modalità (attivabile dall'utente) per convertire in tempo reale tutti i contenuti da SDR ad HDR sfruttando per l'esecuzione la potenza del processore Snapdragon.
Le tecnologie video di TCL Plex non terminano qua: ad esempio con Adaptive Tone, Reading Mode ed Eye Comfort Mode lo smartphone del produttore cinese vuole offrire la migliore resa possibile sia in ambito cromatico con foto e video, ma anche modalità specifiche per quanto concerne la lettura o la riproduzione di testo senza affaticare la vista.
Indice dell'articolo
- Caratteristiche tecniche
- Dotazione, prezzi e disponibilità
- Software ed esperienza d'uso
- Analisi tecnica
- Fotocamera
- Considerazioni finali
Specifiche tecniche
Passando al freddo computo delle specifiche tecniche, TCL Plex implementa un display da 6,53 pollici a risoluzione Full HD+, con una densità di pixel pari a 395ppi e un formato di 19.5:9 abbastanza consueto nella sua fascia di mercato. Il pannello è un LCD IPS, non un SuperAMOLED, capace - a detta del produttore - di riprodurre video anche in modalità HDR. Il processore integrato è un ottimo Qualcomm Snapdragon 675, abbinato a un comparto memorie niente male: 6GB di RAM per la memoria di sistema, 128GB espandibili per lo storage.
Molto curato anche il comparto fotografico, con tre moduli a orientamento orizzontale posti nella parte posteriore. TCL utilizza un trittico abbastanza inconsueto nel settore: abbiamo l'onnipresente sensore da 48MP per il modulo principale, un modulo ultra-wide da 16MP per quanto concerne la secondaria con campo di visione da ben 123° e, per il terzo modulo, è presente un sensore da 2MP che viene utilizzato per raccogliere dati durante la registrazione video, e rendere il filmato più luminoso.
Lo smartphone usa infine una fotocamera da 24MP nella parte frontale, che di default scatta in modalità "4-in-1" a 6MP: in altre parole accorpando i dati di 4 pixel il software riesce (sulla carta) a raccogliere più luce per ogni pixel. TCL Plex può registrare alla risoluzione 4K Ultra HD a 30 fotogrammi al secondo, e può spingersi fino a 960 fotogrammi al secondo in slow-motion alla risoluzione HD.
Completa la connettività: abbiamo Wi-Fi 5, supporto al 4G LTE con download fino a 400Mbps, Bluetooth 5.0, NFC e Dual SIM di tipo ibrido con la seconda SIM che condivide lo slot con un'eventuale microSD. Il sensore d'impronte è posizionato in maniera abbastanza tipica per uno smartphone di questa fascia di prezzo, nella parte posteriore. La batteria è da 3.820mAh, si può collegare a 18W attraverso il connettore USB Type-C nella parte inferiore e il jack audio da 3.5mm è presente.
TCL Plex |
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OS (al lancio) | Android 9.0 Pie |
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Processore | Qualcomm Snapdragon 675 a 11-nm 2 x Kryo 460 @ 2,0 GHz 6 x Kryo 460 @ 1,7 GHz |
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Memorie | 6 GB di RAM 128 GB Espandibili via microSD |
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Display | 6,53" LCD IPS (19.5:9) |
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Fotocamere | Retro: |
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Extra | 4G LTE-A Cat. 6 (400/75 Mbps) |
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Porte | USB Type-C Jack audio 3.5 mm |
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Batteria | 3.820 mAh Ricarica rapida 18W |
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Dimensioni | 162,2 x 76,6 x 8 mm |
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Peso | 192 grammi |
TCL Plex: prezzi e dotazione
Nella versione che abbiamo ricevuto in redazione non sono presenti le cuffiette, tuttavia la dotazione originale è abbastanza completa per un prodotto di questa fascia di mercato. Abbiamo apprezzato la presenza della custodia morbida in silicone (di ottima qualità), che va a correggere uno dei maggiori difetti di questo dispositivo (è scivolosissimo!), mentre abbiamo poi un packaging molto ben fatto con diversi scompartimenti: uno per l'adattatore, uno per il cavo, e una piccola scatolina che include manuali e la suddetta custodia morbida.
- TCL Plex: 329 €
Il prezzo è di 329€ in Italia per le due versioni disponibili: Obsidian Black e Opal White. In relazione alle dotazioni tecniche si tratta di un prezzo abbastanza giustificabile, tuttavia è a nostro avviso scomodissima la presenza di Xiaomi nella stessa fascia di mercato.
È inoltre disponibile la TCL Plex Care: assistenza tecnica con numero telefonico dedicato, servizio "PickUp & Return" con riparazione del dispositivo in 48 ore (dalla data di arrivo in laboratorio) e copertura fino a 24 mesi sul telefono e 12 mesi sugli accessori. L'acquirente può inoltre attivare, attraverso un'app preinstallata, un'ulteriore copertura danni fisici sul display per 1 anno fino a un massimo di 2 riparazioni. Questo servizio è però fornito ad un costo aggiuntivo.
Software ed esperienza d'uso
TCL Plex fa uso di un software proprietario che non si discosta poi di molto rispetto ai canoni stilistici di Android, abbastanza "occidentale" in termini di scelte stilistiche. Abituarsi è abbastanza semplice e, caratteristica non da poco, la fluidità e la reattività sono sempre ad alti livelli durante l'uso del terminale. Non è un top di gamma, quindi con alcuni task si mostra un po' meno dinamico, tuttavia nell'uso di tutti i giorni TCL Plex può essere considerato un compagno affidabile e mai snervante, sempre pronto ad eseguire le nostre attività.
Ci sono diverse funzionalità aggiuntive, come ad esempio la schermata (in primo piano o quasi nella pagina delle Impostazioni) NXTVISION. Qui dentro l'utente può abilitare alcune funzionalità molto interessanti:
- Miglioramento multimediale: migliora la gamma dinamica e la saturazione percepita dei colori all'interno di attività come videogiochi, riproduzione di foto e video.
- Da SDR a HDR: attivando Miglioramento multimediale è possibile attivare questa voce che consente di attivare l'HDR nei video con encoding SDR.
- Modalità lettura: abbassa drasticamente le tonalità fredde in modo da impedire stress visivo durante la lettura. Può essere attivata sempre o automaticamente all'esecuzione di qualsiasi app installata nello smartphone.
- Colore dello schermo: lo smartphone offre due impostazioni predefinite per quanto riguarda la calibrazione dei colori. Abbiamo Vivido e Standard, ed entrambi possono essere manipolate in termini di temperatura colore. C'è poi la possibilità di abilitare Tonalità adattiva, una funzione che regola automaticamente la temperatura colore a seconda della luce ambiente.
Le funzionalità hanno veramente effetto? La risposta è sì, ma non sono da attendersi miracoli. Attivando Miglioramento multimediale, ad esempio, è possibile tirar fuori qualche dettaglio in più dalle zone d'ombra, tuttavia come vedremo di seguito il pannello LCD IPS integrato presenta certi limiti che non sono in alcun modo valicabili.
Fra le funzioni di TCL Plex abbiamo uno Smart Manager, capace di ottimizzare le prestazioni dello smartphone offrendo all'utente la possibilità di monitorarne le caratteristiche principali (applicazioni, batteria, memoria, notifiche da bloccare), un ottimo File Manage, una pletora di applicazioni installate nativamente e lo Smart Panel. Quest'ultimo è un pannello che cambia dinamicamente in base alle attività svolte dall'utente: si attiva con uno swipe verso alto nella Home e consente di avere sotto mano diverse app raggruppate per categoria e per frequenza d'utilizzo.
Fra le app native abbiamo TCast, un telecomando universale funzionante con i televisori del produttore che può fungere anche da assistente virtuale. Con uno swipe nella schermata a sinistra c'è invece una sorta di lista di widget che consente di tenere sotto controllo le informazioni di maggiore interesse per l'utente, un po' come avviene sugli iPhone o sui device OnePlus. Da segnalare, infine, il tasto dedicato per accedere all'assistente virtuale e la possibilità di connettere fino a quattro speaker o quattro cuffie Bluetooth, realizzando una soluzione audio multi-streaming "Super Bluetooth".
Analisi tecnica
Abbiamo già parlato nell'introduzione delle componenti hardware del terminale. A livello di prestazioni non possiamo lamentarci: lo Snapdragon 675 si comporta decisamente bene con qualsiasi tipo di attività di tutti i giorni, merito anche dei 6GB di RAM che rendono il multitasking estremamente agevole fra le app installate sullo smartphone. Come altri smartphone di fascia media, tuttavia, con i giochi basati su grafica tridimensionale TCL Plex arranca un po'.
Benchmark
Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.
Display
TCL Plex arriva con la promessa di rivoluzionare la sua fascia di mercato sul piano del display ma - lo anticipiamo - non è una promessa mantenuta. Sulla stessa fascia di prezzo altri produttori ci hanno letteralmente sbalordito (ad esempio Xiaomi Mi 9T, con un display quasi da top di gamma), tuttavia nel caso di TCL Plex non possiamo gridare al miracolo. Il dispositivo riesce a produrre una luminanza massima di 490nit, 440nit in HDR, con un rapporto di contrasto di circa 1300:1 in tutte le modalità che abbiamo misurato. In termini di saturazione ci si ferma alle direttive dello standard sRGB nella modalità Standard, mentre nella modalità Vivido si raggiunge una percentuale solo leggermente superiore, senza raggiungere lo standard DCI-P3 di riferimento. Corretta, in tutte le modalità, la curva di gamma.
Riportiamo anche i grafici del bilanciamento del bianco, che è decisamente corretto soprattutto nelle Modalità Standard e Vivido con contenuti HDR. Con i contenuti SDR e la calibrazione di fabbrica il bilanciamento del bianco è leggermente sbilanciato verso le tonalità fredde, con rosso e verde che invece appaiono più equilibrati.
TCL Plex - Modalità Standard
TCL Plex - Modalità Vivido
TCL Plex - Modalità Vivido (HDR)
In modalità Standard lo smartphone risulta molto ben aderente allo standard sRGB in fatto di saturazione dei colori, coprendo il triangolo di gamut in maniera ottimale. In modalità Vivido TCL cerca di spremere il più possibile il pannello, riuscendo a superare di pochissimo l'estensione cromatica dello standard sRGB. Non è un display che può permettersi di arrivare all'estensione dei riferimenti più estesi (come ad esempio il DCI-P3), fermandosi a poco più dell'sRGB anche con contenuti in modalità HDR. TCL Plex supporta la riproduzione dei video HDR riconoscendo la codifica, tuttavia non offre una resa con colori saturi come invece vorrebbe lo standard del mercato.
TCL Plex - Modalità Standard
TCL Plex - Modalità Vivido
TCL Plex - Modalità Vivido (HDR)
Il bilanciamento del bianco, come è possibile vedere dai tre grafici delle tre modalità, è abbastanza accurato nella modalità Standard, in cui comunque si nota una leggera cadenza della tonalità blu, e nella modalità Vivido con contenuti HDR. C'è, invece, una notevole dominante blu per quanto riguarda la modalità Vivido con la riproduzione di contenuti SDR.
Per quanto riguarda la curva di gamma con contenuti HDR, sempre in modalità Vivido, possiamo notare come il dispositivo vada in clipping alle alte luci con il bianco all'85%, smorzando la curva a partire dal 55% in modo da presentare il fenomeno in maniera meno marcata. Insomma, il display di TCL Plex è nella media dei dispositivi di pari fascia di mercato, con l'HDR che - stando all'attuale implementazione - non rappresenta a nostro avviso un reale valore aggiunto rispetto ad altri modelli che non presentano tale feature nella stessa fascia di mercato.
Autonomia
Grazie alla batteria da 3.820mAh e all'hardware parco nei consumi TCL Plex ha superato con un ottimo risultato il nostro test di autonomia, realizzato impostando il display ad una luminanza di 200cd/m² ed eseguendo uno script automatizzato capace di simulare una sessione di navigazione prolungata sul web. Il risultato è stato di 12 ore e 45 minuti, nella media della categoria e capace di rivaleggiare con molti dei top di gamma caratterizzati da hardware più raffinato. Con TCL Plex, insomma, è difficile dover ricorrere alla ricarica nell'arco della singola giornata di utilizzo, a meno che non lo si usa in maniera molto massiccia.
Fotocamera
Di seguito riportiamo le caratteristiche della fotocamera posteriore di TCL Plex, e alcuni esempi di scatto con foto scattate dal terminale.
TCL Plex, caratteristiche della fotocamera
- Standard
- Sensore da 48 MP
- Obiettivo f/1.8
- Autofocus a rilevamento di fase
- Lunghezza focale 26 mm equivalenti
- Ultra-wide
- Sensore da 16 MP
- Obiettivo f/2.4
- Lunghezza focale 13mm equivalenti
- Ottimizzazione video
- Sensore da 2 MP
- Obiettivo f/1.8
- Video 4K Ultra HD @ 30 fps
- Video Full HD @ 120 fps
Esempi di scatto TCL Plex
È piuttosto valido il modulo ultra-grandangolare, tuttavia il modulo principale da 48MP viene gestito bene solo in condizioni di luce ottimali. Si tratta di un sensore ottico da gestire, come abbiamo già visto su altri dispositivi di pari categoria: lo smartphone scatta nativamente a 12MP e utilizza quattro pixel del sensore per stabilire la "luce" di ogni singolo pixel dello scatto. Questo funziona molto bene sotto la luce del sole, con un livello di dettaglio sfornato dal Plex piuttosto buono, ma non altrettanto bene negli interni e al buio: in quest'ultimo caso, nello specifico, TCL Plex mostra un livello di rumore abbastanza elevato, anche in relazione ad altri dispositivi di pari fascia di mercato e che utilizzano lo stesso sensore da mezzo pollice. In questo modo, però, lo smartphone riesce a scongiurare molto bene il micro-mosso, anche in assenza di un modulo stabilizzato otticamente.
Considerazioni finali
TCL Plex è in definitiva uno smartphone solido e affidabile nella sua fascia di prezzo, il cui successo è minato dalla presenza - pesante per tutti - di colossi come Huawei e Xiaomi, ben più consolidati della nuova arrivata. L'ingresso di TCL nel mercato è comunque particolarmente interessante, con un'interfaccia grafica a cui ci si abitua molto facilmente e già ben ottimizzata sul piano delle prestazioni. Il primo smartphone dell'azienda si rivela infatti fluido e reattivo in ogni frangente, nonostante non sia stato utilizzato hardware di fascia top.
Assurdo a dirsi che qualche incertezza si palesa sul fronte display, dove ci saremmo aspettati un ingresso col botto da parte dei cinesi (che hanno un'annosa esperienza in ambito TV). Il display di TCL Plex è solo "buono", nella media in questa fascia di prezzo, capace di raggiungere il triangolo di gamut dello standard sRGB e riprodurre video HDR senza poi così tanti benefici. Allo stesso prezzo (e anche qualcosa meno) fa molto meglio Xiaomi, con pannelli AMOLED magari non troppo precisi, ma genericamente di molto superiori a quello di TCL Plex.
Solo discreta la fotocamera posteriore, ma anche qui niente di trascendentale, con il "trucco" del modulo ottimizzato per i video che non fa grandi faville. Insomma, TCL Plex è sicuramente uno smartphone molto valido, tuttavia per sfondare sul mercato i cinesi dovranno osare un po' di più, magari anche solo sul mero versante dei prezzi.
1 Commenti
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