TCL 20 Pro 5G recensione, gran design e ottimo display, ma forse non basta

TCL 20 Pro 5G recensione, gran design e ottimo display, ma forse non basta

In una fascia media decisamente popolosa e super-agguerrita si inserisce il flagship di TCL 20 Pro 5G. Un dispositivo dal design curatissimo con fotocamera posteriore a filo con il resto della scocca, ma a questo prezzo TCL avrebbe dovuto osare un po' di più in fatto di hardware

di pubblicata il , alle 09:31 nel canale Telefonia
TCL
 

Nota ai più come società produttrice di televisori dall'ottimo rapporto qualità-prezzo, TCL è sbarcata in Italia a fine 2019 con TCL Plex. Un dispositivo che rispetto alla concorrenza di pari prezzo non offriva grandi sorprese o innovazioni. L'anno successivo ci avevano convinto molto di più i device della serie TCL 10: TCL 10 Pro e TCL 10 Plus.

Con la seconda generazione l'azienda ha corretto i problemi di gioventù di Plex, anche se ha esagerato con il prezzo di vendita (gli street price si sono rivelati più concorrenziali, però). I dispositivi della "serie 10" non hanno comunque ottenuto grande visibilità, nonostante le caratteristiche a nostro avviso molto interessanti, ma l'azienda ci riprova nel 2021 con la nuova serie 20. Abbiamo già provato TCL 20 5G, soluzione intermedia della famiglia in mezzo a TCL 20 SE, TCL 20 L e L+, nella fascia bassa, e TCL 20 Pro 5G, nella fascia più alta. Abbiamo provato proprio quest'ultimo, e vi raccontiamo la ostra esperienza con il flagship dell'azienda.

Indice dell'articolo

Specifiche tecniche

L'intera famiglia TCL 20 è stata dichiarata da Google come Android Enterprise Recommended, iniziativa che accorpa i device raccomandati da Google per un uso aziendale. TCL 20Pro 5G è il top di gamma della famiglia, nonostante il suo prezzo sia decisamente concorrenziale rispetto ad altri flagship. Non aspettatevi comunque lo Snapdragon 888 5G che troviamo sui prodotti più costosi della categoria, ma comunque l'hardware è stato scelto - sulla carta - per offrire un'esperienza d'uso di qualità all'utente finale e obbligarlo solo a pochi compromessi.

Tutto ruota, ovviamente per TCL, intorno al display AMOLED da 6,67 pollici con lati curvi a risoluzione Full HD+ (2400x1080 pixel, con formato di 20:9). Si tratta di un pannello con certificazione Netflix HDR, elaborazione video in tempo reale attraverso processore Pixelworks i6 dedicato, supporto pieno al gamut DCI-P3 (100% di copertura) e luminanza massima dichiarata di 700 nit in modalità HBM (High Brightness Mode). Non manca il supporto alla tecnologia NXTVISION 2.0 Intelligent Display: grazie all'IA il sistema può riconoscere i diversi contenuti e scenari, regolando automaticamente colore, contrasto e nitidezza per una calibrazione più accurata con tutti i contenuti. Lo smartphone ha ottenuto una valutazione DXOMARK di 89 per il suo display, uno dei risultati più alti, e vedremo più avanti come si comporterà nella nostra prova al colorimetro.

Sotto la scocca, al solito molto rifinita con vetro opaco al posteriore, troviamo il processore Qualcomm Snapdragon 750G, abbinato a 6 GB di RAM e 256 GB di storage espandibile via microSD nell'unico taglio disponibile sul mercato. Il nuovo smartphone viene proposto con una batteria da 4.500mAh e supporta la ricarica a 18W e la ricarica wireless (15W). La ricarica completa avviene in due ore, quindi le attese sono ben più lunghe rispetto a quanto ci hanno abituato altri produttori anche in fasce di prezzo più contenute.

TCL 20 Pro
OS (al lancio)
Android 11 con TCL UI
Processore
Qualcomm Snapdragon 750G a 8-nm
2 x Kryo 570 @ 2,2 GHz
6 x Kryo 570 @ 1,8 GHz
Memorie
6 GB di RAM
256 GB Espandibili via microSD
Display

6,67" OLED (20:9)
2400x1080 px (395 PPI)
HDR10 - 60Hz

Fotocamere

Retro:
Normale (26 mm): 48 MP f/1.8 PDAF OIS
Ultra-wide (16 mm): 16 MP f/2.4
Macro
: 2 MP f/2.2
Profondità: 2 MP f/2.4

Video Ultra HD @ 30 fps

Fronte:
Normale: 32 MP f/2.5

Extra

4G LTE-A Cat. 19 (1200/150 Mbps)
5G Sub6
Wi-Fi ac
Bluetooth 5.1
NFC
Dual SIM (Nano)
Sensore d'impronte sotto-vetro

Porte
USB Type-C
Jack audio 3.5 mm
Batteria
4.500 mAh
Ricarica rapida 18W
Ricarica wireless 15W
Dimensioni
164,2 x 73 x 8,8 mm
Peso
190 grammi

Al posteriore sono quattro le fotocamere, a filo con il resto della scocca, caratteristica che sul piano del design si fa subito notare. La principale è da 48 MP con obiettivo stabilizzato, e abbiamo poi una ultra grandangolare da 16 MP, un modulo Macro (5 MP) e uno di profondità (2 MP). La fotocamera frontale è da 32 MP, ed è inserita in un foro nel display.

Fra le caratteristiche degne di menzione troviamo la funzione Super Bluetooth, che permette infine di collegare fino a quattro dispositivi Bluetooth in modo da poter condividere la musica con gli amici nello stesso momento; il sensore di impronte sotto il vetro del display; e non manca l'NFC.

TCL 20 Pro 5G: prezzi e dotazione

TCL 20Pro 5G è già disponibile in Italia nei colori Marine Blue e Moondust Gray, a un prezzo consigliato al pubblico di 549,00 euro. Al momento in cui scriviamo la recensione, si può acquistare online da MediaWorld.

  • TCL 20Pro 5G: 549,00 €

La dotazione originale è basilare: ci sono caricabatterie (di dimensioni contenutissime, soli 18W, quasi anacronistico), cavo e una custodia in silicone morbida abbastanza funzionale. Niente cuffiette, e non è per forza un male vista la qualità media delle soluzioni proposte in passato.

Software ed esperienza d'uso

TCL ripropone la fotocamera a filo con il resto della scocca sul suo TCL 20 Pro 5G, e questa è forse la caratteristica principale dello smartphone. Salta subito all'occhio perché di fatto sono davvero pochi gli smartphone che possono contare su un design così rifinito. Anche in fascia bassa e media i produttori spesso preferiscono inserire moduli sporgenti con tante fotocamere e pochissima sostanza. TCL 20 Pro invece propone quattro moduli, fra cui un principale da 48MP con sensore da mezzo pollice, proprio come molti altri smartphone della concorrenza. E lo fa in uno spessore da 8,8 millimetri, senza trucchi visibili da parte dell'utente.

Il tutto scegliendo design e materiali curati: il vetro posteriore è opaco e molto piacevole al tatto, mentre le quattro fotocamere sono disposte verticalmente su uno dei due lati, all'interno di una fascia lucida anch'essa verticale che percorre tutta la superficie del dispositivo. Nella stessa è presente il logo TCL. Per il resto lo smartphone non presenta grossi elementi di sorta, mostrandosi con un aspetto sobrio a nostro avviso molto elegante e gradevole. E' curata anche l'estetica della parte anteriore, dove si fa apprezzare il display con angoli curvi anche se di fatto riduce la superficie sfruttabile del pannello. Esemplare l'ergonomia: TCL 20 Pro pesa 190 grammi, ma grazie al suo fattore di forma compatto e agli angoli curvi si fa usare con moltissimo piacere.

La TCL UI installata sin dal primo avvio dello smartphone è una versione stock di Android sotto steroidi, come avevamo visto anche l'anno scorso, con alcune scelte però che a nostro avviso non sono molto condivisibili. TCL ha modificato alcuni elementi, rendendoli un po' incoerenti con altre parti dell'interfaccia che sono rimaste così come Google le ha fatte. La schermata sull'estrema sinistra della Home rimane quella di Google Discover, mentre scorrendo dal basso verso l'alto si accede al cosiddetto app drawer che conduce alle icone di tutte le app installate. Qui possono essere suddivise per nome, etichetta, utilizzo, installazione o anche per colore dell'icona o per categoria. Comodo.

Nelle Impostazioni si possono trovare delle aggiunte tipicamente TCL: nella schermata Display, ad esempio, abbiamo accesso alla Modalità Dark e alla Modalità occhi sani (la traduzione dei menu non è il punto di forza dello smartphone); ma è nella schermata NXTVISION che ci sono le novità più succulente rispetto alla stock. Qui troviamo le seguenti impostazioni:

  • Miglioramento immagine: regola in modo automatico il contrasto, la nitidezza e i dettagli nelle scene buie per rendere più chiara l'immagine. Funziona con qualsiasi contenuto.
  • Miglioramento Video & Giochi: si attiva solo con alcune applicazioni per la riproduzione di immagini e video o con i videogiochi. Attraverso algoritmi proprietari di Intelligenza Artificiale trasforma i contenuti da SDR in HDR, in tempo reale, cercando di preservare i toni della pelle.
  • Modalità lettura: Ottimizza la visualizzazione dello schermo per rendere comoda l'esperienza di lettura, come se si stesse leggendo da un e-book reader.
  • Modalità occhi sani: riduce la riproduzione del blu per evitare l'affaticamento della vista dell'utente.

Le prime due funzionalità consentono di ottenere il massimo dal display anche quando il video sorgente non è qualitativamente ineccepibile o è compresso in SDR, ma è chiaro che i risultati si discosteranno da quelle che sono state le intenzioni del regista o del creatore: i puristi probabilmente terranno tutto disabilitato. E, proprio per i puristi, lato software è possibile impostare tre modalità "True Colour" per il display, di cui parleremo più avanti.

Fra le funzionalità software più interessanti la più evidente è la Edge Bar, accessibile con uno swipe sul lato destro o sinistro (la posizione è a discrezione dell'utente) del dispositivo. Consente di accedere ad una lista di applicazioni o funzioni a scelta dell'utentre. C'è anche lo Smart Manager, che consente di gestire e ottimizzare vari aspetti del device.

TCL mantiene la Smart Key, altro valore aggiunto interessante della proposta del brand cinese. Come avveniva con i precedenti modelli, si tratta di un tasto situato sulla parte sinistra del dispositivo che consente di compiere diverse operazioni: si possono abilitare o disabilitare i miglioramenti NXTVISION, avviare l'Assistente Google, avviare la Fotocamera in una modalità a scelta dall'utente, avviare lo Smart Manager o nascondere la Edge Bar, o il flash a mo' di torcia, oppure avviare qualsiasi applicazione anche di terze parti. Sono tre le interazioni possibili: pressione, doppia pressione e pressione prolungata.

Si fa sentire l'assenza di un display ad alto refresh rate, con TCL 20 Pro che spesso appare meno reattivo di quel che in realtà non è rispetto ad altri smartphone che offrono una potenza computazionale comparabile.

Analisi tecnica

TCL 20 Pro 5G fa uso del processore Qualcomm Snapdragon 750G, che utilizza un processore Kryo 570 con core derivati dai Cortex-A77 per i principali, con frequenza massima di clock pari a 2,2GHz, mentre i core a basso consumo, derivati dai Cortex-A55, operano a 1,8GHz. Il SoC utilizza poi una GPU Adreno 619 e un AI engine Qualcomm Hexagon da 4 TFLOPs come valore di picco. Le frequenze di clock delle due categorie di core sono le stesse di quanto implementato da Qualcomm in Snapdragon 730G; nel nuovo arrivato gli incrementi prestazionali sono legati alla tipologia di core, che passano da quelli Cortex-A76 a Cortex-A77. Viene aggiornata anche la componente GPU, rispetto al predecessore.

Su TCL 20 Pro le prestazioni sono buone, anche grazie ai 6GB di RAM, con una buona reattività generale con tutti i tipi di task quotidiani.

Benchmark

Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.

Display

Il display di TCL 20 Pro è un OLED da 6,67" di diagonale con formato di 20:9. Supporta una risoluzione di 2400x1080 pixel per una densità pari a 395 PPI, ma si ferma a 60Hz in quanto a frequenza di aggiornamento. E' un display certificato HDR10 e può essere configurato in maniera non troppo radicale dall'utente finale. TCL offre le sue funzioni NXTVision che abbiamo descritto poco sopra, per abilitare il Wide Color su tutti i tipi di contenuti e per trasformare in HDR i contenuti che sono stati pensati per l'SDR. Un valore aggiunto, anche se a nostro avviso non fondamentale soprattutto per i puristi dell'immagine, rispetto alle offerte di altri produttori.

La modalità predefinita è Vivido che, come vedremo, spinge al massimo il gamut dei colori andando oltre il riferimento DCI-P3 usato spesso su smartphone. L'utente può inoltre impostare il dispositivo con la modalità Naturale, che limita la saturazione massima dei colori sulla base dei dettami dello standard sRGB, e Standard, che invece blocca la saturazione fino al DCI-P3. C'è la possibilità di abilitare la tonalità adattiva, ma purtroppo questo è possibile solo con la modalità Vivido. Ci sono poi tre calibrazioni avanzate, che riprendono la calibrazione delle modalità Vivido, Naturale e Standard, ma consentono di bilanciare la temperatura del bianco attraverso un selettore a una sola barra.

Analisi Display

Al colorimetro abbiamo misurato una luminanza massima di 877 nit, un valore che non fa gridare al miracolo ma che è più che soddisfacente per una comoda lettura delle immagini anche sotto la luce del sole. Aiuta in tal senso anche il rapporto di contrasto tipico degli OLED, non misurabile perché fin troppo elevato grazie alla capacità di spegnere i pixel neri.

Modalità Vivido


Gamut


Bilanciamento del bianco


Curva di gamma


Fedeltà cromatica (DCI-P3)

Modalità Standard


Gamut


Bilanciamento del bianco


Curva di gamma


Fedeltà cromatica (DCI-P3)

Modalità Naturale


Gamut


Bilanciamento del bianco


Curva di gamma


Fedeltà cromatica (sRGB)

Riproduzione HDR


Gamut


Bilanciamento del bianco


Curva di gamma


Fedeltà cromatica (DCI-P3 HDR)

Quello di TCL 20 Pro è un buon pannello AMOLED, come vuole ormai la tendenza del momento. Su smartphone, di fatto, non è semplice trovare pannelli di qualità insoddisfacente, soprattutto se non si prendono come riferimento i modelli delle fasce più basse. Le diverse modalità prendono come riferimento uno standard diverso: Standard usa il DCI-P3, in maniera abbastanza precisa e senza dominanti evidenti, con un DeltaE medio di 3,6 secondo il riferimento; Vivido invece si spinge fino alle capacità massime del pannello, risultando solo un po' meno precisa di Standard; e infine abbiamo la modalità Naturale, che è la più precisa ma che si ferma fino al meno esteso gamut sRGB. Di buon livello anche la riproduzione HDR, molto precisa sul piano cromatico anche se non troppo luminosa.

  • DeltaE Vivido = 4,3
  • DeltaE Standard = 3,6
  • DeltaE Naturale = 2,7
  • DeltaE in riproduzione HDR = 3,3

Autonomia

TCL 20 Pro adotta una batteria da 4.500mAh e offre un'autonomia più che soddisfacente per l'uso normale di tutti i giorni. Sotto stress lo smartphone soffre un po', e purtroppo la ricarica rapida da soli 18W ci riporta a qualche generazione addietro. Molti smartphone più economici offrono caricabatterie da 30W e più già nella dotazione ufficiale, e da questo punto di vista TCL 20 Pro si posiziona dietro rispetto alla concorrenza diretta.

Grande valore aggiunto, invece, la ricarica wireless da 15W, soprattutto in questa fascia di prezzo. Nel nostro test abbiamo totalizzato un punteggio di 775 minuti (quasi 13 ore), sotto la media della categoria ma comunque un buon risultato.

Fotocamera

Su TCL 20 Pro troviamo la stabilizzazione ottica sul modulo principale, aspetto poi non così scontato nella sua fascia di mercato. La principale, nella fattispecie, utilizza il sensore Sony IMX 582 da 48 MP con un obiettivo f/1.8 dotato di Optical Image Stabilization (OIS), che viene abbinato a un obiettivo ultra grandangolare da 16 millimetri di lunghezza focale equivalenti nel formato 35mm. Abbiamo poi due ulteriori moduli abbastanza inutili, uno per le macro, l'altro per gli effetti di profondità, entrambi da 2MP. Lo smartphone può registrare in 4K Ultra HD e si avvale di una fotocamera frontale da 32 MP incastonata in un foro nel display per selfie e videochiamate.

TCL 20 Pro, caratteristiche della fotocamera

  • Standard
    • Sensore da 48 MP
    • Obiettivo f/1.8 OIS
    • Autofocus PDAF
    • Lunghezza focale 26 mm equivalenti
  • Ultra-wide
    • Sensore da 16 MP
    • Obiettivo f/2.4
    • Lunghezza focale 16mm equivalenti
  • Macro
    • Sensore da 2 MP
    • Obiettivo f/2.2
  • Profondità
    • Sensore da 2 MP
    • Obiettivo f/2.4
  • Video 4K Ultra HD @ 30 fps

Esempi di scatto TCL 20 Pro

Clicca sulle anteprime per vedere le foto originali


Principale


Principale con zoom 2x digitale


Ultra-wide


Principale in ambiente interno


Principale in scarse condizioni di luce


Principale in scarse condizioni di luce con modalità Notte


Principale in scarse condizioni di luce con flash LED


Principale con effetto bokeh

TCL 20 Pro propone nella fascia media un modulo principale con stabilizzazione ottica, e i vantaggi rispetto ad altri modelli privi della feature si vedono soprattutto quando le condizioni di luce vanno a deteriorarsi. Buone le foto sotto la luce del sole con il punta e scatta, anche con il modulo ultra grandangolare che scatta foto più incisive rispetto alla media dei modelli della sua fascia di prezzo. La stabilizzazione aiuta anche nelle foto in modalità Notte e con la registrazione di video.

Insomma, fin dove può TCL 20 Pro offre scatti di qualità molto interessante, tuttavia la fotocamera è limitata dall'assenza di un teleobiettivo. Si tratta di una mancanza senza dubbio da segnalare, ma che non tutti gli utenti potrebbero sentire.

Considerazioni finali

Nella categoria degli smartphone TCL decide di fermarsi intorno ai 550€ con TCL 20 Pro, che rappresenta di fatto il modello di fascia più alta del produttore cinese. Si tratta di uno smartphone senza dubbio molto concreto, che in generale ci è piaciuto nell'uso di tutti i giorni: ottima ergonomia, bel design, materiali di qualità, fotocamera affidabile e stabilizzata, prestazioni più che accettabili in tutte le circostanze di tutti i giorni. Difficile trovare, inoltre, un difetto davvero invalidante, per il flagship di TCL.

Potremmo citare l'assenza dei 90Hz o dei 120Hz nel display, caratteristica che ormai hanno anche smartphone di fascia più bassa, o l'assenza di un teleobiettivo o di una ricarica davvero rapida, ma a nostro avviso sono problemi su cui molti utenti possono anche soprassedere. Come l'anno scorso, però, nella sua fascia più alta TCL compie un errore di valutazione: la concorrenza diretta in fascia media è molto più spietata e, nonostante la stabilizzazione e il design di assoluto pregio di TCL 20 Pro, molti utenti potrebbero preferire altri modelli meno costosi, accettando in fondo solo poche rinunce.

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