Suonerie e contenuti per cellulare nel mirino della Commissione Europea

La poca chiarezza in merito ai costi effettivi dei servizi che offrono suonerie, sfondi e altri contenuti ha spinto la Commissione Europea a indagare
di Roberto Colombo pubblicata il 21 Luglio 2008, alle 15:22 nel canale TelefoniaI contenuti per cellulare sono attualmente uno dei settori più redditizi. A contribuire a rendere questo tipo di contenuti servizi ad alto valore aggiunto ci sono anche le modalità con cui sono proposti: spesso viene offerto un contenuto gratuito (suoneria o wallpaper) a fronte dell'iscrizione a un servizio in abbonamento, con costi non certo contenuti. Spesso dopo aver scaricato la suoneria voluta ci si ritrova a riceve altri contenuti indesiderati a costi come 5€ a settimana o 2€ a contenuto singolo.
Proprio questa modalità sembra essere al centro del mirino della Commissione Europea. Come riporta EUObserver, l'Unione ha lanciato un'inchiesta attraverso l'Europa dopo che le prime investigazioni hanno riscontrato modalità di sottoscrizione al limite del 'tranello'.
Sotto inchiesta ci sono più di 500 siti che offrono contenuti per telefonini e, dalle prime analisi, sembra che ben l'80% possa perpetrare violazioni alle regole di protezione dei consumatori dell'Unione Europea.
Nel mirino in particolare la chiarezza delle informazioni in merito ai costi effettivi (anche sull'inclusione o meno nel prezzo dell'IVA), la dimensione del carattere con cui queste vengono veicolate al consumatore e non da ultimo il fenomeno accennato sopra delle suonerie gratis in cambio della sottoscrizione di onerosi abbonamenti.
La Commissione Europea in particolare vuole proteggere i consumatori più giovani dall'assalto della pubblicità, a volte ingannevole. L'inchiesta in ogni caso richiederà parecchio tempo e i risultati non sono attesi prima della metà del 2009.
Nel frattempo è auspicabile che vengano implementate campagne di comunicazione per mettere in guardia gli utenti dai possibili rischi che i contratti di questo tipo di servizio possono nascondere.
36 Commenti
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i cellulari ormai li hanno anche i bambini di 10 anni.
i genitori spesso non ci sono... o non ne capiscono.
Anche se l'ignoranza non è una giustificazione, la trasparenza nelle promozioni/tv, pubblicità manca del tutto.
le clausole vengono scritte così piccole che non si capisce nulla.
e questo non è corretto.
quindi... se uno ci casca...un po' colpa sua lo è o no?
pero' il problema è che se non hai credito sti furboni di operatori ti mandano in negativo e appena ricarichi hai di nuovo il credito a zero.
dovrebbero togliere questo fatto. è una ricaricabile se hai credito bene se no non usufruisci del servizio. invece continuano a decrementare il credito anche se non ce l'hai.
e poi sta mania di dare cellulari anche ai bambini è quasi ora che finisca. che gli comprino la psp o il ds che è meglio.
eppure se esistono "servizi" simili significa che ce ne sono!
una volta sul treno ad una tizia è partita la suoneria del gattino idiota che fa "ehy! ti è arrivato un messaggio! sciao!"
praticamente tutto il vagone è scoppiato a ridere e a fare commenti sulla presunta stupidità della bimbominkia (oddio avrà avuto minimo 25 anni) in questione...
Anche gli spot sono intellettualmete adeguati al target!
Se io voglio una suoneria da una canzone semplicemte me la faccio usando un pezzetto dell'mp3!
della serie meglio tardi che mai....
anche se credo..... si inventeranno sempre qualcosa di nuovo.
putroppo di persone ingenue ed ignoranti(nel senso che non conosco) ci sono e ci saranno sempre.
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