Stangata del governo contro i cellulari: spunta una nuova tassa in manovra

Stangata del governo contro i cellulari: spunta una nuova tassa in manovra

Sembra che fra le proposte di una parte politica del Belpaese ci sia anche la volontà di inserire una nuova tassa che colpirà i possessori di telefoni cellulari. Praticamente la stragrande maggioranza dei cittadini italiani

di pubblicata il , alle 15:01 nel canale Telefonia
 

Ad anticiparlo è il Sole 24 Ore, in un articolo in cui affronta la Legge di Bilancio del 2020. Nei prossimi giorni si entrerà nel vivo del dibattito e, fra le tante novità previste, è spuntata quella che ha tutta l'aria di essere una stangata nei confronti di chi possiede un telefono cellulare. È comunque prevista, secondo quanto noto in via non ufficiale, una sorta di piano (apparentemente poco efficace) per controbilanciare l'esborso aggiuntivo richiesto.

Arriva una nuova tassa per le nuove SIM business?

La proposta in manovra prevede l'introduzione di un nuovo balzello sulle nuove SIM ricaricabili per la clientela business, pari a 13€ per ogni scheda registrata con Partita IVA. Si tratterebbe quindi di una tassa da pagare una tantum, quindi solo alla sottoscrizione del nuovo contratto, e solo da parte dell'utenza aziendale. Non subirebbero le modifiche, pertanto, i clienti consumer che sottoscrivono un abbonamento senza Partita IVA o attivano una nuova SIM ricaricabile. C'è poi anche la questione del controbilanciamento.

Insieme al balzello da pagare per le utenze aziendali potrebbe esserci l'abolizione della tassa di concessione governativa che avrebbe l'obiettivo - sulla carta - di sgravare chi sottoscrive dai costi di abbonamento. In pratica però il risultato potrebbe non essere quello previsto, visto che ad oggi la tassa di concessione governativa viene sostenuta quasi sempre dalle stesse compagnie telefoniche al fine di convincere i nuovi utenti a sottoscrivere nuovi abbonamenti.

I 5 Stelle hanno già smentito un possibile interesse da parte del Movimento ad abilitare il nuovo balzello sulle SIM, definendo la proposta in manovra come "preoccupante" e lasciando intendere che l'idea sia arrivata da Sinistra. L'idea, inoltre, arriverebbe con tempistiche sbagliate, senza mezzi termini: se da una parte lo Stato otterrebbe in cassa circa 1 miliardo di euro, ha spiegato Vito Vitale della Cisl, dall'altra aumenterebbe i costi delle aziende diminuendo il fatturato degli operatori telefonici proprio in un momento in cui si cerca di rientrare dal costo delle licenze del 5G.

32 Commenti
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DukeIT12 Ottobre 2019, 15:24 #1
Ma perché questo "pressapochismo"?
Fare politica (tra l'altro con le modalità che ben conosciamo basate sulla mistificazione), non dovrebbe essere la mission di un sito di hw, ma se proprio la si vuol fare che almeno si sia obiettivi e onesti.
Sempre leggendo l'articolo, risulta tutt'altra cosa.
La tassa non riguarderà i cellulari ma, una tantum, la nuova sottoscrizione dei contratti, e non per tutti, ma solo per i contratti aziendali. Ci sarebbe poi lo sgravio della tassa di concessione governativa (il fatto che poi la paghino gli operatori non cambia nulla, potranno sgravare i clienti su altri costi), e quella dovrebbe invece riguardare tutti, se non sbaglio.
In sostanza, nessuna tassa sui cellulari, meno che meno su chi già possiede un cellulare, nessuna tassa sulle SIM già possedute e nessuna tassa per le nuove SIM per le utenze non aziendali. Ci sarebbe invece uno sgravio per chi acquista nuove SIM.
Alla fine, tranne che per le aziende, ci sarebbe anche un guadagno rispetto la situazione precedente per la stragrande maggioranza di chi acquisterà una nuova SIM.
Però il titolo dice che ci sarà una tassa per i possessori di cellulare, il che, per chi si sofferma al titolo, è assolutamente falso, perché darebbe a pensare ad una patrimoniale sullo... Smartphone.

Tralasciando poi il fatto che probabilmente si tratterà della solita voce fatta passare ad hoc e che si tradurrà nell'ennesima bolla di sapone.
Mparlav12 Ottobre 2019, 15:40 #2
Giudicate solo ciò che finisce su gazzetta ufficiale e sempre che non richieda un decreto attuativo. Il resto è solo perdita di tempo.
quartz12 Ottobre 2019, 16:11 #3
Originariamente inviato da: DukeIT
Ma perché questo "pressapochismo"?
Fare politica (tra l'altro con le modalità che ben conosciamo basate sulla mistificazione), non dovrebbe essere la mission di un sito di hw, ma se proprio la si vuol fare che almeno si sia obiettivi e onesti.
[...]


Ah, questo è un sito di hardware? Pensa te, credevo di stare su Supereva.it..

Piedone111312 Ottobre 2019, 16:21 #4
Originariamente inviato da: DukeIT
Ma perché questo "pressapochismo"?
Fare politica (tra l'altro con le modalità che ben conosciamo basate sulla mistificazione), non dovrebbe essere la mission di un sito di hw, ma se proprio la si vuol fare che almeno si sia obiettivi e onesti.
Sempre leggendo l'articolo, risulta tutt'altra cosa.
La tassa non riguarderà i cellulari ma, una tantum, la nuova sottoscrizione dei contratti, e non per tutti, ma solo per i contratti aziendali. Ci sarebbe poi lo sgravio della tassa di concessione governativa (il fatto che poi la paghino gli operatori non cambia nulla, potranno sgravare i clienti su altri costi), e quella dovrebbe invece riguardare tutti, se non sbaglio.
In sostanza, nessuna tassa sui cellulari, meno che meno su chi già possiede un cellulare, nessuna tassa sulle SIM già possedute e nessuna tassa per le nuove SIM per le utenze non aziendali. Ci sarebbe invece uno sgravio per chi acquista nuove SIM.
Alla fine, tranne che per le aziende, ci sarebbe anche un guadagno rispetto la situazione precedente per la stragrande maggioranza di chi acquisterà una nuova SIM.
Però il titolo dice che ci sarà una tassa per i possessori di cellulare, il che, per chi si sofferma al titolo, è assolutamente falso, perché darebbe a pensare ad una patrimoniale sullo... Smartphone.

Tralasciando poi il fatto che probabilmente si tratterà della solita voce fatta passare ad hoc e che si tradurrà nell'ennesima bolla di sapone.


Tralasciando che sono voci ( e dato il concentrarsi sul piccolo potrebbero essere anche vere) stai commentando una diversa notizia.
L'articolo parla di piani tariffari ricaricabili intestati a partita IVA ( quindi non abbonamenti)
All'atto pratico questa presunta tassa colpirà solo i piccoli artigiani ed imprenditori in genere che non hanno la forza economica, ne la necessità, di contrattare con le TLC, perchè i contratti business grossi tipo 20 sim+ adsl si spuntano anche a 480€ ivati a bimestre ( praticamente tutto incluso con 20 gb + 2 numerazione fisse a meno di 10@ +IVA a singola utenza).
La fantomatica proposta arrivando dal PD e colpendo sopratutto i piccoli ( cioè quelli che soffrono di più la crisi e la competizione delle multinazionali) rendendoli di 18€ più poveri mi fa protendere che la proposta sia reale ed allo studio ( ps far pagare di più al piccolo per togliere la tassa di concessione ai grossi e come effetto collaterale ai privati è il tipico esempio di democrazia di sx)
massa8412 Ottobre 2019, 16:30 #5

bah

Che articolo spazzatura.
Titolo click-bait, contenuto scadente.

Quanto è caduto in basso hwupgrade per stipendiare chi scrive sta roba ?
retalv12 Ottobre 2019, 17:39 #6
Non commento ma riporto ...

le ricaricabili business, nascono per “aggirare” l’obbligo di assoggettamento al pagamento della tassa di concessione governativa (gli abbonamenti pagano la tassa… le ricaricabili no)


Anche non sapendo una cippa sull'argomento bastava una ricerca su Google con le chiavi "SIM ricaricabili business" ... o leggere la legge di taaanti anni fa ...
DukeIT12 Ottobre 2019, 17:40 #7
Originariamente inviato da: Piedone1113
Tralasciando che sono voci ( e dato il concentrarsi sul piccolo potrebbero essere anche vere) stai commentando una diversa notizia.
L'articolo parla di piani tariffari ricaricabili intestati a partita IVA ( quindi non abbonamenti)
All'atto pratico questa presunta tassa colpirà solo i piccoli artigiani ed imprenditori in genere che non hanno la forza economica, ne la necessità, di contrattare con le TLC, perchè i contratti business grossi tipo 20 sim+ adsl si spuntano anche a 480€ ivati a bimestre ( praticamente tutto incluso con 20 gb + 2 numerazione fisse a meno di 10@ +IVA a singola utenza).
La fantomatica proposta arrivando dal PD e colpendo sopratutto i piccoli ( cioè quelli che soffrono di più la crisi e la competizione delle multinazionali) rendendoli di 18€ più poveri mi fa protendere che la proposta sia reale ed allo studio ( ps far pagare di più al piccolo per togliere la tassa di concessione ai grossi e come effetto collaterale ai privati è il tipico esempio di democrazia di sx)

A parte che non era mio intento entrare nel merito del fatto, a parte il fatto che tu hai una tua visione ovviamente di parte, come posso averla io, ci mancherebbe, rimane il fatto che il titolo parla di tassa sui cellulari che colpirà quindi, secondo l'autore, la stragrande maggioranza delle persone.
Poi si legge invece che la stragrande maggioranza delle persone ne avranno benefici e che non si tratta di una tassa sul cellulare, questa per me è disinformazione o, peggio, manipolazione ad uso politico.

Una volta fatta chiarezza su questo, si può discutere sul merito.
Per quanto mi riguarda si tratta di una piccola tassa, una tantum, che colpisce le SIM aziendali, controbilanciata da uno sgravio fiscale di cui godrebbero la maggior parte delle persone (compresi i piccoli artigiani).
Ovvio che questo governo, come qualsiasi governo in questa situazione, deve fare cassa per scongiurare l'aumento dell'IVA, ovvio che dovrà prendere i soldi da qualcuno. Ora, o si prendono i soldi dai soliti noti (lavoratori a busta paga e pensionati che pagano già tutto e non mi risulta siano ricconi), oppure si fa una patrimoniale (misura diretta verso chi ha capitali), oppure si prende un po' qua ed un po' là... Non è che veda molte alternative.
Non è un problema di destra e di sinistra (come d'altronde non tutti i commercianti ed artigiani sono alla soglia di povertà, il problema è che se vuoi mantenere le regalie a fini clientelari (che possono essere gli 80 euro, i 40 euro di cuneo ma solo per chi è sotto i 26.000 euro, flat TAX, quota 100, reddito di cittadinanza, e tra tutti questi salverei solo quota 100), nella situazione in cui siamo, devi per forza prelevare da qualche parte, altrimenti scattano le norme di salvaguardia e aumenta l'IVA.
Oppure puoi fare come ha fatto Salvini che, nel momento in cui si doveva fare una finanziaria lacrime e sangue, ha mollato tutto lasciando agli altri la patata bollente, per poi fare opposizione sulle tasse che per forza verranno messe, su quota 100 che verrà eliminata (purtroppo), sulla flat TAX che non sarà fatta (per fortuna, altrimenti si sarebbe stato un salasso per i redditi più bassi, oltre al fatto che sarebbero serviti altri soldi).
Ora, sapere che pagherò meno soldi per una SIM e che le aziende, grandi e piccole, pagheranno una piccola tassa, una tantum, solo alla stipula di una nuova SIM, non è proprio cosa che mi faccia strappare le vesti di dosso. Diveramente, una tassa per i possessori di cellulare (un po' come il vecchio canone), sarebbe stata disgustosa, e il titolo dell'articolo fa passare proprio questo messaggio, quando dice che sarà una tassa sui cellulari e che quindi colpirà la stragrande maggioranza delle persone.
Jack.Mauro12 Ottobre 2019, 17:54 #8
In se, una tassa "una tantum" per sim alla sottoscrizione di un contratto business è ben poca cosa rispetto alle altre tasse che già vengono pagate

tuttavia

questi 13€ sarebbero un ulteriore costo in caso di portabilità del numero, quindi un balzello che andrebbe ad incrementare il lock-in degli utenti, anche se quasi sicuramente gli operatori pur di "rubare" un cliente alla concorrenza potrebbero decidere di accollarsi questa spesa....
DukeIT12 Ottobre 2019, 18:00 #9
Originariamente inviato da: Jack.Mauro
In se, una tassa "una tantum" per sim alla sottoscrizione di un contratto business è ben poca cosa rispetto alle altre tasse che già vengono pagate

tuttavia

questi 13€ sarebbero un ulteriore costo in caso di portabilità del numero, quindi un balzello che andrebbe ad incrementare il lock-in degli utenti, anche se quasi sicuramente gli operatori pur di "rubare" un cliente alla concorrenza potrebbero decidere di accollarsi questa spesa....

Ma no, anzi, l'eliminazione della tassa di concessione governativa ti diminuirebbe i costi nel passare da un'operatore all'altro (e mi riesce quindi difficile capire come potrebbero fare cassa con questa operazione), chi pagherebbe qualcosa in più, una tantum, sarebbero solo le aziende, che in ogni caso non cambiano operatore ogni mese.
domthewizard12 Ottobre 2019, 18:05 #10
sinceramente mi sembra la tassa meno invasiva e criticabile degli ultimi tempi. comunque, a suo tempo mi ricordo che 3 si faceva carico della tassa di concessione di 5€ e rotti, non è impensabile che possa succedere altrettanto con questa

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