Staccandosi da Huawei, Honor punta al rilancio con Google e aziende americane

Staccandosi da Huawei, Honor punta al rilancio con Google e aziende americane

Honor delinea il proprio prossimo futuro con l'intenzione di collaborare con tutti i principali produttori globali, anche USA, nell'ottica di continuare a percorrere la strada tracciata da Huawei

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Telefonia
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Huawei e Honor sono ufficialmente due aziende separate dalla fine del 2020, dopo che Huawei ha venduto a un consorzio di una 30-ina di aziende il marchio Honor e tutta l'attività a questo collegata. In questo modo Honor ha riguadagnato piena operatività con i fornitori di tecnologia, non rientrando più nel cono d'ombra del ban ricevuto da Huawei da parte dell'amministrazione USA.

La cosa è stata ben evidenziata nei giorni scorsi con la presentazione di View40, il nuovo smartphone dotato dei servizi Google e destinato almeno inizialmente al mercato cinese. Honor può di conseguenza configurare di serie sui propri terminali i servizi Google, in modo speculare a quanto concesso agli altri produttori di terminali Android senza alcun tipo di limitazione operativa.

Per l'azienda è ora la volta di avviare nuove partnership con fornitori globali, nell'ottica di fatto di prendere il posto detenuto sino a 2 anni fa da Huawei nel mercato degli smartphone come in quello dei prodotti di elettronica di consumo. Deriva da questo anche l'annuncio, nei giorni scorsi, di versioni aggiornate dei notebook MagicBook Pro, rinnovati con processori Intel Core di undicesima generazione della famiglia Tiger Lake oltre che con l'utilizzo di nuove GPU NVIDIA della famiglia GeForce MX450.

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George Zhao, amministratore delegato di Honor, ha confermato nel corso della presentazione di questi nuovi prodotti come l'azienda abbia concluso accordi di fornitura con tutti i player di settore coinvolti nella fornitura di componenti per propri prodotti. Segnaliamo tra questo Intel, AMD, MediaTek, Micron, Microsoft, Samsung, SK Hynix e Sony, aziende con le quali in bona parte Huawei non poteva più operare proprio in virtù delle decisioni prese dall'amministrazione USA.

Honor è sino ad ora stato proposto, dal punto di vista marketing, come il brand rivolto ad un pubblico giovanile e quindi più attento a rendere disponibili prodotti con un costo accessibile. La nuova Honor punta a continuare questa presenza di mercato, abbinandola però anche allo sviluppo di prodotti di fascia più alta presentando progressivamente nuovi prodotti che possano in qualche misura proseguire sulla direzione portata avanti da Huawei negli ultimi anni e che l'azienda cinese non può ora percorrere.

Nel corso dell'ultimo trimestre del 2020 Honor ha commercializzato poco più di 13 milioni di smartphone a livello globale, un valore che corrisponde a circa 1/4 del totale degli smartphone venduti nel periodo da Huawei.

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