Smartphone Huawei senza Google Play Store: Aptoide potrebbe essere l'alternativa

La multinazionale cinese sarebbe in trattativa con il team alla base di Aptoide per sostituire Google Play Store sui propri smartphone e tablet
di Nino Grasso pubblicata il 22 Maggio 2019, alle 16:41 nel canale TelefoniaHuawei
Google ha chiuso il rapporto di collaborazione professionale e commerciale con Huawei in virtù delle nuove imposizioni del governo Trump, e adesso il produttore deve correre ai ripari. In realtà Huawei sta preparando da tempo diversi piani di recupero per rispondere con efficacia alla situazione: oltre allo sviluppo già in corso d'opera da anni di un proprio sistema operativo, il colosso delle telecomunicazioni sembra essere in trattativa con Aptoide, celebre market di applicazioni che potrebbe rappresentare l'alternativa allo store di Google.
La notizia è stata confermata da Paulo Trezentos, CEO di Aptoide, tuttavia lo stesso ha dichiarato che ancora nulla è stato deciso. Del resto a Huawei le soluzioni non mancano e quella con Aptoide preinstallato sui propri dispositivi in alternativa a Google Play Store è solo una fra le tante. Ma non è una soluzione così impossibile, dal momento che Aptoide collabora già con società come Oppo e la sua sede è in Portogallo. Questo fa sì che la compagnia non possa essere inclusa nel ban imposto dal governo USA.
Huawei potrebbe sostituire con Aptoide anche il suo store proprietario preinstallato sui dispositivi venduti con la EMUI, App Gallery. Si tratta, quest'ultimo, di un market molto meno fornito di Aptoide, e una soluzione possibile fra quelle ipotizzabili è la fusione dei contenuti dei due store all'interno di un unico servizio. Come ha sottolineato Trezentos niente è stato scritto nero su bianco, quindi al momento sono possibili solo supposizioni.
Huawei è un colosso ormai consolidato in diverse parti del mondo, Europa inclusa, e ha la potenza di fuoco per rispondere aggressivamente alle restrizioni americane. Grazie anche alla visibilità mediatica che sta ottenendo in queste ore potrebbe iniziare a puntare tutto su un ecosistema proprietario, un po' alla Apple, soluzione che però includerebbe dei rischi importanti. L'installazione nativa di Aptoide potrebbe invece rappresentare un "Piano B" soft, una soluzione facile da attuare che potrebbe risolvere il problema delle app sui device Huawei in dirittura d'arrivo nell'immediato futuro.
Sono comunque dei momenti molto interessanti da vivere per gli appassionati di telefonia, con le scelte di Huawei che potrebbero effettivamente far nascere un'alternativa valida al duopolio iOS / Android e una nuova era nel settore degli smartphone.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMicrosoft (Windows Phone & C.), Samsung (Tizen OS), Firefox (Firefox OS), Ubuntu (Ubuntu Mobile), Nokia (Sybian) e BlackBerry hanno provato a creare alternative al duopolio Android - iOS.... Tentar non nuoce...
Per uavei e' diverso, mantengono il core Android, quindi superficialmente per la gente non cambia niente. Non ci saranno le applicazioni Google ma puoi scommetterci che fara' applicazioni altrettanto valide, o utilizzera' alternative altrettanto valide, e per gli sviluppatori mettere applicazioni e' a costo zero, dato che sono le stesse identiche applicazioni semplicemente inviate ad un diverso store.
Piu' subdola e' la questione per le applicazioni che utilizzano i servizi Google.. Non solo Google Maps che e' palese, ma ad esempio le altre che fanno affidamento su questi servizi, ad esempio un app per ristoranti che ti fa vedere sulla mappa dentro l'applicazione stessa l'applicazione. Quella mappa in genere e' google maps, ma se l'applicazione e' fatta mezza decentemente dovrebbe esserci un piccolo layer di astrazione che dovrebbe permettere di cambiare provider senza problemi (non so se e' presente direttamente nelle API android o se deve farlo lo sviluppatore, pero').
Vedo comunque molti meno problemi rispetto agli altri SO da te citati.
Per uavei e' diverso, mantengono il core Android, quindi superficialmente per la gente non cambia niente. Non ci saranno le applicazioni Google ma puoi scommetterci che fara' applicazioni altrettanto valide, o utilizzera' alternative altrettanto valide, e per gli sviluppatori mettere applicazioni e' a costo zero, dato che sono le stesse identiche applicazioni semplicemente inviate ad un diverso store.
Piu' subdola e' la questione per le applicazioni che utilizzano i servizi Google.. Non solo Google Maps che e' palese, ma ad esempio le altre che fanno affidamento su questi servizi, ad esempio un app per ristoranti che ti fa vedere sulla mappa dentro l'applicazione stessa l'applicazione. Quella mappa in genere e' google maps, ma se l'applicazione e' fatta mezza decentemente dovrebbe esserci un piccolo layer di astrazione che dovrebbe permettere di cambiare provider senza problemi (non so se e' presente direttamente nelle API android o se deve farlo lo sviluppatore, pero').
Vedo comunque molti meno problemi rispetto agli altri SO da te citati.
Penso che se il ban americano verso Huawei sia per qualunque "tecnologia hardware e software" le App made in Usa non potranno essere presenti nello store Huawei; ma probabilmente Aptoide potrebbe ospitarle, fintanto che Trump deciderà di bannare anche loro...
Questi c'erano da un bel pezzo prima... che c'entrano?
Apkmirror è un sito, non uno store. E non ha un app (quella che c'è, non è ufficiale ed è solo un link alla pagina web), il che vuol dire che eventuali aggiornamenti di app installate non sarebbero proposti all'utente, ma dovrebbe andare a cercarseli ed installarseli da solo.
Non propriamente un'alternativa user friendly.
a me uno in cui puoi installare il SO che vuoi, cioè in cui i driver dell'hw siano open.
Huawei lavora bene e sicuramente non deluderà i suoi clienti (tipo me
Per quanto riguarda tizen OS dimentichi il fatto che sia utilizzato sulle smart TV, smart watch e IoT samsung (anche alcuni smartphone per mercati a basso costo).
Android vive solo nel mondo smartphone/tablet, nel IoT è battuto sia da tizen sia da ubuntu.
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