Smartphone con 32GB di RAM in arrivo? I marchi spingono i limiti della memoria

Smartphone con 32GB di RAM in arrivo? I marchi spingono i limiti della memoria

Un noto leaker rivela che gli smartphone con 32GB di RAM sono già in fase di test. Già quest'anno abbiamo visto telefoni spingersi fino a 24GB di RAM, ma mai a 32GB.

di pubblicata il , alle 15:31 nel canale Telefonia
 

Secondo quanto rivelato dall'affidabile leaker cineseDigital Chat Station, alcuni produttori di smartphone starebbero già testando modelli con la sbalorditiva quantità di 32GB di RAM. Questa rivelazione arriva a poco tempo di distanza dal lancio in Cina dei primi telefoni con 24GB di RAM, una cifra già di per sé impressionante, come ad esempio i modelli come OnePlus Ace Pro 2, REDMAGIC 8S Pro e Realme GT Neo 5.

L'utilità di una simile capacità RAM su uno smartphone è però tutta da verificare. Alcuni ipotizzano che possa tornare utile per far girare al meglio i complessi modelli di intelligenza artificiale che supportano funzionalità come chatbot evoluti e fotocamere computazionali. Inoltre, una grande RAM può aiutare chi usa lo smartphone come computer collegandolo a un monitor esterno.

Per la stragrande maggioranza degli utenti, però, 32 GB di RAM sembrano una spinta eccessiva ai limiti del marketing fine a sé stesso. Le applicazioni standard non richiedono certo così tanta potenza di calcolo e le più comuni operazioni quotidiane non trarranno grande beneficio da tutta questa RAM extra. Al momento non è dato sapere quali marchi stanno effettivamente testando il dispositivo da 32GB RAM. È probabile che si tratti di produttori di gaming phone o comunque di aziende che hanno già presentato modelli da 24GB.

Difficilmente però vedremo i telefoni del genere arrivare presto sul mercato globale. Ad oggi neppure i 24GB RAM hanno varcato i confini cinesi, per cui è lecito attendersi che ci vorrà del tempo prima che questa nuova frontiera della memoria sbarchi da noi.

6 Commenti
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noc7706 Settembre 2023, 16:39 #1
Sono per il progresso ma aumentando la potenza dei processori e la ram si impigrisce sempre più chi sviluppa la parte software con il risultato, che abbiamo sotto gli occhi, di codice non ottimizzato e lento.
Darkon06 Settembre 2023, 17:49 #2
Originariamente inviato da: noc77
Sono per il progresso ma aumentando la potenza dei processori e la ram si impigrisce sempre più chi sviluppa la parte software con il risultato, che abbiamo sotto gli occhi, di codice non ottimizzato e lento.


Non credo sia questo il caso. Il grosso della RAM viene utilizzata per la parte grafica che per forza di cose più aumenti la risoluzione e più memoria occupa e non è che puoi ottimizzare granché.

Il resto è tutta roba pre-caricata per avere maggiore reattività nel passaggio tra app, schermate ecc... ecc...

Non dico che non si possa ottimizzare ma non credere che in ambito mobile arriveresti a chissà quali differenze. Sia Android che iOS ormai sono veramente tanto ottimizzati.

Lato APP trovi invece di tutto da roba più ottimizzata a meno ottimizzata ma anche lì a parte qualche eccezione la singola app non è che incida chissà quanto.
supertigrotto06 Settembre 2023, 18:29 #3
La RAM è condivisa,mi sa che serve più che altro alle unità grafiche del soc per caricare più texture complesse
Tedturb006 Settembre 2023, 18:47 #4
magari i portatili prima?
Rubberick06 Settembre 2023, 21:48 #5
Originariamente inviato da: Tedturb0
magari i portatili prima?


quoto 32 e 64 gb sui portatili
lollo907 Settembre 2023, 14:52 #6
Originariamente inviato da: noc77
Sono per il progresso ma aumentando la potenza dei processori e la ram si impigrisce sempre più chi sviluppa la parte software con il risultato, che abbiamo sotto gli occhi, di codice non ottimizzato e lento.


Semplificando molto, ram e cpu costano molto meno dello sviluppo software.
È lo stesso motivo per il quale un capo di sartoria costa 3000€ ed uno di Zara ne costa 30€. Ci ballano davvero 2970€ ? Dipende da chi risponde, ma statisticamente Zara sa che il grosso degli intervistati risponderà “no”.

Guarda le macchine virtuali, vanno più lente delle installazioni native ma risolvono un problema che gestire diversamente si è dimostrato essere estremamente costoso, complesso se non addirittura impraticabile.

Il software oggi è la stessa cosa.
Decine e decine di strati intermedi tra gli artefatti prodotti dal codice ed il “ferro” sottostante che fattivamente esegue le cose.
Deve proprio valerne pesantemente la pena per ottimizzare a fondo, cosa che ormai si non si fa letteralmente mai. Si ragiona su buone architetture, che siano robuste, flessibili e scalabili, ma non c’è motivo per andare oltre, attualmente.
Forse con il rallentamento degli sviluppi sulle CPU qualcosa migliorerà quanto ad ottimizzazione, ma per ora no.

Ok, può sembrare strano, tutto sbagliato magari che fare una chiamata Skype costi, tra cloud rete e device, compitazionalmente più delle missioni Apollo.
Ma intanto oggi si può fare ad un costo quasi zero, e lato sviluppo in una manciata di mesi si arriva sul mercato senza scomodare premi nobel a scrivere il codice. Se prima per chiamare mezz’ora in US ci voleva mezzo stipendio è anche dovuto a questo.

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